Tonfo Juventus dopo l’approvazione delle condizioni definitive dell’aumento di capitale


Il cda della società bianconera ha approvato le condizioni definitive dell’operazione e il prezzo delle azioni offerte vedrà uno sconto del 35,2% sul prezzo di chiusura di ieri del titolo a Piazza Affari.

Le condizioni previste hanno attirato forti vendite sulla Juventus all’avvio delle contrattazioni della borsa di Milano.


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L’aumento di capitale e il crollo in borsa

Apertura difficile per il titolo Juventus a Piazza Affari dopo che la società ha diffuso nella notte le condizioni definitive dell’aumento di capitale da 400 milioni di euro da realizzarsi tra il 29 novembre e il 16 dicembre prossimo.

Il consiglio di amministrazione ha deciso che le nuove azioni bianconere verranno offerte al prezzo di 0,334 euro ognuna e, considerando la chiusura di ieri a 0,6805, queste verranno offerte con uno sconto del 35,2%.

Condizioni che hanno attirato forti vendite a Piazza Affari sul titolo Juventus, in calo del 9% a 0,61 euro, dopo essere stato sospeso a pochi minuti dall’avvio delle contrattazioni.

Le altre condizioni

L’operazione era stata approvata dall’assemblea dei soci lo scorso 29 ottobre e vedrà l’emissione di massimo 1.197.226.782 azioni ordinarie di nuova emissione, prive di valore nominale espresso, aventi le medesime caratteristiche di quelle ordinarie già in circolazione e godimento regolare, da offrire in opzione agli azionisti della società aventi diritto nel rapporto di 9 nuove azioni ogni 10 possedute. Pertanto, il controvalore dell'offerta sarà pari ad un massimo di 399.873.745,19 euro.

I diritti di opzione per la sottoscrizione delle nuove azioni saranno negoziabili in borsa fino al 10 dicembre, mentre quelli non esercitabili entro la fine del periodo saranno offerti sul mercato in sedute successive, in date ancora da comunicare.

Dalla società bianconera hanno specificato che l’avvio dell’offerta in opzione, le condizioni e il calendario “sono subordinati al rilascio da parte della Consob del provvedimento di autorizzazione alla pubblicazione del documento di registrazione, della nota informativa sugli strumenti finanziari e della nota di sintesi”, mentre il prospetto sarà reso disponibile presso la sede della società.

Exor conferma il proprio impegno

Confermato l’impegno di Exor nell’aumento di capitale, con il versamento già avvenuto di 75 milioni (27 agosto) dei 255 milioni totali previsti quali investimento nell’operazione da parte della società presieduta da John Elkann e proprietaria del 63,8% del capitale della Juventus.

Infine, la società ha sottoscritto un contratto di garanzia (underwriting agreement) che ha coinvolto Goldman Sachs International, J.P. Morgan AG, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. e UniCredit Corporate & Investment Banking. Queste si sono impegnate a sottoscrivere le nuove azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell’asta dei diritti inoptati per un totale massimo pari a circa 144,9 milioni di euro, ovvero la differenza tra il controvalore complessivo e la quota spettante a Exor.

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