Troppi guai nella produzione, Bank of America taglia Boeing


La banca ha ridotto il target price, pur confermando la raccomandazione Neutral. Dimezzate le previsioni su quanti 787 saranno consegnati nel 2022. Per il rilancio il gruppo di Chicago punta sulla realtà virtuale 3D. Intanto l’azione è molto più cara di quella del concorrente Airbus.


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Il nuovo prezzo-obiettivo di Bank of America è 220 dollari.

I problemi nel complesso processo produttivo stanno diventando un calvario per Boeing e Bank of America non ha tempo di aspettare le meravigliose soluzioni che il gruppo aerospaziale sta progettando con l’adozione della realtà virtuale. Ronald Epstein, analista di Bank of America, ha tagliato ieri il target price a 220 dollari da 245 dollari, confermando una prudente raccomandazione Neutral.

Alla base della scelta dell’analista c’è la convinzione che i guai che il gruppo di Chicago sta riscontrando nella costruzione dei 787, i grandi aerei a due corridoi tipicamente usati per i voli internazionali a lunga distanza, non si risolveranno tanto facilmente. Epstein ha drasticamente ridimensionato a 36 da 70 la sua previsione su quanti 787 Boeing riuscirà a consegnare nel 2022, e a 66 da 70 quelli consegnati nel 2023.

Intanto, per l’ultimo trimestre di quest’anno, la certezza è che nessun 787 verrà consegnato, rispetto ai quattro previsti. Boeing aveva fermato le consegne dei nuovi 787 la prima volta un anno fa, poi aveva deciso un nuovo stop a maggio mentre i suoi tecnici avevano avviato un confronto con la Federal Aviation Administration su come risolvere alcuni problemi di qualità del prodotto. Dopo una ripresa a ritmo ridotto questa estate, a ottobre la produzione si è di nuovo fermata quando un fornitore italiano ha ammesso di avere utilizzato per un componente una lega di titanio sbagliata.

Boeing vale 2,3 volte i ricavi del 2021, Airbus soltanto 1,4 volte.

Il nuovo target price di Bank of America resta largamente superiore alla quotazione della società di Chicago, che ieri ha chiuso a Wall Street a 188 dollari (-2,1%), ma è al di sotto della media dei target price del consensus, pari a 263 dollari.

Dall’inizio dell’anno l’azione Boeing ha perso il 12%, realizzando una pesante sottoperformance rispetto al principale concorrente Airbus, salita del 13%. Ciononostante Airbus continua ad essere meno cara di Boeing. Wall Street valorizza Boeing (come Valore d’impresa-Ev) 2,3 volte i ricavi previsti per il 2021 e 1,7 volte i ricavi del 2022. Lo stesso multiplo Ev/Sales per Airbus è 1,4 volte sul 2021 e 1,2 volte sul 2022.

Risultati analoghi arrivano se si confrontano le due società sulla base del multiplo P/E (prezzo/utili). L’attuale capitalizzazione di Boeing, pari a 111 miliardi di dollari, equivale a 1.261 volte gli utili previsti per il 2021 (88 milioni) e a 27 volte gli utili attesi nel 2022.

Airbus, che negli ultimi anni ha conquistato una netta supremazia negli aerei per trasporto passeggeri, capitalizza 80 miliardi di euro, ovvero 24 volte gli utili attesi quest’anno (3,3 miliardi di euro) e 19 volte quelli stimati per il 2022.

Il piano per rivoluzionare il sistema produttivo in due anni.

La risposta messa in campo da Boeing per rilanciarsi è un percorso strategico molto ambizioso. La società americana ha varato un piano basato sulla rivoluzione tecnologica della realtà virtuale 3D per unificare le tentacolari operazioni di design, produzione e servizi alle compagnie aeree sotto un unico ecosistema digitale, un piano da realizzare in soli due anni. Lo ha raccontato due giorni fa a Reuters Greg Hyslop, il capo ingegnere del colosso Usa.

Come per Airbus, il focus di Boeing per il suo prossimo nuovo aereo è quello di costruire e collegare repliche virtuali tridimensionali “gemelle digitali” del jet e il sistema di produzione in grado di eseguire simulazioni.

I mockup digitali sono sostenuti da un “filo digitale” che cuce insieme ogni pezzo di informazione sul velivolo dal suo concepimento (dai requisiti della compagnia aerea, ai milioni di componenti, alle migliaia di pagine di documenti di certificazione), estendendosi in profondità nella catena di fornitura.

Più del 70% dei problemi di qualità alla Boeing risalgono a qualche tipo di problema di progettazione, ha detto Hyslop.

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Codice: BA.US
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