L’Ucraina non è una pratica chiusa: future di Wall Street in calo


Nelle ultime ore ci sono stati scambi di colpi di artiglieria nel Donbass: i russi dicono che si stanno ritirando, gli ucraini e la Nato dice che non è vero. Intanto sale l’oro, scende il rublo e si apprezzano le valute rifugio. Nvidia presenta risultati del trimestre formidabili, ma il titolo, salito moltissimo negli ultimi mesi, scende nel pre market


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La borsa degli Stati Uniti dovrebbe aprire in lieve ribasso: si sono ridimensionati solo in parte i timori di un escalation militare nell’area del Donbass, dove a poche centinaia di chilometri di distanza si trovano migliaia di soldati in assetto da guerra. C’è poca voglia di andare sugli asset più rischiosi e si riscoprono le virtù dell’oro. Il dollaro è poco mosso ed il rublo perde lo 0,8%.

Il future dell’indice S&P500 è in calo dello 0,4% prima della pubblicazione delle richieste di sussidio di disoccupazione, il consensus si aspetta 218.000. In arrivo anche le nuove costruzioni abitative e l’indice della Fed di Filadelfia.

Pil Stati Uniti

I dati macro di ieri, in particolare le vendite al dettaglio hanno sorpreso un po’ tutti. Dalle indicazioni sui consumi si evince una solida domanda di automobili ed arredamento, mentre l’impatto di Omicron si è visto nella ristorazione e nei negozi. Vendite on-line in forte aumento. Ben oltre le attese anche la produzione industriale, grazie al comparto delle utility. Preso atto di tutto ciò, la Fed di Atlanta ha rivisto al rialzo le stime sul PIL del 1° trimestre all’1,5% dallo 0,7% precedente.

Ucraina

I separatisti filorussi nell'Est dell'Ucraina hanno accusato le forze governative di aver aperto il fuoco sui territori del Donbass quattro volte nelle ultime 24 ore e stanno tentando di stabilire se ci siano vittime o feriti. Non è stato immediatamente chiaro quanto fossero gravi gli incidenti e non c'è stata una reazione immediata da parte dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce), che monitora la situazione nell'est dell'Ucraina ma ha ritirato alcuni posti di controllo negli ultimi giorni.
L'esercito ucraino ha respinto le accuse dei separatisti, affermando che sono stati i ribelli ad attaccare i militari ucraini.
Incidenti di questo genere si sono verificati diverse volte negli ultimi otto anni, ma questo avviene dopo che la Russia ha dispiegato oltre 100.000 militari vicino al confine con l'Ucraina, chiedendo alla Nato l'impegno a non ammettere mai l'ex repubblica sovietica nell'alleanza.

Oro, Yen e Gas

La complessita' della situazione in Ucraina preoccupa gli investitori, così riprende la corsa del gas dopo due giorni di cali: il contratto Benchmark europeo e' arrivato a salire quasi del 9%, ora avanza del 6,3% a 74,50 euro al megawattora. Tornano gli acquisti anche sull'oro che sale dello 0,9% a 1886 dollari l'oncia, mentre sul valutario lo yen spinge l'euro al ribasso a 130,5 e il dollaro a 115. 'Ogni de-escalation della tensione potrebbe essere potenzialmente negativa per il dollaro, considerato un bene rifugio', dicono gli analisti di Unicredit. “Ne' il Dollar Index ne' l'indice di volatilità Vix sono tornati ai livelli precedenti alla crisi in Ucraina - proseguono - il che significa che la crisi non e' affatto considerata superata”.

Tra i titoli segnaliamo

Walmart +1,5%. La società della grande distruzione chiude il trimestre con 152,9 miliardi di ricavi, il consensus era 151,7 miliardi. In linea con le previsioni l’utile netto. Nel corso del 2022, le vendite a parità di perimetro negli Stati Uniti, dovrebbero crescere più del 3%: il consensus era +2,7%.

Cisco +3%. Il fornitore di hardware e software per le reti telefoniche ha chiuso il trimestre novembre 2021-gennaio 2022 con 12,7 miliardi di vendite, +6% anno su anno. La crescita cade nella parte alta del range fornito in precedenza. Per il trimestre in corso, i ricavi sono stimati in crescita di circa il 4%. Insieme ai dati, la società ha annunciato un aumento del programma di buy back. Il CFO Scott Herren detto che in questi ultimi mesi, le condizioni di approvvigionamento della materia prima non sono migliorate e neanche peggiorate.

Nvidia -2%, ha chiuso il quarto trimestre con ricavi in rialzo del 53%, più delle aspettative. Utile operativo appena sopra le previsioni a 3,67 miliardi di dollari. Per il trimestre in corso, febbraio – aprile, la società dei chip si aspetta un altro boom dei ricavi, 8,1 miliardi di dollari, 800 milioni sopra la stima del consensus. La crescita del 43% sarà guidata dai chip per i server. Il ceo Jensen Huang ha detto che nella prima parte del 2022 la domanda sarà più forte dell’offerta, le cose dovrebbero migliorare nella seconda parte.
Il titolo è in calo, anche se nelle comunicazioni non ci sono sorprese negative, ma negli ultimi dodici mesi il rialzo è del 73%.

Analog Devices -1%. Il produttore di chip ha chiuso il trimestre fiscale passato con un risultato netto di 280 milioni di dollari, in calo dai 388 milioni di un anno prima ma meglio delle aspettative. Per il trimestre in corso, la previsione a livello di utile operativo è 2,07 dollari, più o meno dieci centesimi: il consensus era 1,86.

3M. Morgan Stanley taglia a Underweight.

Yum Brands. Cowen alza il giudizio ad Outperform, target price a 143 dollari.

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