Una Netflix da record trascina i tecnologici
Il record di abbonati messo a segno dal gigante dello streaming diffonde ottimismo per il settore tecnologico e il Nasdaq potrebbe aggiornare i propri record storici all’apertura di Wall Street.
Verde a Wall Street
Wall Street sembra destinata ad un’apertura positiva dopo le chiusure positive di ieri che avevano portato il Nasdaq 100 alla sua quarta seduta positiva in verde e vicino al nuovo record storico, lontano soli 46 punti base.
I risultati di Netflix aiutano i future sull’indice tecnologico, in crescita dello 0,70% quando manca un’ora dall’avvio delle contrattazioni, sostenendo anche i contratti sullo S&P500 (+0,40%) e quelli sul Dow Jones (+0,20%).
Tonfo del dollaro nei confronti dell’euro, +0,40% e coppia EUR/USD che sale a 1,0897, mentre scendono i rendimenti dei Titoli di Stato USA.
In recupero l’oro a 2.047 dollari l’oncia e il Bitcoin, tornato sopra quota 40 mila dollari dopo i cali dei giorni scorsi seguiti all’approvazione dell’ETF basato sulla stessa criptovaluta.
Le trimestrali tech
Ieri a mercato chiuso Netflix ha comunicato il suo record per quanto riguarda i nuovi abbonamenti al suo servizio streaming, balzando nel per-market USA fino a guadagnare il 10%, mentre stanotte sarà il turno di Tesla e IMB, tra le altre. In crescita prima dell’apertura anche le altre società tecnologiche come AMD, Apple, PayPal, Intel, Tesla, NVIDIA, Microsoft e Amazon.
Il sentiment è favorevole all’azionario “grazie agli utili nel settore tecnologico e dell’intelligenza artificiale negli Stati Uniti, fonti di sostegno al mercato”, a cui si aggiunge “il flusso positivo di notizie economiche negli USA” mentre “nessuno crede nella ripresa delle pressioni inflazionistiche”, spiega affermato François Rimeu, stratega di La Francaise Asset Management.
Verso la Fed
Mentre la stagione degli utili resta nel vivo, continua il dibattito su quando la Federal Reserve taglierà i tassi di interesse e oggi sono previsti (ore 15:45 italiane) gli aggiornamenti sull’attività manifatturiera e dei servizi negli Stati Uniti che potrebbero fornire input in vista del rilascio dei dati sull’inflazione PCE in calendario per domani, indice preferito dall’istituto centrale.
Oggi, intanto, l’indice Mba che misura le nuove richieste di ipoteche negli USA ha registrato nella settimana terminata il 19 gennaio un rallentamento a +3,7% dopo il +10,4% precedente.
Con il continuo flusso di dati macro, che indicavano una resilienza dell’economia USA, e le dichiarazioni dei membri della Fed, intenti a raffreddare le attese per un taglio dei tassi a marzo, i trader ora prevedono all’88% un avvio delle politiche di allentamento monetario a maggio, secondo lo strumento FedWatch di CME Group.
Notizie societarie e pre-market USA
Netflix (+10%): 13,1 milioni di nuovi abbonati nel quarto trimestre, la più grande crescita di sempre nel quarto trimestre, battendo le previsioni di 8,97 milioni, e ricavi a 8,8 miliardi di dollari, oltre la sua stessa guidance di 8,7 miliardi. Si aspetta una crescita dei ricavi a due cifre per l'intero anno 2024.
Tesla (+1%): avrebbe comunicato ai fornitori di voler avviare a metà del 2025 la produzione di un nuovo veicolo elettrico per il mercato di massa con il nome in codice di ‘Redwood’, secondo indiscrezioni di stampa.
Texas Instruments (-3%): prevede per il primo trimestre ricavi e utili inferiori alle stime del mercato, mentre i primi segnali di debolezza del settore automobilistico si aggiungono alle preoccupazioni per la persistente carenza di offerta nei mercati industriali.
Boeing (-1%): metterà in pausa la produzione e la consegna degli aerei 737 per un giorno, in quanto si terrà uno stand down sulla qualità nella sede di Seattle.
eBay (+3%): ha deciso di tagliare circa mille posti di lavoro circa il 9% della sua attuale forza lavoro.
Abbott (-2%): prevede un utile rettificato per il 2024 compreso tra 4,50 e 4,70 dollari per azione, quando le stime degli analisti erano di 4,64 dollari (dati LSEG).
AT&T (-2%): prevede un eps rettificato 2024 compreso tra 2,15 e 2,25 dollari per azione, al di sotto delle aspettative di 2,46 dollari (dati LSEG).
Walgreens (+1%): sta valutando la vendita della società proprietaria di farmacie specializzate Shields Health Solutions per oltre 4 miliardi di dollari, secondo quanto riportato da Bloomberg News
Heron Therapeutics (+5%): ha comunicato che la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha approvato l'uso esteso del suo anestetico locale Zynrelef.
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