Unicredit, CNP perfeziona l’acquisizione del ramo vita di Aviva

Il mese di dicembre inizia con il perfezionamento dell’acquisizione delle attività italiane di Aviva da parte di CNP, compagnia assicurativa del gruppo Unicredit.

La notizia è stata annunciata dalle stesse società e “avvia la fase finale di ulteriore valorizzazione della partnership esistente tra Unicredit e CNP” sulla base dell’accordo sottoscritto tra le due lo scorso 3 marzo 2021.

Entrambe le compagnie di assicurazione vita propongono prodotti competitivi e innovativi di risparmio e di protezione. La transazione comprende le attività di assicurazione sulla vita di Aviva che rappresentano il 51% della società partecipata al 49% da Unicredit.

L’operazione è stata completata ad un prezzo di acquisizione pari a 543 milioni di euro attraverso il finanziamento di CNP Assurances tramite fondi propri.

In una nota diffusa da CNP si specifica, inoltre, che Unicredit può esercitare a sua discrezione e fino al 30 dicembre 2021, un’opzione d’acquisto tramite la quale può acquisire il 51% detenuto da CNP Assurances in Aviva al prezzo relativo al momento dell’acquisizione di Aviva da parte di CNP, maggiorato di un premio convenuto tra le due società.

A Piazza Affari, intanto, il titolo Unicredit resta tra i migliori tra le blue chips del Ftse Mib, preceduto solo dai petroliferi sospinti dal recupero del greggio.

Le azioni della banca, alla terza seduta utile consecutiva, guadagnano oltre il 2% dopo circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni, toccando un massimo di 11 euro.

La nota di Unicredit diffusa questa mattina conferma la data del 9 dicembre per lo Strategy Day, occasione nel corso della quale verrà presentato il piano della banca, dopo il fallimento dell’operazione Mps.

“Sarà un’opportunità per la società di svelare la strategia del nuovo Ceo”, sottolineano da Citigroup, che confermano la raccomandazione ‘buy’ sul titolo Unicredit e un target price di 14,1 euro.

Il piano potrebbe focalizzarsi “su misure per aumentare la redditività”, oltre a rifocalizzarsi “sulle attività italiane e consentire un maggior ritorno di capitale, con attenzione anche al percorso digitale e ESG del gruppo”, aggiungono dall’istituto.

Raccomandazione overweight e target price a 13,8 euro per Morgan Stanley, i cui esperti sottolineano che “il mercato si focalizzi sulla distribuzione del capitale, le leve per la crescita dei ricavi e l’outlook per i costi”.

Gli analisti si attendono “buyback annuali, che insieme al controllo dei costi e all'opzionalità sui ricavi ci portano a credere che questo sia un catalizzatore chiave perché le azioni si muovano al rialzo”.

Prezzo obiettivo confermato a 13,5 euro e raccomandazione mantenuta ‘buy’ su Unicredit per Bank of America, “in quanto combina una storia di ripresa degli utili con una valutazione” del titolo “interessante, scambiando a circa il 20% di sconto sul P/E rispetto al settore bancario europeo”.