Unipol verso incorporazione di UnipolSai, premio del 12% per il prezzo Opa


L’annuncio è arrivato questa mattina a sorpresa e i titoli delle due società hanno aperto in forte rialzo, sostenuti anche dai risultati del 2023 comunicati prima dell’apertura del mercato.


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L’Opa di Unipol

Vendite scatenate sui titoli Unipol e UnipolSai, entrambe con crescite a doppia cifra ed entrate in contrattazioni in ritardo rispetto all’avvio ufficiale degli scambi a Piazza Affari, spinte dall’effetto conti per la prima e dall’allineamento del prezzo a quello dell’Opa (2,7 euro per azione) per la seconda, con un premio del 12% rispetto alla chiusura di ieri (2,396 euro).

Con una mossa a sorpresa, questa mattina il gruppo Unipol annunciava un’Opa totalitaria volontaria su UnipolSai finalizzata ad accorciare la catena di controllo, con un investimento massimo di circa 1,13 miliardi di euro per rilevare il 14,75% del capitale sociale ancora non in suo possesso. Successivamente, il gruppo promuoverà la fusione secondo un rapporto di concambio, già approvato dai due cda, pari a 3 azioni Unipol ogni 10 azioni UnipolSai.

Gli azionisti di Unipol che non dovessero concorrere ad approvarla potranno esercitare il recesso, fissato in 5,27 euro ad azione, e per il quale Unipol ha fissato un esborso massimo complessivo di 100 milioni, pena la rinuncia all’operazione.

Inoltre, le due società hanno sottoscritto un accordo quadro che fissa i termini e le tempistiche della fusione, che sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea straordinaria di Unipol il prossimo 21 ottobre e il cui completamento è atteso per la fine del 2024.

La view degli analisti

Il progetto “è particolarmente positivo per la stessa Unipol”, secondo gli analisti di Equita Sim, “in quanto dovrebbe sostanzialmente ridurre lo sconto rispetto al Nav” che gli analisti calcolano in area 7,5-8 euro per azione. Inoltre, l’operazione è attesa avere un impatto positivo sul Solvency e semplifica il posizionamento del gruppo in un contesto di consolidamento del settore bancario.

Dopo l’annuncio, gli esperti di WebSim Intermonte mantengono un giudizio ‘interessante’ sul titolo Unipol, con target price di 6 euro.

Risultati Unipol

L’annuncio è arrivato in contemporanea con la comunicazione dei risultati preliminari del 2023 del gruppo Unipol, il quale ha chiuso l’anno con un utile netto di 1.331 milioni, valore che risente positivamente per 267 milioni del badwill iscritto per effetto del primo consolidamento a equity della partecipazione in Banca Popolare di Sondrio, salita al 19,7% dopo l’acquisizione di una quota del 10,2%.

Il risultato netto, escludendo tale partita straordinaria, è pari a 1.064 milioni rispetto gli 866 milioni del 2022, sul quale si riflettevano componenti straordinarie per un saldo positivo di circa 92 milioni (774 milioni il risultato normalizzato).

Al 31 dicembre 2023 la raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, è aumentata a 15.060 milioni, in crescita del 10,4% rispetto al 2022.

La raccolta diretta nel Settore Danni, pari a 8.651 milioni, ha registrato una crescita del 4,2% rispetto al 2022, a cui contribuiscono la compagnia UnipolSai Assicurazioni, che registra premi Danni per 6.952 milioni (+1%).

L’indice di solvibilità di gruppo al 31 dicembre 2023 risulta pari al 200% (in linea con il valore al 31 dicembre 2022) e tiene conto dei dividendi attesi e del consolidamento della Banca Popolare di Sondrio.

Il Cda propone un dividendo di 0,38 euro per azione, con un dividend yield del 6,6% sul prezzo di chiusura del 15 febbraio (0,37 euro nel 2022).

Il 2023 di UnipolSai

Tempo di numeri sul 2023 anche per UnipolSai che ha chiuso l'esercizio 2023 con un utile netto consolidato in crescita a 766 milioni da 651 milioni del 2022.

La raccolta diretta assicurativa è salita del 10,4% a 15,1 miliardi, di cui 8,7 miliardi (+4,2%) relativi al settore Danni e 6,4 miliardi (+20%) al settore Vita. Il Combined ratio si è attestato al 98,2% e il Solvency ratio individuale al 283%.

Agli azionisti, all'assemblea di marzo, verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 0,165 euro, in crescita rispetto a 0,16 euro dell'esercizio precedente, con un dividend yield del 7%, per un ammontare complessivo di circa 467 milioni di euro.

Per quanto riguarda le previsioni per il 2024, la società scrive che “le informazioni al momento disponibili consentono di confermare, in assenza di eventi attualmente non prevedibili anche legati a un aggravarsi del contesto di riferimento, un andamento reddituale della gestione consolidata per l'anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel Piano Strategico 2022-2024”.

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