USA, lievi segnali di rallentamento dell’economia dai dati ADP e PIL

Future di Wall Street intorno la parità dopo la pioggia di dati macro in programma per oggi, sotto osservazione da mercati e Federal Reserve per capire a che punto è la resilienza dell’economia statunitense dopo le continue strette monetarie dell’istituto centrale.

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Pioggia di dati

Una pioggia di dati era in programma nella giornata di oggi, molto attesa dai mercati, nuovi indicatori di un leggero rallentamento dello stato di salute economico degli Stati Uniti, utile per capire se la stretta della Federal Reserve stia intaccando l'economia statunitense.

Le stime sull’occupazione nel solo settore privato (ADP) si è dimezzata in agosto a +177 mila dal precedete +371 mila, oltre le stime degli economisti (195 mila).

Il Prodotto Interno Lordo statunitense è cresciuto (+2,1) meno delle attese (+2,4%) nel secondo trimestre dell’anno, anche se è risultato di poco superiore al dato precedente (+2%).

Dati sovrani

Altri segnali di indebolimento del mercato del lavoro erano arrivati ieri dal rapporto Jolts di luglio che ha evidenziato che le offerte di lavoro sono scese a 8,8 milioni, ai minimi dal marzo 2021, segno di un raffreddamento sul mercato del lavoro utile per far scendere l'inflazione.

“I dati sono sovrani in questo momento in termini di sentiment del mercato”, secondo una nota di Susannah Streeter, responsabile del settore monetario e dei mercati di Hargreaves Lansdown, sottolineando che i dati odierni “verranno esaminati oggi per vedere se le informazioni confermano le aspettative secondo cui i politici delle banche centrali lasceranno i tassi invariati”.

Oggi sono stati diffusi i dati sulle richieste di mutui nella settimana terminata al 25 agosto, risultate in aumento su base settimanale del 2,3% rispetto al precedente -4,2%, dopo sei cali consecutivi.

Wall Street intorno la parità

A New York, intanto, i future sui principali indici di borsa scambiano appena sopra la parità dopo la diffusione dei dati e quando manca meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni.

I contratti sul Nasdaq guadagnano lo 0,10%, mentre sia quelli sul Dow Jones e quelli sullo S&P500 aggiungono appena lo 0,05%.

Virano in negativo i rendimenti dei Treasury USA, con il decennale (al 4,108%) e il biennale (al 4,859%) che cedono mezzo punto

Sull’azionario, occhi puntati oggi sulla trimestrale di Salesforce, prevista dopo la chiusura dei mercati.

Notizie societarie e pre-market USA

HP (-9%): prevede un eps annuo nell'intervallo tra 3,23 e 3,35 dollari per azione, inferiore rispetto alle precedenti aspettative di 3,30-3,50 dollari.

Ambarella (-20%): si attende per il terzo trimestre ricavi di 50 milioni di dollari, al di sotto delle stime di Wall Street di 67,6 milioni di dollari.

Rite Aid (-7%): S&P martedì ha declassato la società a ‘CCC-minus’ da ‘CCC-plus’ sulle previsioni di una possibile ristrutturazione o una bancarotta nel corso dei prossimi mesi.

Outlook Therapeutics (-73%): la FDA statunitense non approva la richiesta di commercializzazione di ONS-5010, farmaco utilizzato per la degenerazione maculare senile umida che potrebbe portare alla perdita irreversibile della vista, indicando diversi problemi nella produzione e la mancanza di prove sostanziali.

Conn's Inc (+6%): perdita nel secondo trimestre di 1,39 dollari per azione rispetto alle stime di Refinitiv IBES di 1,53 dollari.

Box (-9%): prevede un eps adjusted per il terzo trimestre e ricavi inferiori alle stime di Wall Street (Refinitiv).

MasterCraft Boat Holdings (-16%): prevede per l'esercizio 2024 utili e ricavi inferiori alle aspettative a causa di tassi di interesse elevati, inasprimento degli standard e della disponibilità di credito che creano una “significativa incertezza”, limitando la visibilità della domanda al dettaglio (CEO).

Faraday Future Intelligent Electric (-4%): ha depositato un'offerta di azioni che prevede la vendita di un massimo di 1 milione di azioni ordinarie di classe A.

Raccomandazioni analisti

HP

Citigroup: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 32 USD a 31 dollari.

Barclays: ‘sell’ e target price diminuito 24 USD a 23 dollari.

Goldman Sachs: ‘neutral’ e prezzo obiettivo ridotto da 29 USD a 28 dollari.

Morgan Stanley: ‘neutral’ e target price sceso da 30 USD a 32 dollari.

JPMorgan Chase: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito a 39 USD dai 40 dollari precedenti.

Best Buy

Wedbush: ‘neutral’ e target price alzato a 82 USD dai precedenti 72 dollari.

Telsey Advisory Group: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato da 78 USD a 85 dollari.

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