USA: quanto sono sostenibili il deficit e il debito federale?

03/11/2025 07:15
USA: quanto sono sostenibili il deficit e il debito federale?

Il deficit è elevato rispetto al PIL, ma finche i bond vigilantes rimangono in silenzio, va tutto bene.

A cura di Antonio Tognoli, Responsabile Macro Analisi e Comunicazione presso Corporate Family Office SIM

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Siamo alla quinta settimana di lockdown e al momento la perdita di Pil è quantificabile in circa 60 miliardi di dollari (15 a settimana). Settimana che inizia con i dati di PMI manifatturiero di ottobre dell’Europa (stima 50 punti contro 49,8 di settembre) e degli Stati Uniti (stima 52,2 punti contro 52 di settembre), oltre all’ISM manifatturiero sempre di ottobre (stima 49 punti contro 49,1 di settembre)

Si sente sempre di più parlare di deficit e debito degli Stati Uniti e dei problemi legati ad un loro aumento, soprattutto quello relativo alla loro sostenibilità. Cominciamo con il dire a quanto ammonta ufficialmente il debito statunitense: sul sito della Peterson Foundation si rilevano 38 trilioni di dollari. Per quanto riguarda invece il deficit del bilancio federale, questo si è attestato a 1,8 trilioni di dollari nell'anno fiscale (AF) 2025, restringendosi, seppur di poco, per la prima volta dal 2022.

Un numeratore relativamente stabile (il deficit di bilancio) e un denominatore in espansione (la produzione economica statunitense) hanno portato il deficit come quota del PIL ad un 5,9% stimato per l'anno fiscale. Nonostante il calo rispetto al 6,4% dell'AF 2024, il rapporto rimane storicamente elevato considerando un'economia statunitense in piena o quasi piena occupazione. Nel frattempo, i "bond vigilantes" sono rimasti in silenzio, con i rendimenti in calo lungo l'intera curva.

La domanda dei mercati è dove sia diretto il deficit. Per ora, definiamoci cautamente ottimisti. Non c'è dubbio che le finanze americane siano strutturalmente in tensione. Pensiamo ai pagamenti degli interessi su un debito crescente, a una popolazione di pensionati in aumento e, cosa importante, al poco margine di manovra per uno shock economico imprevisto. La spesa obbligatoria combinata per Social Security, Medicaid e Medicare è aumentata del 10% anno su anno nell'AF 2025 ed è improbabile che diminuisca, con gli individui di 65 anni e oltre che ora rappresentano un record del 18% della popolazione statunitense. Questi programmi obbligatori, combinati con i pagamenti degli interessi non negoziabili e la spesa per la difesa, hanno costituito il 73% delle uscite nell'AF 2025.

Nel breve termine, potremmo anche vedere alcuni fattori giocare a favore dello Zio Sam. Le entrate tariffarie, ad esempio, hanno contribuito con 195 miliardi di dollari al governo nell'AF 2025 e potrebbero contribuire in modo più significativo al lato delle entrate del bilancio se le tariffe attuali dovessero rimanere in vigore. Si parla di ulteriori 350 miliardi di dollari aggiuntivi, su base annua, in base alle entrate tariffarie raccolte nel terzo trimestre. Tassi di interesse più bassi dovrebbero anche aiutare a ridurre l'onere degli interessi del governo, che probabilmente farà maggiore affidamento sul debito a breve termine nel prossimo futuro.

Riteniamo che la cosa più importante sia comunque che l'economia statunitense è ben posizionata per evitare la recessione, e non solo. Il denominatore nel rapporto deficit/PIL è destinato a espandersi da qui in avanti grazie alla resilienza della spesa dei consumatori e ai forti investimenti interni privati.

Circa 150 miliardi di dollari di rimborsi fiscali federali incrementali per i consumatori all'inizio del 2026 dovrebbero contribuire a sostenere una spesa dei consumatori ancora decente l'anno prossimo. Un solido contesto economico dovrebbe inoltre aiutare il numeratore, con le imposte sul reddito individuale che rappresentano oltre la metà delle entrate federali complessive, superando di gran lunga le entrate tariffarie al 3,7%.

Insieme ai bond vigilantes, continuiamo a vigilare per individuare segni di deterioramento significativo del quadro fiscale, ma per ora non siamo preoccupati. Gli Stati Uniti vantano la valuta di riserva mondiale, godono di una domanda sana per il loro debito pubblico nonostante un maggiore protezionismo globale e stanno guidando la strada per quanto riguarda la rivoluzione dell'IA, tutti motivi per non preoccuparsi del deficit del bilancio federale.

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