Vår Energi, controllata di Eni, si aggiudica 10 licenze esplorative in Norvegia


Le licenze sono distribuite sui tre i principali bacini minerari della piattaforma continentale norvegese (Ncs): Mare del Nord, Mar Norvegese e Mare di Barents. Intanto arriva la prima dismissione nel settore dell’Oil in Nigeria. A fine mattinata titolo poco mosso in Borsa.


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Licenze distribuite sui 3 principali bacini minerari della piattaforma continentale norvegese

Vår Energi, società controllata congiuntamente da Eni (69,85%) e da HitecVision (30,15%), ha ottenuto 10 licenze esplorative nell’Awards in Predefined Areas 2020 (Apa) in Norvegia, gestito dal ministero del Petrolio ed Energia (Mpe). Lo ha annunciato Eni in una nota diffusa questa mattina. Vår Energi, si legge nel comunicato, è risultata assegnataria di cinque licenze come operatore (op) e cinque licenze in qualità di partner. Le licenze sono distribuite sui tre i principali bacini minerari della piattaforma continentale norvegese (Ncs): Mare del Nord, Mar Norvegese e Mare di Barents.

In questo modo, sottolinea Eni, si rafforzano la posizione di Vår Energi come una delle principali società energetiche in Norvegia.

In Nigeria la prima dismissione dall’Oil del 2021

Questa mattina MF riporta la prima dismissione del 2021 della major petrolifera. Assieme a Shell e Total la compagnia guidata da Claudio Descalzi ha ceduto la sua partecipazione di minoranza (il 5% tramite la Nigerian Agip Oil Corp) nella licenza Oml 17 in Nigeria. La cessione comprende 1,2 miliardi di barili di riserve e 15 giacimenti a olio e gas, buona parte dei quali ancora in fase di sviluppo, mentre i sei attivi producono circa 27mila barili al giorno.

L’acquirente, la società nigeriana Tnog, controllata di Heirs Holding and Transcorp si è assicurata una quota del 45% come prima parte di un accordo che potrebbe arrivare a un valore di oltre un miliardo di dollari, mentre il restante 55% resta in mano all’azionista di maggioranza Nnpc (Nigerian National Petroleum Corp).

Il gruppo Shell dovrebbe incassare circa 533 milioni di dollari per il suo 30%. A Total (10%) andranno circa 180 milioni di dollari per il suo 10% mentre Eni dovrebbe arrivare, con la sua quota, a 90 milioni di dollari circa.

Alle 12 il titolo si muove piatto a Milano (+0,12%) scambiato a 8,867 euro. Intanto, come riportato dalla Finestra sui mercati di oggi, Credit Suisse ha alzato il target price a 10,5 euro.

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