I venti di guerra sostengono il titolo Leonardo
Il Presidente Vladimir Putin minaccia l’occidente e il settore della difesa accelera in borsa in un contesto che resta in attesa delle decisioni di stasera da parte della Federal Reserve.
Il volo di Leonardo
Le parole del Presidente russo, Vladimir Putin, spargono ulteriore paura per l’arrivo di una guerra, ma accende i titoli del settore difesa, in particolare Leonardo.
Le azioni della ex Finmeccanica viaggiano controcorrente a Piazza Affari, arrivando a guadagnare il 6% dopo circa un’ora di scambi, mentre il Ftse Mib (+0,40%) e gli altri indici europei attendono le decisioni della Federal Reserve di questa sera.
Sempre a Milano, vola anche Avio (+3%), mentre in Europa i venti soffiano sulle ali degli altri protagonisti del settore aerospaziale come Thales (+5%), Rheinmetall (+6%) e Bae Systems (+5%).
Putin soffia sul fuoco
“I venti di guerra fanno tornare gli acquisti sul comparto della difesa”, osserva un trader interpellato dalla Reuters, con il focus in particolare sulla firma del decreto sulla mobilitazione parziale da parte di Putin.
Il Presidente russo ha spiegato nel corso di un discorso trasmesso in televisione che la decisione è stata dettata dalla volontà di difendere i territori russi, “liberando” la regione del Donbass nell’Ucraina orientale, visto che la maggior parte della popolazione della regione non vuole tornare sotto il “giogo” dell'Ucraina.
Inoltre, Putin ha accusato l’Occidente di aver intrapreso un ricatto nucleare contro la Russia, avvisando che il suo paese ha “molte armi per rispondere” e aggiungendo di non stare bluffando.
L’analisi di WebSim
Il rally odierno di Leonardo arriva in un contesto in cui il titolo “resta una delle poche blue chip del Ftse Mib in guadagno da inizio anno: +28% rispetto a -20% del Ftse Mib”, sottolineano da WebSim.
Se “il consenso raccolto da Bloomberg registra 18 ‘buy’, 1 ‘neutral’ e 1 ‘sell’, con un prezzo obiettivo medio di 12,54 euro, ancora sui massimi di periodo”, continuano dalla sim, “questo significa che nessun broker lo ha tagliato durante la discesa delle quotazioni”, pertanto "ne deriva un upside potenziale riconosciuto dalla media degli analisti superiore al +50%”.
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