Verbali Fed e trimestrale Nvidia sul tavolo di Wall Street


I risultati della società dei chip chiuderanno la stagione degli utili per quanto riguarda le grandi Big Tech, mentre si cercheranno nuovi indizi sulle scelte della Federal Reserve con la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione dell’istituto centrale svoltasi novembre.


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Wall Street debole

Leggero calo a Wall Street in attesa dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve e dei risultati di Nvidia, con l’Intelligenza Artificiale sempre al centro dell’attenzione.

I future sul Nasdaq cedono lo 0,30% quando manca meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, mentre quelli sul Dow Jones e i contratti sullo S&P500 seguono in leggero rosso.

Si raffreddano i rendimenti titoli di stato e il biennale (-0,30%) viene scambiato al 4,898% e il decennale scende (-0,27%) al 4,411%.

Prosegue la discesa del dollaro e la coppia EUR/USD arriva a 1,0952, tornando così ai livelli dello scorso agosto.

Petrolio in calo di mezzo punto percentuale con il future sul greggio WTI scambiato a 77 dollari e il Brent a 81,97 dollari al barile, a causa delle minori possibilità che l’OPEC+ possa tagliare la sua produzione nel prossimo meeting di domenica prossima.

Pochi catalizzatori al rialzo

Ieri l’indice tecnologico aveva chiuso di slancio, in crescita dell’1%, seguito in scia dagli altri benchmark principali di New York.

Secondo gli esperti di Goldman Sachs esiste il rischio di “delusione nel breve termine” a causa delle persistenti preoccupazioni sulla crescita economica e sull’inflazione, dopo che ieri l’S&P 500 è salito alla chiusura migliore da agosto e il Nasdaq 100 ha toccato il massimo di 22 mesi.

Anche da Citigroup hanno avvertito della possibilità di una breve stretta che potrebbe far deragliare lo slancio.

“Nonostante una prospettiva più certa riguardo al picco dei tassi di interesse e ai potenziali tagli nel 2024, ci sono pochi catalizzatori al rialzo”, spiega Susana Cruz, stratega di Liberum.

“Le trimestrali sono state piuttosto deboli durante questa stagione degli utili, le previsioni per il quarto trimestre sono diminuite e probabilmente vedremo ulteriori downgrade. Ecco perché prevediamo che le azioni vivranno un periodo di debolezza nella prima metà del 2024”, ha aggiunto Cruz.

Trimestrale Nvidia

I titoli Big Tech, che quest’anno hanno fornito la maggior parte dei guadagni dell’S&P 500, ora sono attesi ad un test importante rappresentato dai risultati di Nvidia, previsti dopo la chiusura del mercato.

Le previsioni sono positive per il produttore di chip, ma il vero focus sarà sull’impatto dell’ampliamento dei limiti statunitensi sulle vendite dei suoi chip di fascia alta alla Cina.

“Il mercato si aspetta una forte ripresa della crescita dei ricavi nel terzo trimestre, con aspettative di un aumento per il quarto periodo”, ha affermato Stuart Cole, capo economista macro di Equiti Capital.

Tuttavia, “dati i potenziali venti contrari come un rallentamento in Cina, le previsioni della società per il 2024 potrebbero essere fondamentali per la performance futura del titolo”, ha aggiunto Cole.

Nell’attesa, le azioni di Nvidia sono in calo dello 0,3% nel pre-market, in linea con l’andamento incerto del mercato prima dell’apertura.

I verbali della Fed

L’attenzione oggi sarà puntata anche sui verbali della scorsa riunione di novembre della Fed, previsti per le 20 italiane, che potrebbero offrire ulteriori spunti sul percorso della politica monetaria dell’istituto centrale dopo che le prove di un rallentamento dell’inflazione hanno alimentato le aspettative che i tassi di interesse statunitensi avessero raggiunto il picco.

“Non ci aspettiamo nuove informazioni importanti, ma i verbali potrebbero essere meno accomodanti rispetto agli attuali prezzi di mercato”, prevede Mohit Kumar, amministratore delegato di Jefferies International.

“I verbali probabilmente indicheranno che la porta è ancora aperta per un altro aumento e sottolineeranno che i tassi devono essere mantenuti invariati più a lungo”, ha aggiunto Kumar.

I trader hanno pienamente scontato la probabilità che la Fed mantenga i tassi di interesse stabili a dicembre, con il 28% che scommette sulla probabilità che la banca centrale effettui un taglio dei tassi già a marzo, secondo lo strumento Fedwatch del CME Group.

Notizie societarie e pre-market USA

Uber Technologies (-1%): annuncia di 1,5 miliardi di dollari di obbligazioni convertibili allo 0,875% (CBs) con scadenza 2028, aumentate rispetto a 1,2 miliardi iniziali, e il prezzo di conversione iniziale di 72,54 dollari rappresenta un premio del 32,5% rispetto all'ultima chiusura del titolo.


Lowe's (-5%): vendite comparabili per l'esercizio finanziario sono calate del 5%, rispetto alla precedente previsione di un calo del 2%-4%, quando gli analisti si aspettavano un calo del 3,4% (dati LSEG), e ridotte le previsioni di EPS per l'anno in corso a 13 dollari, da 13,20/13,60 dollari.


Symbotic (+22%): ricavi nel quarto trimestre fiscale di 391,9 milioni di dollari, in crescita del 60% su base annua, rispetto alle stime di LSEG di 306,9 milioni.Prevede per il primo trimestre ricavi di 350-370 milioni di dollari, rispetto ai 206,3 milioni del periodo precedente, e prevede un EBITDA annuo di 11-14 milioni di dollari.

Best Buy (-5%): prevede una riduzione delle vendite comparabili dal 6% al 7,5%, rispetto alla precedente forbice di un calo dal 4,5% al 6%.


Kohl's (-2%): vendite del terzo trimestre diminuite del 5,5% rispetto a un calo del 3% previsto (dati LSEG) e ora prevede un utile per azione per l'anno in corso compreso tra 2,30 e 2,70 dollari rispetto alla precedente previsione di 2,10-2,70 dollari.


Agilent Technologies (+6%): utile per azione del quarto trimestre di 1,38 dollari rispetto alle stime degli analisti di 1,34 dollari, grazie alla riduzione dei costi.

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