Wall Street attende la risposta sull’entità del taglio della Fed
Analisti e mercato sembrano concordi nell’attendersi oggi l’avvio dell’allentamento monetario da parte dell’istituto guidato da Jerome Powell, ma non c’è unanimità sulle dimensioni, se da 25 o 50 punti base.
Poco movimento a Wall Street
Arrivato il giorno della Federal Reserve e a Wall Street tutti sembrano attendere la risposta alla fatidica domanda: di quanto taglierà i tassi di interesse l’istituto guidato da Jerome Powell?
In attesa della risposta i future sui principali indici di Wall Street scambiano intorno la parità quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni ufficiali, con lievi guadagni per i contratti sul Nasdaq (+0,20%) e per quelli sullo S&P500 (+0,10%) e sul Dow Jones (+0,10%).
Il dollaro continua la sua corsa al ribasso nei confronti dell’euro, indebolito da previsioni più favorevoli ad un maxi taglio, e il cross EUR/USD sale (+0,10%) a 1,1124.
Attesa per la Fed
Con i tassi di interesse fermi dal luglio 2023 ai livelli più alti da oltre due decenni (5,25%/5,50%), l’entità della riduzione del costo del denaro che oggi potrebbe decidere la Fed resta ancora incerta.
La maggior parte dei trader prevede un taglio da 50 punti base, il 63% secondo lo strumento FedWatch di CME Group, attese rafforzate dai recenti commenti ‘dovish’ arrivati da alcuni membri del consiglio della Fed, anche se un tale taglio potrebbe spaventare i mercati in quanto mostrerebbe preoccupazione per lo stato generale della maggior economia del mondo.
“Un taglio maggiore potrebbe essere interpretato come un segnale di emergenza per l’economia statunitense che nonostante alcuni dati in forte rallentamento è comunque un’economia in discreto stato di salute”, avvisa Filippo Diodovich, che per questo motivo ritiene che “lo scenario più probabile sia che la FED possa optare per la scelta meno aggressiva ovvero di tagliare di 25 punti base”, portandoli al nuovo range 5%-5,25%.
Powell e dot plot
Dopo la decisione della Fed, prevista per le ore 20 italiane, arriverà la consueta conferenza stampa del Presidente Powell, in agenda per le 20:30, particolarmente attesa per valutare la decisione dell’istituto centrale sull’economia e le prospettive di ulteriori tagli per il resto dell’anno.
“Powell dovrebbe fornire solide giustificazioni macro per una mossa di mezzo punto, per evitare di sembrare troppo sensibile alle aspettative del mercato sui tassi", secondo gli analisti di ING Bank, oltre a “dimostrare che il taglio di 50 punti base non è una mossa fatta 'in preda al panico'. Se non riuscisse a rassicurare il mercato, potrebbe causare agitazione in borsa”.
Interessante sarà anche il grafico dot plot, che rappresenta le attese dei membri del FOMC sul livello dei tassi a fine anno, il quale potrebbe fornire informazioni interessanti sulle prossime mosse della FED.
“Ci aspettiamo un notevole cambio rispetto al dot-pot di giugno quando la mediana dei membri si aspettava un livello finale dei tassi al 5%-5,25%”, scrive Diodovich, prevedendo che “la mediana possa abbassarsi notevolmente al nuovo range 4,50%-4,75% (il mercato si aspetta una mediana ancora più bassa)”.
Notizie societarie e pre market USA
Intuitive Machine (+42%): ha ottenuto dalla NASA un contratto per servizi di navigazione e comunicazione dal valore di 4,82 miliardi di dollari.
i-80 Gold Corp (+6%): nominato Richard Young amministratore delegato, con effetto immediato, in sostituzione di Ewan Downie, che va in pensione.
Cibus (-17%): annunciata offerta di azioni di classe A e ha comunicato che il CEO Rory Riggs e altri investitori hanno mostrato interesse ad acquistare le azioni offerte.
General Mills: vendite trimestrali scese dell'1% a 4,85 miliardi di dollari rispetto a un anno fa, inferiori al calo del 2,11% a 4,80 miliardi di dollari previsti dagli analisti (dati LSEG).
Applied Therapeutics (+20%): la Food and Drug Administration degli Stati Uniti non ha più intenzione di tenere una riunione del comitato consultivo per il suo farmaco per le malattie genetiche, il govorestat.
Raccomandazione analisti
Intel
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 32 dollari.
Walmart
Evercore ISI: ‘buy’ e target price alzato da 80 UBS a 81 dollari.
Target Corporation
Evercore ISI: ‘neutral’ e prezzo obiettivo aumentato da 160 USD 169 dollari.
The Home Depot
Evercore ISI: ‘buy’ e target price incrementato da 400 USD a 420 dollari.
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