Wall Street attendista, aumentano le previsioni per nuovo maxi taglio Fed
Il mercato sta aumentando le sue previsioni per un nuovo allentamento monetario da 50 punti base da parte della Federal Reserve, bissando così la decisione della riunione di settembre.
Poco mossa Wall Street
Future piatti oggi a Wall Street dopo le chiusure positive di ieri che avevano visto l’S&P500 terminare con la sua 41esima seduta record di quest'anno. Prima dell’apertura ufficiale i contratti sul Nasdaq cedono leggermente (-0,20%), mentre quelli sul Dow Jones restano intorno la parità.
Il dollaro resta debole nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD sale a 1,1196, favorendo ancora la corsa dell’oro, oggi a 2.684 dollari l’oncia (future) e a 2.660 dollari (prezzo spot).
Ritracciano i prezzi del petrolio e il Brent scende a 73,28 dollari, seguito dal greggio WTI a 70,17 dollari al barile.
Nuovo maxi taglio Fed?
I trader sono alla ricerca di nuovi catalizzatori dopo che il taglio di mezzo punto del tasso di interesse della Federal Reserve della scorsa settimana ha stimolato la propensione al rischio e ha messo il dollaro sulla buona strada per cancellare i suoi guadagni quest'anno. Le ultime mosse politiche della Cina di ieri non si stanno propagando oltre i mercati asiatici poiché gli investitori si chiedono se il ‘bazooka’ di Pechino sarà sufficiente a sostenere l'economia in declino del paese.
Attualmente le probabilità che la banca centrale riduca i costi di indebitamento di altri 50 punti base nella riunione di novembre sono salite al 58,2% dal precedente 50%, secondo lo strumento FedWatch di CME Group. Secondo gli operatori, i costi di indebitamento dovrebbero scendere di quasi 79 punti base prima della fine dell'anno, secondo i dati LSEG.
Ieri un debole rapporto sul sentiment dei consumatori ha diffuso incertezze circa la salute del mercato del lavoro tra gli investitori, preoccupati di capire se la decisione della Fed di un maxi taglio dei tassi da 50 punti base la settimana precedente fosse dovuta a un brusco rallentamento dell'economia.
"In sintesi", evidenzia l'analista di Swissquote, Ipek Ozkardeskaya, "il sentimento degli investitori è di gran lunga migliore di quello del consumatore medio, e la debolezza dello stato d’animo dei consumatori contribuisce a gonfiare le aspettative pessimistiche della Federal Reserve”.
"La preoccupazione è legata al fatto che tutti i dati economici sembrano piuttosto instabili", secondo Anwiti Bahuguna, CIO d presso Northern Trust Asset Management. "Ad inizio anno pensavamo di vedere una bella ripresa, ma l’economia ha iniziato a rallentare molto più di quanto tutti noi ci aspettassimo", ha spiegato Bahunguna a Bloomberg TV.
Il calendario di oggi
Il calendario economico di oggi propone alle 16 italiane i dati sulle vendite di nuove case per il mese di agosto, previste in calo, anche se l’appuntamento principale della settimana saranno le richieste settimanali di disoccupazione e i dati sulla spesa per i consumi personali di agosto, previsti per la fine della settimana.
Oggi, inoltre, l’attenzione sarà rivolta anche alle parole della componente del consiglio della Federal Reserve, Adriana Kugler, previsti dopo la chiusura dei mercati, anche se le dichiarazioni più importanti dal fronte Fed saranno quelle di domani del Presidente Jerome Powell alla New York Treasury Market Conference.
Notizie societarie e pre market USA
Apple (-1%): le vendite di smartphone di marca straniera, tra cui l'iPhone di Apple, in Cina sono scese del 12,7% ad agosto, secondo i dati di una società di ricerca affiliata al governo.
Alphabet (+0,20%): ha presentato una denuncia alla Commissione europea contro quelle che, a suo dire, sono le pratiche anticoncorrenziali di Microsoft volte a bloccare i clienti sulla piattaforma cloud Azure della società di Bill Gates.
Vertex Energy (-56%): ieri ha presentato istanza di fallimento ai sensi del Capitolo 11 presso un tribunale del Texas e ha affermato che valuterà la vendita come parte dell'accordo di ristrutturazione con i suoi finanziatori.
Rithm Capital (-3%): ha annunciato ieri 30 milioni di azioni per circa 342,9 milioni di dollari di proventi lordi da utilizzare per scopi aziendali generali. L'offerta è stata prezzata a 11,43 dollari, a sconto del 3,2% rispetto alla chiusura di ieri (11,81 dollari).
Raccomandazioni analisti
Apple
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 236 dollari.
Tesla
RBC: ‘buy’ e target price mantenuto a 224 dollari.
Oracle
UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo sempre a 200 dollari.
NIKE
Goldman Sachs: ‘buy’ e target price invariato a 105 dollari.
Visa
Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo sempre a 317 dollari.
UBS: ‘buy’ e target price invariato a 320 dollari precedenti.
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