Wall Street incerta spera nell’accordo sul debito USA

Stasera si terrà il tanto atteso incontro tra i leader politici del Parlamento statunitense alla ricerca di un accordo che ieri sembrava lontano dopo le parole di McCarthy, anche se Biden continua a dichiararsi ottimista sulla possibilità di fumata bianca sull’aumento del debito.
Wall Street attende
Prosegue l’attesa a Wall Street per l’esito dell’incontro tra i politici statunitensi che si terrà questa sera per cercare di arrivare ad un accordo per l’alzamento del debito del paese.
I future sul Nasdaq e quelli sullo S&P500 scambiano intorno la parità a New York, mentre quelli sul Dow Jones cedono lo 0,30% a circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni.
In leggero calo i Treasury USA e il biennale scende sotto il 4% (-0,20%), con il decennale che perde oltre mezzo punto percentuale e scivola al 3,487%.
Piatto il dollaro sia nei confronti dell’euro che verso un paniere di sei valute, mentre l’oro scende leggermente (-0,60%) ma si mantiene sopra quota 2 mila dollari l’oncia.
Sul fronte dati macro, oggi erano attesi quelli sulle vendite al dettaglio negli USA, risultate in crescita dell’1,6% ad aprile su base annuale, in netto calo rispetto sia al dato precedente (+2,42%) che alle previsioni (+4,2%), mentre mensilmente sono cresciute dello 0,4% dallo 0,7% di marzo.
Pochi progressi sul debito
Resta l’attenzione sulle trattative tra repubblicani e democratici per l’innalzamento del debito USA, ora a 31 mila miliardi di dollari, da alzare per evitare il default.
Ieri il presidente della Camera, Kevin McCarthy, ha dichiarato vede “alcun progresso” nelle trattative, per poi aggiungere che la situazione “è molto preoccupante”.
“Non mi sembra che vogliano ancora un accordo”, ha aggiunto, ma “sembra solo che vogliano far credere di essere in riunione, ma non stanno parlando di nulla di serio”, mentre “sembra che vogliano più un default che un accordo”.
Più ottimista il Presidente Joe Biden, che da Philadelphia ribadiva di ritenere che entrambe le parti abbiano ancora la volontà di raggiungere un accordo: “saremo in grado di farlo”.
Oggi, intanto, un nuovo incontro è previsto per le 21 italiane e parteciperanno il leader della maggioranza del Senato, il Democratico Chuck Schumer, il capo della minoranza del Senato, il Repubblicano Mitch McConnell e quello Democratico della Camera, Hakeem Jeffries.
Conseguenze del default
Secondo Lori Heinel, gestore di un colossale ETF di State Street, in caso di shutdown del debito pubblico, i depositi delle banche rimangono più sicuri rispetto agli investimenti fatti nei Treasury a breve termine.
Sebbene un vero e proprio default del debito pubblico non sia ancora considerato il caso base, Heinel ritiene che ci possa essere una inversione dei flussi che hanno consentito una raccolta record di 5,3 trilioni di dollari nel mercato dei TBill, facendo notare che l’afflusso ha già iniziato a rallentare nelle ultime settimane.
“Se davvero i politici arriveranno fino al punto da far scattare un default tecnico, potrebbe verificarsi un'enorme fuga di denaro verso i depositi delle banche”, prevede Heinel, e “le banche potrebbero essere le massime beneficiarie nell’immediato, mentre gli investitori cercano alternative ai titoli del Tesoro statunitense”.
Tuttavia, conclude l’esperto, la tregua “potrebbe essere di breve durata se la lite sull'innalzamento del tetto del debito pubblico dovesse provocare troppi danni collaterali”.
Notizie societarie e pre-market USA
Home Depot (-2%): tagliate le previsioni di vendita annuale e ora si attende un calo tra il 2% e il 5% rispetto alla precedente previsione precedente che indicava un livello invariato.
Capital One Financial Corp (+6%): Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha reso noto di aver iniziato a investire nell’istituto di credito al consumo.
Huya Inc (+3%): utile netto per azione nel 1° trimestre di 0,18 yuan (0,0260 dollari) rispetto alla perdita netta per azione ordinaria di 0,01 yuan dell’anno precedente.
Sea Ltd (-7%): utile nel primo trimestre di 0,15 dollari per azione rispetto alle stime di 0,40 dollari (dati Refinitiv).
3D Stratasys Ltd (+6%): alzate le previsioni minime di fatturato per l’anno fiscale 2023 da 620 a 630 milioni di dollari, pertanto ora si attende ricavi tra 630 e 670 milioni di dollari, al di sopra della previsione del mercato di 637,7 milioni di dollari (dati Refinitiv IBES).
Horizon Therapeutics (-18%): la Commissione Federale per il Commercio degli Stati Uniti dovrebbe presentare un’azione legale già oggi per bloccare l'accordo da 27,8 miliardi di dollari con Amgen, secondo fonti dell’agenzia Reuters.
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