Wall Street prova a consolidare i record

Wall Street prova a consolidare i record

Il dato sull’inflazione diffuso ieri ha contribuito ai massimi storici toccati dall’S&P500 e dal Nasdaq Composite e oggi i future indicano una possibile apertura sopra la parità.

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Wall Street oggi

Rally che potrebbe proseguire a Wall Street dopo i record toccati ieri dall’S&P500 e dal Nasdaq Composite, grazie all’ottimismo del mercato su un possibile taglio dei tassi a settembre.

I future sui principali indici della Borsa di New York (S&P500, Dow Jones e Nasdaq) scambiano sopra la parità quando manca circa un’ora al suono della campanella, mentre il dollaro scende ancora nei confronti dell’euro e il cross EUR/USD sale sopra quota 1,17.

Tra gli altri asset, il Bitcoin torna sopra i 120 mila dollari, l’oro si mantiene sui 3.400 dollari (future) e il petrolio cede circa mezzo punto percentuale: Brent a 65,90 dollari e greggio WTI a 62,87 dollari al barile.

Inflazione inferiore alle attese

Il dato diffuso ieri sull’inflazione di luglio negli Stati Uniti non ha mostrato un particolare impatto dei dazi ma non ha nemmeno inviato un segnale inequivocabile sul lungo termine: questo è sembrato sufficiente a stimolare le aspettative di allentamento monetario da parte della Fed, spingendo così le azioni a nuovi record.

I mercati sono ora pienamente convinti che un altro taglio dei tassi di un quarto di punto arriverà il mese prossimo e sono quasi a metà strada per tre tagli entro la fine dell'anno. Secondo i dati compilati da LSEG, i future sui tassi di interesse riflettono ora una probabilità del 98% di un taglio dei tassi di 25 punti base rispetto all'88,8% di ieri.

“I dazi non hanno ancora determinato aumenti sostanziali dei prezzi, in quanto le aziende continuano a compensare le pressioni sui costi riducendo le scorte e adeguando i prezzi con cautela a causa della sensibilità dei consumatori ai prezzi”, spiega Alexandra Wilson-Elizondo, Global Co-CIO of Multi-Asset Solutions di Goldman Sachs Asset Management. “L’orientamento della Fed dipende in larga misura dai dati e, dato che l’inflazione è contenuta e la debolezza del mercato del lavoro è sempre più evidente nei dati rivisti sulle buste paga, l’attenzione sarà ora posta sull’occupazione. In sostanza, questo dato sull’inflazione supporta la narrativa di un taglio dei tassi a scopo precauzionale a settembre, che sarà una forza trainante per i mercati”, aggiunge.

"L'inflazione è in aumento, ma non quanto alcuni temevano. Nel breve termine, i mercati probabilmente accoglieranno questi dati perché dovrebbero consentire alla Fed di concentrarsi sulla debolezza del mercato del lavoro e mantenere sul tavolo un taglio dei tassi a settembre", secondo Ellen Zentner di Morgan Stanley Wealth Management.

"Il dato sull'inflazione statunitense è risultato in linea con le aspettative del mercato, e i rischi al ribasso del mercato del lavoro supereranno probabilmente le preoccupazioni sull'inflazione", evidenzia Mark Haefele, chief investment officer di Ubs Global Wealth Management. "Il nostro scenario di base rimane quello di una ripresa dei tagli dei tassi da parte della Fed nella riunione di settembre, per un totale di 100 punti base", ha aggiunto.

Intanto, il Segretario al Tesoro statunitense, Scott Bessent, ha dichiarato a Fox Business che "la vera questione a cui pensare ora è se a settembre si verificherà un taglio dei tassi di 50 punti base".

Prospettiva rialzista

Le azioni statunitensi hanno messo a segno un sorprendente rimbalzo dai minimi di aprile, quando i dazi di Donald Trump hanno sconvolto i mercati. L'S&P 500 si sta avvicinando a un rialzo del 10% su base annua, con la maggior parte dei nuovi guadagni registrati negli ultimi due mesi.

"La prospettiva rialzista rimane convincente, con una solida crescita degli utili e un tono più freddo sul commercio che continua a prevalere, mentre le aspettative di una politica monetaria accomodante contribuiscono a fornire un cuscinetto contro qualsiasi preoccupazione di un possibile indebolimento dell'economia", prevede Michael Brown, senior research strategist di Pepperstone.

"Semplicemente, c'è una spinta al rialzo", secondo Guy Miller, responsabile della strategia di mercato di Zurich Insurance Co. "L'economia statunitense è in una forma più solida di quanto molti si aspettassero e il rischio di recessione continua a diminuire. I mercati possono salire ancora", conclude.

Notizie societarie e pre market USA

Eli Lilly (+1%): ha lanciato in India una penna iniettabile di facile utilizzo per il suo farmaco per la perdita di peso chiamato Mounjaro, più economico rispetto a quello della concorrente Novo Nordisk.

CuriosityStream (-9%): annunciato il prezzo dell'offerta secondaria di 7 milioni di azioni a 3,50 dollari l'una, comprensivo di uno sconto del 13,6% rispetto alla chiusura di ieri.

Intapp (+28%): ricavi nel terzo trimestre per 135 milioni di dollari, in crescita del 18% su base annua, e oltre le previsioni del consenso degli analisti di 132 milioni (dati LSEG).

Hanesbrands (-5%): ha accettato un accordo di acquisizione da 4,4 miliardi di dollari da parte della canadese Gildan Activewear.

Raccomandazioni analisti

Boeing

UBS: buy e prezzo obiettivo confermato a 280 dollari.

Walmart

Evercore ISI: buy e target price alzato da 107 a 108 dollari.

Eli Lilly

Guggenheim: buy e prezzo obiettivo tagliato da 942 a 875 dollari.

T-Mobile US

Bernstein: neutral e target price sempre a 265 dollari.

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