Webuild resiste alle vendite dopo nuova commessa in Norvegia

Procede positiva Webuild a Milano mentre l'andamento degli indici europei è caratterizzato dalle vendite, Ftse Mib compreso (-1%).

Le azioni della società salgono di mezzo punto percentuale a circa due ore dall'apertura e vengono scambiate a 2,32 euro, mentre il Ftse All Share continua a perdere l'1%.

La società ex Salini che opera nel settore delle costruzioni e dell'ingegneria ha comunicato prima dell'apertura dei mercati di essersi aggiudicata (quale parte del consorzio Sotra Link) un contratto da oltre un miliardo di euro per la costruzione e la gestione del sistema viario, compresi ponti e viadotti, da realizzare nella contea occidentale norvegese di Vestland denominato “RV.555 Sotra Connection PPP Project”.

Webuild partecipa al progetto con una quota del 35% del consorzio Sotra Link per l'esecuzione dei lavori di progettazione e costruzione, e con una quota del 10% della società di progetto cui faranno capo anche le attività di operation & maintenance. Il closing finanziario è previsto per il primo trimestre 2022.

Tra le opere previste nel progetto ci sono un ponte sospeso largo 30 metri e lungo 900, con piloni alti 144 metri, mentre il sistema viario include la realizzazione di 12,5 chilometri di tunnel (inclusi quelli secondari), 19 sottopassi stradali e pedonali, 23 accessi ai tunnel, 22 ponti e viadotti e 14 km di piste pedonali e ciclabili.

Il contratto porterà a 10,6 miliardi il “valore totale consolidato dei nuovi ordini che Webuild ha acquisito, ha in corso di finalizzazione o per cui risulta migliore offerente da inizio anno, e a cui vanno aggiunti gli ulteriori 13 miliardi relativi al contratto per la realizzazione della prima linea ferroviaria ad alta velocità in Texas”, spiegano dalla società.

L'assegnazione del contratto conferma la strategia della società guidata dall'amministratore delegato Pietro Salini, nella quale la Norvegia resta “un mercato di valore strategico”, nel quale Webuild opera da oltre 15 anni.

La scelta del governo norvegese di migliorare le infrastrutture porta la società “a vedere la Norvegia come un partner di riferimento ideale, con cui vogliamo lavorare e dove vogliamo investire nel lungo periodo. Vogliamo mettere le nostre competenze al servizio del Paese con un progetto, la RV.555, che siamo convinti potrà essere una opportunità di crescita e di confronto con tutta la filiera con cui lavoreremo al progetto”, spiega Salini.