9 sedute di rialzo filate del Nasdaq

I tech si sono mossi in concordia con i Treasury a lunga scadenza. In Medio Oriente la situazione è tutto sommato tranquilla, l’economia nei paesi sviluppati dà segni di stanchezza e il petrolio scende sempre più giù. Greggio sui minimi da quest'estate. Enel batte le attese a livello di Ebitda e rivede al rialzo le previsioni sul 2023. Conti del trimestre di Banco BPM sopra le stime, particolarmente buono l’andamento del margine d’interesse. Solidi i coefficienti patrimoniali.
L’offensiva dell’esercito israeliano va avanti senza tregua ma l’assenza di escalation militare in Medio Oriente nemmeno lambisce il prezzo del petrolio, tornato ieri sui minimi da luglio per ragioni che poco o nulla centrano con i conflitti in corso nel mondo. Il calo del prezzo dell’energia, per una parte da imputare anche al cambiamento climatico visibile anche in questi giorni in Europa, sta raffreddando le aspettative di inflazione, spinge di nuovo giù i tassi di interesse di mercato e mantiene vivo il rialzo dei tech di Wall Street. Ieri il Nasdaq ha guadagnato lo 0,9%, nona seduta consecutiva di rialzo grazie alla spinta delle società attive nei software domiciliati nel cloud.
PETROLIO
Il greggio è da qualche giorno guidato dalle considerazioni sulla domanda, più che dai timori sull’offerta, il calo di ieri è stato favorito dalle previsioni contenute in un report dell’Amministrazione dell'Energia degli Stati Uniti. L’agenzia prevede che il consumo pro-capite di benzina scenderà l’anno prossimo a 402 galloni, il livello più basso degli ultimi due decenni, un calo del 15% rispetto al 2004. Il consumo di benzina non ha tenuto il passo con la crescita della popolazione negli anni recenti e si prevede che il prossimo anno scenderà a 8,83 milioni di barili al giorno. Se gli americani consumano meno è anche perché i prezzi sono alti e l'inflazione persistente sta diventando un problema: i viaggi in macchina si pianificano con più attenzione e qualche volta si evitano, se non sono strettamente necessari.
GUERRE
Gaza City e' ormai un campo di battaglia, dove si combatte strada per strada. Israele - ad un mese esatto dal massacro di Hamas del 7 ottobre - continua ad avanzare nell'enclave palestinese dopo aver tagliato in due la Striscia. "Per la prima volta da decenni stiamo combattendo nel cuore di Gaza City, nel cuore del terrore", ha annunciato il comandante israeliano del fronte sud Yaron Finkelman. Il presidente Usa Joe Biden, secondo quanto riferito da Axios, avrebbe chiesto a Netanyahu "tre giorni di pausa nei combattimenti", per favorire le trattative per la liberazione. Secondo la proposta che si starebbe discutendo in queste ore fra Stati Uniti, Israele e Qatar, Hamas rilascerebbe 10-15 ostaggi e userebbe i tre giorni per verificare l’identita' di tutti i prigionieri e consegnare un elenco con i nomi.
TRIMESTRI
Finora la stagione è andata bene, gli utili delle società dell'S&P 500, sulla base di quel che è già stato comunicato, dovrebbero crescere del 3,7% rispetto a un anno fa. Ma, e non è un problema da poco, le stime per il quarto trimestre in corso stanno peggiorando.
John Butters, analista senior di FactSet, sottolineava ieri in una nota ripresa da Barron’s che gli analisti di Wall Street sembrano reagire alle preoccupazioni di un rallentamento economico tagliando le stime per il quarto trimestre a un ritmo più rapido del solito. Le previsioni sugli utili del quarto trimestre dell'S&P 500 sono scese del 3,9% durante il mese di ottobre.
"In un trimestre tipico, gli analisti di solito riducono le stime sugli utili durante il primo mese del trimestre", aggiunge. "Negli ultimi 20 anni (80 trimestri), il calo medio delle stime EPS bottom-up nel primo mese di un trimestre è stato dell’1,7%”.
ECONOMIE
Per il prossimo semestre l'ipotesi di base per l'economia degli Stati Uniti resta comunque quella di un atterraggio morbido caratterizzato da un'inflazione contenuta e una crescita costante, che starebbe a indicare una Fed in attesa, non ancora pronta a effettuare tagli dei tassi, secondo Jeffrey Cleveland, chief economist di Payden & Rygel. "Ciò che ci preme sottolineare è, tuttavia, il rischio del secondo scenario piú probabile: un no-landing, con una crescita al di sopra del trend, ma un'inflazione ancora troppo vischiosa, che porterebbe la Fed, dopo una pausa, a tornare ad alzare i tassi", avverte Cleveland nella nota diffusa ieri.
TASSI FERMI IN EUROPA
La politica monetaria si sta avvicinando alla fine del ciclo di inasprimento. Si prevede un moderato consolidamento fiscale nel 2023, in ripresa nel 2024”. Lo indica il Fondo monetario internazionale nel suo Regional Economic Outlook per l’Europa. "La storia suggerisce che sono necessari diversi anni affinche’ l'inflazione ritorni a livelli normali dopo un episodio inflazionistico", scrive il Fondo, sottolineando che “mantenere un orientamento di politica monetaria restrittiva e' fondamentale per garantire il ritorno dell'inflazione al target entro un arco di tempo ragionevole" e "molte banche centrali dovranno mantenere tassi di riferimento elevati per un certo periodo.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in ribasso, future Dax di Francoforte -0,2%. Mercati azionari poco mossi in Asia Pacifico stamattina.
In forte recupero ieri le obbligazioni, sia in Europa che negli Stati Uniti, dopo le dichiarazioni a proposito del taglio tassi arrivate dal capo economista della Bank of England.
TITOLI
Banco Bpm chiude il terzo trimestre sopra le stime degli analisti e migliora le attese per l'intero anno in attesa di presentare il nuovo piano industriale il 12 dicembre. La bancha ha alzato l'obiettivo di vendita dei crediti deteriorati a oltre 900 milioni rispetto al precedente target di oltre 700 milioni, di cui già 500 milioni già realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno. L’utile netto del periodo si attesta a 943 milioni con una crescita del 93,6% rispetto al 30 settembre 2022. Il risultato della gestione operativa sale a 2,035 miliardi rispetto a 1,557 milioni dello stesso periodo dell’esercizio precedente, con un incremento del 30,7%
Enel ha ha rivisto al rialzo la guidance sull'Ebitda e sull'utile netto per il 2023, dopo che i risultati dei nove mesi hanno superato le aspettative degli analisti. Risultato netto consolidato pari a 4,253 mld di euro (+141,9%). L'aumento riflette l'andamento positivo della gestione operativa ordinaria e la minore incidenza delle interessenze dei terzi sul risultato netto ordinario, che hanno più che compensato l'incremento degli oneri finanziari netti dovuto all'evoluzione dei tassi di interesse e all’aumento del debito medio del periodo, nonchè il maggior onere fiscale da ricondurre ai migliori risultati. L’Ebitda ordinario ammonta a 16,386 mld (+29,3%) e l'incremento è riconducibile ai risultati del business integrato, che ha beneficiato della normalizzazione dei margini rispetto all'analogo periodo del 2022 e al miglioramento dei risultati di Enel Grids. Il Cda ha deliberato un acconto sul dividendo 2023 pari a 0,215 euro per azione, in pagamento dal 24 gennaio 2024, in crescita del 7,5% rispetto all'acconto distribuito a gennaio 2023. Previsto un dividendo complessivo per l'esercizio 2023 pari a 0,43 euro per azione. L'indebitamento finanziario netto sale a 63,312 mld (60,068 mld a fine 2022, +5,4%). La variazione è principalmente riconducibile ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, dalla cessione di alcune societá ritenute non piú strategiche e dall'emissione di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui, che hanno solo parzialmente compensato il fabbisogno generato dagli investimenti del periodo e il pagamento dei dividendi, nonchè lo sfavorevole andamento dei tassi di cambio.
Ferrari. Parte oggi la quarta tranche fino a 350 milioni di euro del piano di buyback.
Unicredit ha emesso un Senior Preferred Green Bond da 750 milioni di euro con scadenza 6 anni e 3 mesi e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 5 anni e 3 mesi, rivolto a investitori istituzionali. L'emissione, si legge in una nota, avviene in seguito a un processo di book building che ha raccolto domanda per oltre 2 miliardi di euro da parte di più di 150 investitori a livello globale. Grazie a ciò, il livello inizialmente comunicato al mercato di circa 180pb sopra il tasso mid-swap è stato rivisto e fissato a 150pb. Conseguentemente la cedola annuale è stata determinata pari al 4,60%, con prezzo di emissione/re-offer di 99,887%.
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