A metà della stagione della trimestrali


Ieri la borsa degli Stati Uniti ha chiuso in lieve rialzo, si sono sono stabilizzate le obbligazioni. Intanto il quadro macroeconomico è in continuo miglioramento, ma non c’è un rischio di eccesso di buone notizie, scrive in una nota Goldman Sachs. L’asta da 54 miliardi dei Treasury Note a dieci anni è stata accolta bene. Oggi il Tesoro prova a collocare 42 miliardi di titoli a dieci anni.


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La strepitosa trimestrale di Palantir e il buon esito della prima delle due maxi aste di Treasury di questa settimana hanno dato alla borsa degli Stati Uniti quel poco di spinta sufficiente ad arrivare ad una chiusura in positivo dei principali indici. S&P500 +0,2%. Nasdaq +0,1%.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, future del Dax di Francoforte piatto. Alle otto esce la produzione industriale tedesca. In Asia prosegue il rimbalzo delle borse della Cina, Shanghai Composite +1,3%.

L’agenda dei dati macro economici era vuota, per cui non c’è stata l’occasione per riflettere i continui miglioramenti in corso del quadro economico.

TROPPE BUONE NOTIZIE

Da qualche settimana i dati in arrivo dal fronte macroeconomico superano le attese e delineano un quadro sempre più solido: la disoccupazione non sale, il mercato del lavoro resta tirato e l’inflazione scende. “Recentemente, tuttavia, alcuni indicatori chiave si sono rivelati più che solidi: il PIL è cresciuto a un tasso annualizzato del 4,1% nel secondo semestre del 2023 e i salariati non agricoli sono aumentate di 353.000 a gennaio.

Entrambi i numeri sono ben al di sopra delle nostre stime sulle tendenze sostenibili a lungo termine della produzione reale e dell'occupazione. Ciò solleva la questione se l'economia statunitense stia crescendo troppo rapidamente per sostenere la tendenza disinflazionistica. Stiamo assistendo a una crescita eccessiva di qualcosa che sulla carta dovrebbe essere una buona cosa?”, si chiede in un report di ieri lo strategist di Goldman Sachs, Ian Hatzius

La risposta è no. Queste le ragioni che spingono la banca d’affari a non temere l’ipotesi di un quadro robusto che scoraggerebbe il taglio tassi. “Oltre al PIL, seguiamo altre due misure della crescita degli Stati Uniti: il reddito interno lordo (GDI) - una misura concettualmente equivalente al PIL, calcolata sommando tutti i redditi e non tutte le spese dell'economia - e il nostro indicatore di attività corrente (CAI).

Nessuna delle tre misure è perfetta, ma entrambe le alternative al PIL indicano un ritmo di crescita più contenuto. Il GDI non è ancora disponibile per il 4° trimestre, ma è cresciuto solo dell'1,5% nel 3° trimestre su base trimestrale annualizzata e il nostro CAI è cresciuto dello 0,8% nel 4° trimestre, entrambi notevolmente al di sotto dei corrispondenti tassi di crescita del PIL. Sulla base di questi indicatori, riteniamo che la produzione reale stia crescendo poco più del potenziale, nonostante i dati del PIL siano molto più forti”.

La stagione delle trimestrali è circa a metà, anche se quasi tutti i grandi nomi del Nasdaq hanno già dato i conti, ci sono ancora molte società importanti da seguire. Stanotte hanno pubblicato Amgen, Ford, Chipotle e Snap.

POLITICA MONETARIA

La presidente della Federal Reserve Bank di Cleveland

Loretta Mester ha detto che il board della banca centrale degli Stati Uniti dovrebbe convincersi sull’opportunità di tagliare i tassi di interesse "più avanti nel corso dell’anno", se l'economia si evolverà come come previsto. Mester ha precisato che non vede la necessità di affrettarsi, perché "sarebbe un errore abbassare i tassi troppo presto o troppo in fretta, senza sufficienti prove che l'inflazione sia su un percorso sostenibile e tempestivo per tornare al 2%", ha dichiarato in occasione di un evento a Columbus, Ohio.

Le sue osservazioni hanno fatto eco a quelle di diversi responsabili politici della Fed nelle ultime settimane, tra cui il presidente Jerome Powers. Sempre ieri, il presidente della Fed di Minneapolis, Neel Kashkari ha messo in evidenza nel suo intervento il sostanziale miglioramento dell'inflazione, ma ha indicato che sono necessari ulteriori progressi prima di abbassare il costo del denaro.

"Non siamo ancora a quel punto, ma abbiamo fatto molti progressi sull'inflazione", ha detto in occasione di un evento a Mankato, Minnesota.

BANCHE REGIONALI

Moody’s ha tagliato a spazzatura la New York Community Bancorpe meno di una settimana dopo che la banca ha messo in allarme i mercati e i propri azionisti con un forte incremento delle riserve a copertura dei prestiti con sottostante gli immobili commerciali. NYCB sta affrontando "molteplici" rischi finanziari e sfide di governance, hanno scritto gli analisti. Il rating a lungo termine è sceso di due tacche, al di sotto di grado di investimento, a Ba2. La società di rating ha dichiarato che potrebbe ulteriormente abbassare, se le condizioni dovessero peggiorare.

Il titolo è crollato di circa il 60% al livello più basso dal 1997.

TITOLI

Intesa Sanpaolo. Il Ceo Carlo Messina ha detto che è sua "ferma intenzione" restare al suo posto per i prossimi anni se gli azionisti lo vorranno.

Stellantis. Il presidente John Elkann è a Roma per una serie di riunioni, tra cui una anche con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, dopo le recenti tensioni tra governo e casa automobilistica. Lo ha detto un portavoce del gruppo.

Fineco Bank. L'AD Alessandro Foti ha detto che la società ha l’intenzione di ripagare l'AT1 emesso nel 2019 ma deciderà sulla prossima finestra di dicembre in base alle condizioni di mercato.

Telecom Italia. Il cda odierno dovrebbe dare mandato all'avvio di un negoziato con il Tesoro per migliorare i termini dell'offerta per Sparkle, con Tim che aprirebbe all'ipotesi di restare azionista di minoranza per un certo periodo di tempo, spiega una fonte vicina alla situazione.

Banca Popolare di Sondrio alza il payout e aumenta il dividendo dopo avere chiuso il 2023 con un utile netto in forte crescita trascinato dal margine di interesse, nonostante l'aumento delle rettifiche su crediti.

OVS ha sottoscritto una lettera d‘intenti con gli azionisti di Goldenpoint per lo sviluppo di una partnership industriale.

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