A Washington la tirano per le lunghe, le borse aspettano


Nulla di nuovo nel negoziato sull’innalzamento del tutto sul debito negli Stati Uniti, è saltato l’incontro in agenda per oggi. Se ne riparla la settimana prossima. BTP: stasera parla Fitch. Oro: qualche banca centrale comincia a vendere lingotti. Proseguono le trimestrali a Piazza Affari.


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I confortanti segnali sull’inflazione arrivati negli ultimi due giorni, hanno spinto ulteriormente all’ingiù i rendimenti delle obbligazioni ed hanno avuto effetti modesti sulle azioni. Wall Street ha chiuso in lieve rialzo con il Nasdaq, +0,2%. I tech hanno tenuto soprattutto grazie al +4% di Alphabet, un rialzo che ha spinto il titolo sui livelli della scorsa estate.

il Dow Jones, penalizzato dal forte calo di Disney e dalla debolezza del settore Energy, è arrivato alla quarta seduta consecutiva di ribasso -0,7%. E’ andata ancora peggio alle società medio piccole, con l’indice Russell 200 0 in calo dello 0,9%.

Ieri il Ftse Mib di Piazza Affari ha perso lo 0,6%, terzo ribasso consecutivo.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo, future del Dax di Francoforte +0,2%.

DEFAULT

Se Wall Street non reagisce al venir meno della minaccia inflazionistica, è sia perché dalla Federal Reserve non arriva alcuna segnale di volontà di ammorbidimento, sia perché si sta avvicinando il momento nel quale il governo degli Stati Uniti non avrà più soldi per alimentare la spesa pubblica.

Al default mancano ancora tre settimane, un periodo sufficiente per permettere a Congresso e Casa Bianca di trovare un compromesso sull’innalzamento al tetto sul debito pubblico, ma le parti, pur essendosi incontrate, sono per il momento si posizioni di intransigenza.

Non fa stare tranquilli gli investitori il fatto che il vertice di oggi tra il presidente Joe Biden ed i leaders di Camera e Senato sia stata posticipata alla prossima settimana, anche se, la cancellazione sarebbe dovuta ad un precedente impegno dello speaker dei repubblicani al Senato.

Il Wall Street Journal riferisce che ad oggi la Casa Bianca ed i democratici sono irremovibili sulle loro posizioni, ovvero, che il via libera all’innalzamento non sia negoziabile e sia lasciato fuori da qualsiasi trattativa, ma nelle ultime ore, gli staff degli speaker del Congresso si sono visti ed hanno iniziato a lavorare.

Stamattina in Asia, sale la borsa del Giappone, Nikkei +0,7%. In calo i mercati azionari della Cina e della Corea del Sud. Nel listino di Taipei, Hn Hai Precision, meglio conosciuta come Foxconn, perde il 2% dopo aver comunicato i dati del trimestre: l’utile netto del produttore conto terzi di apparecchiature elettroniche è sceso più delle previsioni degli analisti.

ORO

Stamattina il principale metallo prezioso è poco mosso a 2.018 dollari l’oncia.

Le ultime rilevazioni del Fondo monetario internazionale, riprese stamattina dal Sole24Ore, mostrano che dopo una sequenza di accumuli record che durava da oltre un anno, le riserve auree hanno smesso di crescere in marzo: l’incremento netto è stato di appena 0,2 tonnellate. Il dato è da mettere in relazione alle vendite arrivate dalle seguenti banche centrali: Russia, Turchia e Kazakhstan. A comprare in grandi quantità è rimasta solo la Cina, affiancata dall’inizio di quest’anno dall’Autorità monetaria di Singapore.

BTP

Il decennale italiano, nella scia del Bund, si è apprezzato a 4,10% di rendimento, in discesa lo spread nel giorno del pronunciamento di Fitch.

L'Italia è pronta a valutare e la ratifica della riforma del Meccanismo di stabilità europea (Mes), ma spinge per una maggiore flessibilità nel computo degli investimenti nell'ambito delle nuove regole del Patto di stabilità Ue in fase di elaborazione

Lo ha detto stanotte il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti a margine dell’incontro con il presidente dell'Eurogruppo Paschal Donohoe avvento al vertice del G7 in Giappone. Giorgetti ha detto che Roma è aperta al dialogo sul cosiddetto fondo salva-stati se questo fa parte di riforme più ampie a livello europeo, compresa la richiesta dell'Italia di escludere alcuni investimenti dal calcolo del deficit di bilancio.

Giorgetti, spiega un comunicato, ha specificato che la spesa per gli investimenti per la transizione ecologica e digitale dovrebbe avere un trattamento preferenziale nelle nuove regole fiscali dell'Unione europea. L'incontro è stato "intenso e costruttivo", ha aggiunto il ministro.

TITOLI

Pirelli chiude il primo trimestre con ricavi e margini in crescita grazie ad un aumento dei prezzi di vendita che ha compensato il calo dei volumi e i maggiori costi delle materie prime. Ha confermato i target per il 2023 e annunciato di posticipare l'aggiornamento del piano industriale al 2025 entro la fine dell'anno, rispetto al termine del secondo trimestre precedentemente indicato.

Prysmian ha chiuso il primo trimestre con un Ebitda in crescita del 48,3% sopra le stime del mercato, ma ha confermato la guidance sull'anno in un'ottica prudenziale, in attesa di conoscere i nuovi dati e ordini del secondo trimestre per un eventuale miglioramento della parte alta della forchetta delle previsioni.

A2A. La scadenza per presentare le offerte vincolanti per l'acquisizione di Egea è fissata al 12 giugno e, qualora non dovesse andare in porto questa operazione, il gruppo non ha altre utility nel mirino, ha detto l'AD Renato Mazzoncini.

Recordati. Le vendite di farmaci in Russia e Turchia hanno registrato un forte balzo nel primo trimestre, a causa dell'influenza stagionale eccezionalmente su livelli elevati e al conseguente ripristino delle scorte. Lo ha detto l'AD Rob Koremans, in un'intervista a Reuters, aggiungendo che il gruppo punta sempre a crescere attraverso M&A o partnership nei segmenti malattie rare e "Specialty and Primary Care”.

Erg ha comunicato stamattina i dati del primo trimestre, l’Ebitda rettificato è in linea con l’anno prima, a167 milioni di euro.

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