Adidas corre dopo l’aumento delle previsioni di utili del 2024

Titolo Adidas sugli scudi alla borsa di Francoforte dopo l’aumento delle previsioni per il 2024 comunicato ieri dalla società. Le azioni della multinazionale tedesca, maggior produttore di abbigliamento sportivo in Europa e secondo a livello mondiale, guadagnano il 6% nelle prime due ore di contrattazioni e superano quota 217 euro, tornando così ai livelli abbandonati nel marzo 2022.

La corsa di Adidas partita nell’ottobre 2022, quando era sceso sotto i 100 euro, vede il titolo guadagnare oltre il 116%, di cui il 32% negli ultimi 12 mesi.

Ieri sera la società ha alzato le proprie previsioni di profitti e vendite annuali dopo aver riportato risultati migliori del previsto nel primo trimestre.

I ricavi dei primi tre mesi 2024 sono cresciuti del 4% a 5,46 miliardi di euro rispetto ai 5,27 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente, con un utile operativo di 336 milioni.

Aumento anche per il margine di profitto lordo, salito del 6,4% e arrivando al 51,2% nel periodo rispetto al 44,8% dello stesso trimestre del 2023.

Importante il contributo dell'ultimo lancio dei prodotti Yeezy che ha contribuito a circa 150 milioni di euro di ricavi e a circa 50 milioni di euro di utile operativo nel primo trimestre.

A seguito di questi risultati, ora la società si attende una crescita dei suoi ricavi (corretti per fluttuazioni valutarie) ad un tasso percentuale medio-alto a una cifra nel 2024.

La previsione per l'utile operativo è stata rivista al rialzo a circa 700 milioni di euro, un aumento rispetto alla precedente stima di circa 500 milioni di euro.

Tuttavia, Adidas “prevede che i tassi di cambio sfavorevoli continueranno ad avere un effetto negativo sostanziale sulla redditività dell'azienda quest'anno”, come si legge nel comunicato stampa. Si prevede che tali impatti valutari continueranno a influenzare negativamente sia i ricavi dichiarati che l'andamento del margine di profitto lordo di Adidas nel 2024.

Bernstein: confermato il giudizio ‘neutral’ e il prezzo obiettivo di 185 euro.

Baader Bank: sempre ‘sell’ e target price a 169 euro.

UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumentato da 228 a 231 euro.

JP Morgan: ‘buy’ e target price incrementato da 227 a 240 euro.

Jefferies: ‘neutral’ e prezzo obiettivo sempre a 185 euro.

RBC: ‘buy’ e target price confermato a 230 euro.

UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo sempre a 228 euro.