Airbus accelera sulla produzione di jet e l’azione spicca il volo


Dopo avere dimezzato l’attività a causa della pandemia, adesso il primo produttore al mondo di aerei annuncia nuovi obiettivi più alti di prima del Covid. A Parigi l’azione guadagna il 9% e trascina al rialzo anche la concorrente Boeing (+3,8%). Iata: la ripresa viene dai voli a medio-corto raggio.


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La produzione degli A320 passerà in due anni da 40 a 64 aerei al mese.

Airbus ha avvertito i suoi fornitori che i suoi programmi prevedono una netta accelerazione della produzione di aerei per passeggeri, che entro due anni tornerà ai livelli di prima della pandemia. L’annuncio ha spinto in forte rialzo l’azione alla Borsa di Parigi dove ieri, giovedì 27 maggio, ha guadagnato il 9,2% chiudendo a 106,7 euro, livello che non toccava dal febbraio 2020.

Airbus, società controllata dai governi di Francia, Germania e Spagna, è il primo produttore mondiale di aerei per trasporto civile. Giovedì il gruppo ha reso noti i piani per aumentare la produzione degli A320, la serie di jet per passeggeri a medio raggio (corridoio singolo) più diffusa al mondo. La produzione passerà entro la fine di quest’anno dall'attuale ritmo di 40 jet al mese a 45 al mese. I fornitori sono stati invitati ad adeguarsi al nuovo obiettivo di 64 aerei al mese entro il secondo trimestre del 2023. Questo obiettivo è più alto di quello di prima della pandemia (60 aerei al mese).

In previsione di un mercato in continua ripresa, Airbus ipotizza uno scenario in cui potrà produrre 70 jet A320 al mese entro il primo trimestre del 2024. Più a lungo termine, Airbus sta studiando l’opportunità di alzare la produzione a 75 aerei al mese entro il 2025.

Il Ceo Faury: “Il settore dell’aviazione sta cominciando a riprendersi”.

“Il settore dell'aviazione sta cominciando a riprendersi dalla crisi del Covid”, ha detto il Ceo Guillaume Faury in un comunicato, aggiungendo che il suo messaggio ai fornitori fornisce “visibilità all'intero ecosistema industriale per assicurare le capacità necessarie ed essere pronti quando le condizioni del mercato lo richiederanno”.

Gli analisti di Jefferies hanno commentato i nuovi obiettivi di produzione definendoli “molto incisivi”. Per loro la sorpresa principale è l'obiettivo di 64 A320 al mese entro il secondo trimestre del 2023.

L’annuncio di Airbus ha trascinato al rialzo anche le azioni della concorrente Boeing, salite giovedì del 3,8% a 250 dollari e quella di General Electric, produttore di motore per aerei, balzate del 7,1% a 14,35 dollari, il massimo degli ultimi tre anni.

L’anno scorso sia Airbus che Boeing sono state costrette a tagliare drasticamente l’attività, quasi dimezzando la produzione degli aerei a medio raggio e licenziando decine di migliaia di persone in tutto il mondo. Le due società hanno cercato di ridurre i costi per fare fronte all’ondata di cancellazione di ordini da parte delle compagnie aeree, la cui attività è stata bloccata dalle misure di contenimento della pandemia.

Iata: nel 2021 i passeggeri trasportati saranno la metà di prima della pandemia.

Adesso Airbus prevede di aumentare anche la produzione del suo piccolo A220 da cinque a sei aerei al mese entro l'inizio del 2022, per poi salire a 14 al mese intorno al 2025. Per l’A350, il jet più grande usato nei voli a lungo raggio, la previsione è di aumentare la produzione dall’attuale livello di cinque aerei al mese a sei entro l'autunno del 2022.

Iata, l’associazione delle compagnie aeree, prevede che il numero totale di passeggeri trasportati risalga quest’anno alla metà circa (52%) dei livelli di prima della pandemia, per poi superarli nei prossimi due anni una volta che i confini fra gli Stati saranno riaperti.

Secondo i manager delle compagnie aeree, la ripresa sarà trainata dai voli a corto e medio raggio, in particolare voli nazionali all’interno degli Usa e della Cina. Questo scenario è il più favorevole ad Airbus, che con l’A320 è leader nel mercato dei jet a corridoio singolo. Il rivale è il 737 Max della Boeing, che il mese scorso ha annunciato di avere programmato un incremento della produzione a 31 aerei al mese dall’inizio del 2022.

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