Alibaba lancia 100 nuovi modelli di AI open-source
Titoli in rialzo nel pre-market a Wall Street dopo che il gigante cinese dell’e-commerce ha annunciato il rilascio di oltre 100 modelli di intelligenza artificiale open-source e ha potenziato le capacità della sua tecnologia proprietaria. “La nostra AI è migliore di quella di Meta e di Gpt4”, dice il Ceo Eddie Wu.
AI utilizzabile nell’automotive, nei giochi, nella ricerca scientifica
Impantanata nell’economia cinese che cresce poco e delude per l’andamento dei consumi interni, Alibaba, punta con forza sullo sviluppo dei servizi di intelligenza artificiale sul suo cloud.
Giovedì 19 settembre la più grande azienda di e-commerce della Cina ha rilasciato più di 100 modelli di intelligenza artificiale open-source e ha potenziato le capacità della sua tecnologia proprietaria.
I modelli appena rilasciati, noti come Qwen 2.5, sono progettati per essere utilizzati in applicazioni e settori che vanno dalle automobili ai giochi e alla ricerca scientifica, grazie a capacità più avanzate in matematica e programmazione.
Alla Borsa di Hong Kong azioni in rialzo del 3,4%
L’annuncio è stato ben accolto stamattina alla Borsa di Hong Kong, dove le azioni del gruppo sono salite del 3,4%. Nel premarket di Wall Street i titoli Alibaba salgono del 4,5% a 88 dollari. Dall’inizio dell’anno le azioni Alibaba sono salite del 12%, ma restano a una distanza siderale dal massimo storico di 309 dollari dell’ottobre 2020. Esattamente quattro anni fa iniziò il declino dell’azienda che fino ad allora era stato uno dei simboli vincenti dell’intraprendenza e della tecnologia cinese. Fatale fu lo scontro pubblico tra il fondatore Jack Ma e le autorità di regolamentazione di Pechino. Tutti sanno come è andata a finire: dietro impulso dello stesso presidente Xi Jin Ping, l’intero settore tech cinese e i suoi imprenditori sono stati drasticamente ridimensionati, nelle loro ricchezze (crollo dei titoli in Borsa), e nei ruoli di personaggi pubblici socialmente rilevanti. Lo stesso Jack Ma si è eclissato per un paio di anni, andando a vivere all’estero.
In questi anni Alibaba ha affrontato più di un cambio al vertice mentre il business principale, l’e-commerce, ha dato segni di rallentamento. In agosto l'azienda con sede a Hangzhou ha annunciato un calo del 29% degli utili trimestrali, citando la debolezza dei consumi in Cina.
Nel 2024 i ricavi da cloud sono pari all’11% del fatturato totale
Sotto la guida del nuovo Ceo Eddie Wu (49 anni), nominato nel settembre 2023, l’azienda ha accelerato gli investimenti sull’offerta di cloud, di cui è il principale operatore in Cina. Nel bilancio chiuso a marzo 2024 i ricavi da cloud sono stati pari a 15 miliardi di dollari (+37% sull’anno precedente), su un fatturato totale del gruppo di 133,2 miliardi di dollari (11,2%).
Oggi Alibaba è impegnata in una dura competizione sull’AI con le aziende cinesi Baidu e Huawei, ma il suo obiettivo è fornire servizi competitivi anche rispetto a Microsoft e OpenAI. Alibaba afferma che i suoi modelli di AI sono in grado di comprendere le richieste e di generare testi e immagini.
Open-source significa che chiunque - ricercatori, accademici e aziende - in tutto il mondo può utilizzare i modelli per creare le proprie applicazioni di AI generativa senza dover addestrare i propri sistemi, risparmiando tempo e denaro. Con l'open source dei modelli, Alibaba spera che più utenti utilizzino la sua AI.
Il confronto con Gpt4 e Llama di Meta
Il gigante cinese dell'e-commerce ha lanciato per la prima volta il modello Tongyi Qianwen, o Qwen, nel 2023. Da allora ha rilasciato versioni migliorate e afferma che, ad oggi, i suoi modelli open source sono stati scaricati 40 milioni di volte.
L'azienda ha anche dichiarato di aver aggiornato il suo modello di punta proprietario chiamato Qwen-Max, che non è open source. Alibaba vende le sue capacità AI attraverso i suoi prodotti di cloud computing alle aziende. Sulla qualità della sua intelligenza artificiale, Alibaba ha dichiarato che Qwen Max 2.5 è migliore di rivali come Llama di Meta e GPT4 di OpenAI in diverse aree, tra cui il ragionamento e la comprensione del linguaggio.
La quotazione a Hong Kong connessa a Shanghai e Shenzhen
Dal 28 agosto scorso le azioni Alibaba quotate a Hong Kong sono state incluse nel programma Stock Connect, la piattaforma che collega direttamente le Borse di Shanghai e Shenzhen con quella di Hong Kong, permettendo agli investitori cinesi di accedere direttamente ai titoli quotati a Hong Kong. Secondo Goldman Sachs, l'inclusione nel programma potrebbe attrarre liquidità tra 2 e 3 miliardi di dollari da qui a fine anno. In due o tre anni l'afflusso di capitali potrebbe raggiungere gli 11 miliardi di dollari, seguendo la traiettoria già percorsa da Tencent, Meituan e Xiaomi. Oggi Alibaba capitalizza 202 miliardi di dollari.
MarketScreener ha censito 46 analisti che coprono Alibaba, e di questi 39 hanno una raccomandazione di acquisto (Buy o Outperform). Il target price medio è 108 dollari, più alto del 28% rispetto alla quotazione attuale.
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