Alibaba supera le attese: l’AI traina i ricavi. Titolo in forte rialzo

Nel trimestre chiuso a settembre i ricavi crescono del 5% a 247,8 miliardi di yuan. Forte accelerazione del cloud (+34%) e download record per la nuova app di intelligenza artificiale Qwen. Multipli ancora inferiori ai competitor
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AI motore della crescita: cloud +34%
L’intelligenza artificiale è ormai il centro strategico di Alibaba e i risultati del secondo trimestre fiscale lo confermano con chiarezza. I dati diffusi stamattina, nettamente migliori delle attese, hanno dato nuova spinta al titolo, che nel pre-market di New York avanza di circa il 4%, portando l’ADR a 168 dollari, dai 160,7 della chiusura di lunedì. È un ulteriore passo avanti dopo il balzo del 90% messo a segno dall’inizio dell’anno, sostenuto dall’accelerazione del cloud e dalla crescita dei servizi legati all’AI.
Nel trimestre chiuso il 30 settembre, i ricavi sono aumentati del 5% a 247,8 miliardi di yuan (34,8 miliardi di dollari), superando le aspettative del mercato.
La spinta principale arriva dal cloud, che si conferma l’area più dinamica del gruppo. La Cloud Intelligence Group ha registrato un incremento dei ricavi del 34% anno su anno, accelerando rispetto al già solido +26% del trimestre precedente. Ancora più significativa è la performance dei prodotti legati all’intelligenza artificiale, che da nove trimestri consecutivi mettono a segno una crescita a tre cifre.
Secondo il Ceo Eddie Wu, la domanda di soluzioni AI è oggi “un fattore chiave nell’accelerazione del business cloud” e rappresenta la principale leva di sviluppo nella strategia del gruppo.
Qwen supera quota 10 milioni di download
Sul fronte consumer, Alibaba continua a costruire un ecosistema AI proprietario. La nuova app Qwen — lanciata come alternativa domestica ai chatbot occidentali — ha superato i 10 milioni di download nella prima settimana dal debutto. Il dato non è solo un successo commerciale: contribuisce a generare volumi crescenti di dati, essenziali per l’addestramento e il miglioramento dei modelli linguistici.
Per sostenere questa fase di sviluppo, il gruppo prevede investimenti fino a 380 miliardi di yuan (53 miliardi di dollari) nei prossimi tre anni, destinati a infrastrutture cloud, data center e AI generativa. Solo negli ultimi quattro trimestri, gli investimenti dedicati hanno raggiunto 120 miliardi di yuan.
E-commerce in ripresa ma margini sotto pressione
Il core business dell’e-commerce cinese mostra segnali di ripresa. Le attività che comprendono Taobao, Tmall e il segmento di quick commerce hanno registrato un incremento dei ricavi del 16%, un ritmo più sostenuto rispetto al trimestre precedente. Particolarmente vivace è il quick commerce, in crescita del 60%, anche se questa espansione continua a richiedere investimenti rilevanti.
Una valutazione contenuta e una trasformazione ancora in corso
Questa spinta, unita ai costi legati alla logistica e allo sviluppo delle nuove infrastrutture AI, pesa sulla redditività: l’utile netto rettificato è sceso del 72% anno su anno a 10,4 miliardi di yuan (1,5 miliardi di dollari), ma ha superato le stime di 5,8 miliardi di yuan.
La valutazione di Alibaba rimane relativamente contenuta: il titolo tratta a 24 volte gli utili attesi, un multiplo sensibilmente più basso rispetto alle 32 volte dell’americana Amazon. Anche il consenso degli analisti è ampiamente positivo: 38 su 42 consigliano l’acquisto, con un prezzo obiettivo medio di 190 dollari, che implica un potenziale rialzo del 20%.
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