Allarme rosso di FinCen sui bancari

Lunedì nero per le Borse mondiali mentre dagli Stati Uniti arrivano notizie di un nuovo scandalo finanziario per due istituti Uk: Hsbc e Standard Chartered (quotati a Londra e Hong Kong). L’onda lunga dello scandalo si è abbattuta anche sul listino italiano: alle 12 l’indice settoriale cede il 4,80%.
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Bancari sotto il fuoco incrociato dei mercati
Uno scandalo arriva da Londra e si abbatte prima sulla Borsa di Hong Kong per arrivare a lambire i mercati azionari europei. Gli istituti Uk Hsbc e Standard Chartered hanno perso rispettivamente il 4,4% e 3,8% alla Borsa di Hong Kong (-1% in chiusura) dopo la diffusione di indiscrezioni sullo spostamento di grosse somme di denaro (presumibilmente illecito) per quasi due decenni. Il valore di Hsbc si è quasi dimezzato dall’inizio dell’anno. Alle 12 la banca perde il 6,27% e Standard Chartered il 5,79% alla Borsa di Londra.
I suspicious activity reports di FinCen
La débâcle arriva dopo uno scoop giornalistico sulle suspicious activity reports (SAR), ossia le segnalazioni di attività sospette, raccolte dalla Financial Crimes Enforcement Network (FinCen) del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti. Sono state oltre 2.100 le segnalazioni (che di per sé, al momento, non rappresentano necessariamente irregolarità) raccolte dalla testata BuzzFeed e condivise con l'International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) e riguardano oltre 2mila miliardi di dollari di transazioni indicate come sospette tra il 1999 e il 2017.
Ad aggravare la situazione il rumor secondo cui quelle trapelate, sarebbero soltanto una minima parte delle segnalazioni presentate a FinCen.
In base alle Sar gli istituti coinvolti avrebbero spostato soldi di società registrate in paradisi fiscali, come le Isole Vergini britanniche senza conoscere il proprietario finale del conto. In alcuni casi le manovre sarebbero andate avanti anche dopo l’intervento dei funzionari statunitensi.
In una dichiarazione alla Reuters di domenica, HSBC ha detto che «tutte le informazioni fornite dalla ICIJ sono storiche» e che dal 2012 la banca ha avviato un percorso per «rivedere la sua capacità di combattere la criminalità finanziaria». Mentre StanChart ha dichiarato in una nota di aver preso «la sua responsabilità di combattere i crimini finanziari estremamente seriamente e di aver investito in modo sostanziale nei nostri programmi di conformità».
L’andamento della piazza italiana
Il lunedì nero delle Borse ha impattato anche sull’andamento dei bancari nel nostro Paese, con l’indice settoriale Ftse Italia Banche che cede il 4,80% alle 12. Tra i titoli sotto pressione Unicredit in calo del 5,70% a fine mattinata, con Intesa Sanpaolo in flessione del 5% e banca Bpm del 5,32%.
Anche il Ftse Mib perde oltre il 3% affossato dalle tensioni in aumento tra Usa e Cina, dall’aumento del numero di contagi di Covid-19 e dall’attesa, tutta italiana, dei risultati del Referendum costituzionale di ieri e oggi.
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