Allerta volatilità a Wall Street, i future scendono

Sale di quasi il 10% l’indice VIX, arrivato ieri sui massimi di medio periodo. In quiete il mercato delle obbligazioni. Nel pomeriggio esce l’indice sulle aspettative dei consumatori di Conference Board. Flusso trimestrali: nel pre market sale IBM, scende General Electric.
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S&P500 da -4% del pomeriggio al +0,3% finale
La corrente ribassista che ieri ha travolto Wall Street nella prima parte della seduta, torna a farsi sentire dopo essere stata arginata dalla spinta rialzista che ha permesso all’S&P500 di passare dal -4% del pomeriggio al +0,3% finale. I media che hanno sentito gli operatori raccontano questa storia della seduta: in avvio, gli indici sono stati indirizzati verso il basso dalle vendite del mondo retail, nella seconda parte invece, quella del mirabolante recupero, a comprare sarebbero stati i grandi fondi e le grandi banche. Per queste ultime, in effetti, è finito l’embargo sul riacquisto dei propri titoli che anticipa la presentazione dei dati del trimestre. L’incremento dei volumi che ha guidato la risalita di Wall Street segnalerebbe che si sono mosse mani forti della East Coast, ovvero, Goldman Sachs, JP Morgan, Morgan Stanley e tutta la finanza di Wall Street che nelle ultime settimane era stata assente. La settimana prossima, potrebbero tornare a comprare anche alcuni grandi nomi dell’high tech, quelli che escono dall’embargo pre diffusione dei dati. Le cifre del buyback sono ormai così rilevanti, si parla di 5 miliardi di dollari al giorno di media, che da solo, questo flusso, è in grado di indirizzare tutto il mercato.
Il future del Nasdaq perde il 2%. Il dato macroeconomico più rilevante della giornata è l’indice di fiducia dei consumatori di Conference Board.
Indice Vix in rialzo del 9%
L'indice Vix è in rialzo del 9% a 33. Si sta allargando in modo anomalo la forbice tra la volatilità delle azioni e la volatilità delle obbligazioni. La curva tra primo e secondo contratto future sull’indice Vix si è invertita, un segnale che nell’ultimo anno e mezzo ha anticipato un ridimensionamento della volatilità nelle settimane successive.
Inflazione&crescita
Carmignac, una casa d’investimento francese, si aspetta una ripresa dell’economia globale a partire dalla seconda metà del 2022, grazie alle politiche di stimolo messe in atto in Cina. “Benché quest’anno sia molto difficile replicare le performance dei mercati azionari del 2020 e del 2021, esistono diversi fattori positivi di cui tenere conto. Le Banche Centrali faranno tutto il possibile per non mettere a rischio la crescita mentre si trovano a fronteggiare l’inflazione”, si legge nella nota diffusa ieri sera a Parigi. In questo contesto “detenere azioni growth di alta qualità, che vantano potere di determinazione dei prezzi, ha senso nel contesto di rallentamento economico e di resilienza dell’inflazione.”
Bitcoin e Nasdaq a braccetto
Il bitcoin è in ribasso dello 0,7% a 36.500 dollari. Gabriel Debach di eToro metteva in evidenza stamattina in una nota, la correlazione tra Bitcoin e Nasdaq 100. “A riguardo i numeri ci offrono supporto. Stando ai dati di intotheblock la correlazione dei prezzi del Bitcoin degli ultimi trenta giorni con l’indice tecnologico americano si assesta a 0,94, ovvero valori che non assistevamo dall’aprile del 2019”.
Tra i titoli segnaliamo
General Electric -3% ha chiuso il quarto trimestre con una perdita da operazioni continue di 3,24 dollari per azione, mentre l'utile per azione adjusted e' salito a 92 cent. Gli elevati oneri per le misure di ristrutturazione e i problemi delle catene di approvvigionamento hanno pesato sui risultati. Le entrate sono diminuite del 3% a 20,3 miliardi di dollari, al di sotto delle aspettative di 21,4 miliardi di dollari. Le stime del 2022 si basano sul nuovo format di rendicontazione della societa', a cui e' passata dopo aver ceduto la sua attivita’ di leasing di jet e aver spostato le attivita' di capitale nelle sue operazioni aziendali. Il conglomerato industriale con sede a Boston prevede un utile rettificato compreso tra 2,80 e 3,50 dollari per azione nel 2022, rispetto a 1,71 per azione dell'anno scorso. Il free cash flow per l'intero anno e' stimato a 5,5-6,5 miliardi, rispetto ai 2,6 miliardi nel 2021. International Business Machines +2%. I dati del trimestre diffusi ieri sera hanno superato le aspettative, il direttore finanziario Jim Kavenaugh ha detto a Bloomberg che nell’ultima parte del 2022 si è visto l’inizio della “nuova IBM”. I ricavi sono saliti del 6,5% anno su anno a 16,7 miliardi di dollari, è l’incremento trimestrale anno su anno degli ultimi dieci anni. La divisione hybrid cloud, quella che gli analisti tengono in maggiore considerazione, registra un tasso di crescita del 16%.
Nvidia -3%. Il produttore di chip per l’ambiente grafico avrebbe deciso di rinunciare all’acquisto di Arm, azienda britannica attiva nella progettazione di chip di proprietà di Softbank. Bloomberg riporta che l’affare da 40 miliardi di dollari ha incontrato l’opposizione delle istituzioni di controllo della concorrenza e di certi clienti di Arm.
Steel Dynamics -1%. Il produttore di acciaio ha diffuso i risultati del trimestre, l’Ebitda rettificato è pari a 1,52 miliardi di dollari, di poco sotto le aspettative. Le previsioni sul 2022, in termini di andamento della domanda, sono nella parte bassa della guidance per l’anno.
Nike +1%. Wells Fargo alza la raccomandazione ad Outperform.
Delta Airlines. Berenberg alza il giudizio.
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