Alphabet cede a Wall Street dopo delusione sui ricavi pubblicitari

Alphabet cede a Wall Street dopo delusione sui ricavi pubblicitari

La società madre di Google ha realizzato ricavi superiori alle aspettative nell’ultimo trimestre dell’anno ma le difficoltà nel settore pubblicitario diffondono incertezze sul futuro prossimo nonostante i passi avanti nell’Intelligenza Artificiale.

Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Vendite deludenti per Alphabet

Wall Street punisce il titolo Alphabet dopo la presentazione dei risultati del quarto trimestre arrivati dopo la chiusura ufficiale della borsa, deludenti in particolar modo per quanto riguarda i ricavi pubblicitari, saliti a 65,5 miliardi di dollari quando le aspettative medi degli analisti indicate da LSEG arrivavano a 66,1 miliardi di dollari. Gli annunci di YouTube, acceleratore chiave della crescita nei trimestri recenti, sono scesi di 10 milioni al di sotto delle stime, a 9,2 miliardi.

Il mercato reagisce subito e negli scambi afterhours il titolo cede il 5,78% dopo il -1,34% della seduta di ieri, avviandosi a scendere sotto quota 150 dollari per azione nella giornata di oggi.

Il mercato sembra preoccupato a causa del confronto con la divisione pubblicitaria di Meta Platform, la quale sembra crescere più velocemente, mentre resta la minaccia competitiva rappresentata da TikTok, molto più popolare tra gli utenti più giovani.

Inoltre, i risultati di Alphabet suggeriscono “incertezza riguardo ai tassi di interesse che sta facendo esitare gli inserzionisti”, spiega Thomas Monteiro, analista senior presso Investing.com.

"Il mercato vuole vedere chi ha abbastanza potere di spesa per dominare la guerra dell'innovazione che dovrebbe iniziare appena miglioreranno le condizioni monetarie”, continua l’analista, e, in questo caso, più che l'EPS effettivo, gli investitori vogliono vedere margini in miglioramento e flussi di cassa liberi in modo da poter capire che l'azienda avrà una possibilità nella ‘corsa agli armamenti’ dell'IA”. Di conseguenza, ha aggiunto, “questa trimestrale rappresenta un grande avviso per le società dipendenti dalla pubblicità, in quanto dovranno continuare a migliorare i margini, anche accelerando ulteriormente i licenziamenti. Tuttavia, una sana correzione dovrebbe rendere Google nuovamente un titolo interessante, specialmente grazie ai buoni risultati nel settore dei servizi cloud”.

Gli altri numeri

Nonostante il punto debole emerso nel settore pubblicitario, i numeri dell’ultimo trimestre dell’anno fiscale 2023 sono stati positivi, con ricavi pari a 86,3 miliardi di dollari (+13% rispetto all’anno precedente) rispetto ai 85,3 miliardi attesi (LSEG), un utile di 20,7 miliardi di dollari dai 13,6 di un anno prima e un eps cresciuto da 1,05 a 1,64 dollari.

L’intero esercizio si è chiuso con ricavi pari a 307,4 miliardi di dollari (+9%), un utile di 73,8 miliardi di dollari (vs 59,9 miliardi di dollari un anno prima) e un eps di 5,80 dollari (vs 4,56 dollari).

“Siamo soddisfatti della continua forza della ricerca e del crescente contributo di YouTube e Cloud”, commentava il CEO Sundar Pichai, sottolineando che “ognuno di questi sta già beneficiando dei nostri investimenti e dell'innovazione nell’intelligenza artificiale. Mentre entriamo nell'era dei Gemelli, il meglio deve ancora venire”.“Abbiamo chiuso il 2023 con risultati finanziari molto positivi per il quarto trimestre, con ricavi consolidati del quarto trimestre pari a 86 miliardi di dollari, in crescita del 13% anno su anno”, sottolineava Ruth Porat, presidente e CFO. “Rimaniamo impegnati nel nostro lavoro per riprogettare in modo duraturo la nostra base di costi mentre investiamo per supportare le nostre opportunità di crescita”, concludeva.

Immagine contenuto

I progressi dell’IA

Alphabet continua a scommettere sull’Intelligenza Artificiale e nella call con gli analisti, Pinchai sottolineava i progressi fatti dalla società in questo settore, che “ci permette di seguire gli utenti ancora di più” nella loro esperienza in rete.

L’IA generativa “sta incrementando la crescita dei ricavi di Google Cloud nell'ultimo trimestre”, spiegava il manager, “con 9,2 miliardi di dollari e oltre le aspettative di 8,9 miliardi di dollari. Questo dato ha segnato una nuova accelerazione della crescita dei ricavi cloud rispetto al trimestre precedente, raggiungendo il 25,7%, ma è stato più lento rispetto alla crescita del 32% registrata nel trimestre dell'anno precedente”.

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Aziende citate nell'Articolo

Codice: GOOGL.US
Isin: US38259P7069
Rimani aggiornato su: Alphabet

Maggiori Informazioni
Leggi la nostra guida sugli ETF

Bond a 20 anni in sterline

Ogni anno cumula cedole del 10%. Richiamabile dal secondo anno.

Chi siamo

Orafinanza.it è il sito d'informazione e approfondimento nel mondo della finanza. Una redazione di giornalisti e analisti finanziari propone quotidianamente idee e approfondimenti per accompagnarti nei tuoi investimenti.

Approfondimenti, guide e tutorial ti renderanno un esperto nel settore della finanza permettendoti di gestire al meglio i tuoi investimenti.

Maggiori Informazioni


Feed Rss

Dubbi o domande?

Scrivici un messaggio e ti risponderemo il prima possibile.




Orafinanza.it
è un progetto di Fucina del Tag srl


V.le Monza, 259
20126 Milano
P.IVA 12077140965


Note legali
Privacy
Cookie Policy
Dichiarazione Accessibilità

OraFinanza.it è una testata giornalistica a tema economico e finanziario. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 50 del 07/04/2022

La redazione di OraFinanza.it