Alphabet oltre le attese grazie all’AI di Google

Gli investimenti nell’intelligenza artificiale continuano a premiare le big tech e il management di Alphabet si mostra fiducioso per il futuro in quanto la domanda dei suoi prodotti resta elevata.
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Trimestre eccezionale per Alphabet
Previsioni superate per Alphabet, grazie alla scelta di puntare sull’intelligenza artificiale fatta dal management per migliorare le prestazioni della sua controllata Google.
La società ha comunicato ieri sera guadagni per 28,2 miliardi di dollari nel secondo trimestre, corrispondenti a 2,31 dollari per azione, con un aumento del 19% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il fatturato è salito del 14% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 96,4 miliardi di dollari. Entrambe le cifre hanno ampiamente superato le proiezioni degli analisti.
Gli utili di Google per il trimestre sono aumentati del 22%, raggiungendo i 2,31 dollari per azione. Il fatturato lordo è aumentato del 14%, raggiungendo i 96,43 miliardi di dollari, nonostante gli effetti negativi dei tassi di cambio. Il consensus era stato fissato a 2,18 dollari su 93,99 miliardi di dollari.
Sul fronte pubblicitario, la società tecnologica ha registrato in questi tre mesi 71,34 miliardi di dollari di vendite da aprile a giugno, con un aumento del 10,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. I ricavi pubblicitari su YouTube si sono attestati a 9,796 miliardi di dollari, con un aumento del 13%, superiori alle stime di 9,58 miliardi.
“Abbiamo avuto un trimestre eccezionale, con una crescita robusta in tutta l’azienda”, ha dichiarato il ceo di Alphabet, Sundar Pichai. “Siamo leader nel settore dell’intelligenza artificiale e stiamo distribuendo a un ritmo incredibile. L’intelligenza artificiale sta influenzando positivamente ogni aspetto del business, generando un forte slancio”.
"La domanda per i nostri prodotti è elevata" nel cloud, secondo il CFO di Alphabet, Anat Ashkenazi, e questo crea un "contesto di domanda e offerta ristretto" che si prevede persisterà fino alla fine dell'anno. Questo nonostante l'azienda abbia "lavorato duramente per aumentare la capacità" e abbia "migliorato il ritmo di distribuzione dei server" di recente, ha affermato.
L’aumento delle spese
Per il 2025, Alphabet prevede che le spese in conto capitale raggiungeranno gli 85 miliardi di dollari, in aumento rispetto alla precedente previsione di 75 miliardi, parte degli oltre 320 miliardi di dollari che le big tech dovrebbero investire nello sviluppo di capacità di intelligenza artificiale.
L’aumento delle spese della società è finalizzato a contrastare la crescente concorrenza di startup di intelligenza artificiale come ChatGPT e Perplexity di OpenAI.
Il titolo vira in negativo
Previsioni sui costi che inizialmente avevano trascinato in negativo le azioni Alphabet A nelle contrattazioni afterhours successive alla comunicazione dei risultati, per poi passare in positivo e terminare gli scambi in rialzo. Nel pre market odierno, invece, il titolo guadagna il 3% dopo un’ora di contrattazioni, indicando una possibile apertura in verde a Wall Street.
Il titolo ha chiuso ieri a 190,23 euro e il target price mediano a 12 mesi di Wall Street (dati LSEG) è di 205 dollari, con 43 raccomandazioni buy, 12 hold e nessun sell.
La view degli analisti
L'analista di Evercore ISI, Mark Mahaney, sottolinea il dato di Google Cloud che "ha letteralmente sfondato" e anche i trend pubblicitari sono apparsi positivi. Detto questo, l’esperto considera Alphabet un titolo "scontato di alta qualità", in quanto viene scambiato a un rapporto prezzo/utili di 18 volte superiore e con un notevole sconto rispetto alle azioni di Meta.
I piani di Alphabet di spendere 10 miliardi di dollari in più in spese in conto capitale quest'anno rispetto alle previsioni precedenti sembrano "insoliti", secondo l'analista di Bernstein, Mark Shmulik e questo potrebbe impedire al titolo di realizzare maggiori guadagni sulla scia del solido report di mercoledì. Ma "Google non sta forse contrastando ciò che gli investitori si aspettavano?", si è chiesto Shmulik.
Alphabet sta "mostrando chiari progressi nell'innovazione e nella conquista di quote di mercato nella ricerca con l’AI generativa", secondo l'analista di Baird, Colin Sebastian, e gli ultimi risultati sono stati più positivi del previsto. Ma "la forza ha un prezzo", ha aggiunto, "e maggiori spese in conto capitale e ammortamenti quest'anno e il prossimo inizieranno a pesare maggiormente sui margini".
L'analista di Evercore ISI, Mark Mahaney, ha concluso il report sugli utili di Alphabet interrogandosi sulla sostenibilità della crescita della ricerca, osservando che i ricavi della categoria sono cresciuti di circa il 12% nel secondo trimestre. Questo dato è in aumento rispetto al tasso di circa il 10% registrato nel primo trimestre.
Alphabet ha registrato un fatturato di 54,2 miliardi per la Ricerca Google nel secondo trimestre, superando le stime di Wall Street di 52,9 miliardi. "Speriamo che questo attenui le preoccupazioni della comunità degli investitori, preoccupata che prodotti come OpenAI/ChatGPT possano avere un impatto sulla crescita delle query di Ricerca Google", spiega a MarketWatch Daniel Morgan, senior portfolio manager di Synovus Trust Company.
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