Alphabet sorprende le previsioni e annuncia uno split azionario


La holding proprietaria di Google mette a segno un trimestre con una forte crescita dei ricavi, spinti dall’aumento della divisione pubblicità soprattutto nel periodo natalizio.


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Ricavi in forte crescita nel 2021

Continua la stagione delle trimestrali a Wall Street con Alphabet che nella notte ha annunciato i risultati relativi al quarto trimestre 2021, sorprendendo le previsioni.

La holding che controlla Google ha registrato 75,3 miliardi di dollari di ricavi nel trimestre, mettendo a segno una crescita del 32% su base annuale (nel 2020 erano di 56,8 miliardi), mentre le attese degli analisti si fermavano a circa 72 miliardi di dollari.

In crescita anche l’utile netto trimestrale, pari a 10,6 miliardi di dollari e 30,69 centesimi per azione, anche in questo caso il risultato è stato migliore del consensus degli analisti, pari a 27,35 centesimi.

L’intero 2021 ha visto i profitti crescere a 76,033 miliardi di dollari dai 40,2 miliardi registrati nel 2020.

Inoltre, il gigante di Mountain view ha annunciato un frazionamento azionario pari a 20 a 1, sotto forma di dividendo azionario che sarà operativo dal primo luglio in caso di approvazione da parte degli azionisti.

Pertanto, spiega la società, ogni azionista riceverà un dividendo di 19 azioni aggiuntive della stessa classe di azioni per ogni azione detenuta alla data di registrazione.

La diffusione dei dati ha dato il via ad un forte rally di Alphabet nel premarket di Wall Street, nel corso del quale il titolo arrivava a guadagnare oltre il 9%, superando i tremila dollari per azione.

La spinta dell’advertising

La pubblicità è stata una grande pubblicità nel 2021 di Alphabet con 61,2 miliardi di dollari derivanti dalle attività di Google advertising, in netta crescita rispetto ai 46,2 miliardi dello stesso trimestre del 2022.

Secondo Ruth Porat, CFO di Alphabet e Google, la buona performance della pubblicità è arrivata soprattutto nel periodo natalizio ed è legata alle attività della divisione Cloud del gruppo, quest’ultimo con un fatturato di 5,54 miliardi di dollari.

La crescita dei ricavi riflette “una forza su larga scala nella spesa degli inserzionisti e una forte attività online dei consumatori, così come una sostanziale crescita continua delle entrate da Google Cloud. I nostri investimenti ci hanno aiutato a guidare questa crescita fornendo i servizi di cui le persone, i nostri partner e le aziende hanno bisogno, e continuiamo a investire in opportunità a lungo termine”, aggiungeva Porat.

“Il quarto trimestre ha visto una continua e forte crescita nel nostro business pubblicitario, che ha aiutato milioni di aziende a prosperare e trovare nuovi clienti, un record trimestrale di vendite per i nostri telefoni Pixel nonostante i vincoli di fornitura, mentre il nostro business Cloud che continua a crescere fortemente”, dichiarava Sundar Pinchai, Ceo di Alphabet e Google.

Infine, le entrate pubblicitarie arrivate da YouTube sono risultate di 8,63 miliardi, anche se inferiori ai 8,87 miliardi attesi, secondo i dati diffusi da Street Account.

Previsioni per il 2022

Per quanto riguarda l’anno in corso, la società prevede una continua crescita della pubblicità digitale, vista a 171 miliardi di dollari, pari al 30% della quota mondiale e davanti ai concorrenti di Facebook (quota di mercato di 23,7%).

La crescita dovrebbe arrivare nonostante i metodi di targeting pubblicitario di Google e Facebook sono stati oggetto di indagini, reclami e multe nel corso di diversi anni.

Il fuoco di fila verso i due giganti, con il ritmo delle cause in Europa e negli Stati Uniti in forte accelerazione, non ha però frenato gli introiti della Silicon Valley.

Gli analisti scommettono su Alphabet

Nel post-trimestrale, intanto, alcuni analisti ribadiscono la loro fiducia sul titolo Alphabet. Gli esperti di Jefferies continuano a scommettere sul gigante tecnologico, consigliandone l’acquisto (‘buy’) e rialzando il loro target price a 3.600 rispetto ai precedenti 3.500.

Positivi anche gli analisti di RBC, con Brad Erickson che conferma la raccomandazione ‘buy’ sul titolo Alphabet e un prezzo obiettivo aumentato a 3.500 dal precedente 3.400.

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