Amazon e Intel fanno respirare Wall Street

Amazon e Intel fanno respirare Wall Street

Prosegue la stagione delle trimestrali con altre grandi società tecnologiche protagoniste e i dati sui prezzi sostengono i future di New York.

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Wall Street mista

Flebile raggio di sole a Wall Street prima dell’apertura ufficiale dopo che la pioggia di trimestrali aveva spinto al ribasso i principali indici azionari, tutti negativi di oltre un punto percentuale in chiusura di ieri.

Oggi i future sul Nasdaq guadagnano lo 0,80% a meno di un’ora dal suono della campanella grazie all’ottimismo diffuso dalle previsioni robuste di Amazon e ai dati macro, mentre più indietro restano i contratti sullo S&P500 (+0,40%) e quelli sul Dow Jones (+0,05%).

Ben impostato il dollaro, in crescita (+0,20%) nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,0541), mentre rallenta (-0,20%) l’oro a 1.992 dollari l’oncia.

Le trimestrali

Il sollievo odierno di parte dell’azionario è arrivato dopo le trimestrali di Amazon e Intel, le quali hanno allentato le preoccupazioni sulle big tech.

I risultati di Amazon sono stati caratterizzati da un messaggio ottimista del suo CEO su un probabile potenziamento dell'intelligenza artificiale, facendo salire le azioni del 6% nel pre-mercato. Positivi anche i numeri di Intel.

“La stagione degli utili ha lasciato molto a desiderare poiché i titoli tipicamente sensibili alla situazione economica, precedentemente resistenti ad un contesto difficile, iniziano a scricchiolare”, spiega Geir Lode, responsabile delle azioni globali presso Federated Hermes Ltd.

A questo punto, però, “dei buoni risultati non sono più sufficienti a far guadagnare terreno a questi titoli economicamente sensibili, poiché gli investitori sono preoccupati per un contesto macroeconomico più debole”, aggiunge Lode.

I Treasury USA

I rendimenti a due anni, più sensibili alle imminenti mosse della Federal Reserve, sono scesi di otto punti base al 5,44%.

La segretaria al Tesoro Janet Yellen ha affermato che l’impennata dei rendimenti obbligazionari a lungo termine negli ultimi mesi è il riflesso di un’economia forte e delle aspettative che i tassi di interesse potrebbero dover rimanere più alti per un periodo più lungo.

Un sondaggio condotto da 22V Research mostra che il 71% degli investitori intervistati non ritiene che il rendimento dei titoli a 10 anni, recentemente oltre il 5%, abbia raggiunto il picco e si attendono un nuovo aumento, con un'aspettativa media per il picco al 5,5%. Il 19% prevede che il rendimento raggiunga o superi il 6%.

“Il mercato azionario non è pronto a riprendersi finché i rendimenti obbligazionari non saranno nettamente più bassi, il che probabilmente non accadrà finché non vedremo l’inflazione molto più vicina all’obiettivo della Fed”, prevede Edward Moya, analista di mercato senior per le Americhe presso Oanda.

Dati macro

Oggi erano attesi anche i dati sulla spesa per consumi personali di settembre, il parametro di inflazione preferito dalla Fed per valutare le sue mosse.

Il rapporto del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha mostrato un aumento mensile dello 0,4% per le spese al consumo, oltre lo 0,3% previsto e in linea con il dato precedente.

Su base annuale, l’aumento (+3,4%) è stato in linea con le previsioni e al dato del mese scorso.

Notizie societarie e pre-market USA

Amazon.com (+5%): prevede ricavi per il prossimo trimestre compreso tra 160 e 167 miliardi di dollari, il cui valore medio è inferiore alle aspettative di 166,6 miliardi di dollari.

Ford Motor (-2%): ha ritirato le sue previsioni sui risultati per l'intero anno a causa dell’incertezza sulla ratifica dell'accordo con il sindacato United Auto Workers (UAW) e ha avvertito della continua pressione sui veicoli elettrici.

Intel (+7%): ha chiuso il terzo trimestre con utili per azioni rettificati pari a 0,41 dollari e ricavi pari a 14,16 miliardi, quando gli analisti si aspettavano un eps rettificato pari a 0,22 dollari e ricavi pari a 13,53 miliardi. Per il quarto trimestre, la società si aspetta un eps rettificato pari a 0,23 dollari, e ricavi fra 14,6-15,6 miliardi.Exxon Mobil Corp (+0,50%): utile di 9,1 miliardi di dollari nel terzo trimestre, in calo di circa il 54% rispetto agli utili record di un anno fa, ma in crescita rispetto al trimestre precedente grazie alla ripresa dei prezzi del petrolio.

Chevron (-2%): ha guadagnato 6,5 miliardi di dollari, o 3,48 dollari per azione, rispetto agli 11,2 miliardi di dollari o 5,78 dollari per azione dello stesso periodo dell'anno precedente.L'utile rettificato è stato di 3,05 dollari per azione, rispetto ai 3,75 dollari per azione attesi dagli analisti (dati LSEG).

DexCom (+18%): alzate le previsioni di ricavi dell'intero anno a 3,58-3,6 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di 3,5-3,55 miliardi di dollari, quando gli analisti si aspettavano vendite per l'intero anno rivale a 3,55 miliardi di dollari (dati LSEG).

Raccomandazioni analisti

Amazon

UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo fermo a 178 dollari.

RBC: ‘buy’ e target price ancora a 180 dollari.

Microsoft

Griffin Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo aumenta a 417 USD dai precedenti 405 dollari.

KGI Securities: ‘buy’ e target price incrementato da 405 USD a 425 dollari.

Meta

Seaport Global Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo in crescita da 365 USD a 390 dollari.

FBN Securities: ‘buy’ e target price aumentato a 370 USD dai 360 dollari precedenti.

Fubon Securities: ‘buy’ e prezzo obiettivo passa da 370 USD a 377 dollari.

Intel

Bernstein: ‘neutral’ e revisione al rialzo del prezzo obiettivo da 34 USD a 36 dollari.

Domino’s Pizza

Guggenheim ha confermato il giudizio Neutral sul titolo. Il prezzo obiettivo è stato rivisto al ribasso da 350 USD a 385.

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