Amazon entra nel Dow Jones Industrial Average


La società fondata da Jeff Bezos sostituisce Walgreens e il suo ingresso aumenta ancora di più l’esposizione dell’indice al settore del commercio al dettaglio.


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Amazon nel Dow Jones Industrial Average

La notizia era attesa da tempo e alla fine S&P Dow Jones Indices ha annunciato la novità: il gigante dell’e-commerce Amazon entrerà a far parte del suo indice dal 26 febbraio, sostituendo Walgreens, seconda catena più grande di farmacie negli Stati Uniti dopo CVS Health.

A Wall Street, intanto, il cambio muove il pre-market USA di questa mattina e Amazon guadagna oltre l’1% (169 dollari) e Walgreens arriva a cedere il 3% (21,69 dollari).

La scelta è stata motivata dalla decisione di Walmart di dividere le proprie azioni e la società continuerà a far parte del Dow, anche se il suo imminente frazionamento azionario tre per uno che entrerà in vigore dopo la chiusura del mercato venerdì, ridurrà il peso del rivenditore nell'indice.

Cosa cambia nell’indice

A differenza del Nasdaq e dello S&P500, il Dow è ponderato in base ai prezzi delle azioni dei suoi componenti, non in base al valore di mercato complessivo di ciascuna società. L'aggiunta di Amazon aumenterà l'esposizione al consumo al dettaglio dell’indice, già ampiamente seguito dagli investitori di questo settore, rendendolo così ancora più importante nell’indicare l’andamento del mercato azionario statunitense.

L'ingresso di Amazon è il primo dal 2020 nel Dow, quando Salesforce, Amgen e Honeywell International hanno sostituito Exxon Mobil, Pfizer e Raytheon Technologies. Walgreen, invece, era entrata nell’indice nel giugno 2018 sostituendo General Electric e nel 2023 le sue azioni sono scese del 30%, mentre quelle di Amazon sono salite di circa l’80%.Nel frattempo, Uber Technologies Inc. sostituirà JetBlue Airways Corp. nel Dow Jones Transportation Average, secondo il comunicato.

L’importanza di Amazon

Amazon è la seconda società che impiega più personale negli Stati Uniti, subito dopo Walmart, e le sue attività ormai abbracciano diversi settori rispetto alla sola editoria di cui si occupava alla sua nascita nel 1994, come il cloud computing, dell'intrattenimento e altri settori.

“Amazon è quasi un nome ibrido” in quanto “rientra in diverse categorie”, spiega Quincy Krosby, chief global strategist di LPL Financial a Charlotte, North Carolina, e “per molti versi esemplifica ciò che il Dow rappresenta in termini di commercio negli USA”.

“Se c’è un’azienda che rappresenta l’economia americana meglio di Amazon, non credo che l’abbiamo ancora trovata”, ha affermato Art Hogan, capo stratega di mercato presso B. Riley Wealth: “Sostituisce un'altra società rivolta ai consumatori, quindi il saldo dell'indice rimane lo stesso”.

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Codice: AMZN.US
Isin: US0231351067
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