Amazon pronta ad investire in OpenAI per fornire il suo chip AI

Amazon pronta ad investire in OpenAI per fornire il suo chip AI

Il gigante dell’e-commerce cerca di proseguire nella sua strategia di rafforzamento nel settore dei chip legati all’intelligenza artificiale, facendo concorrenza a Nvdia.

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Amazon e OpenAI

Amazon punta OpenAI per poter fornire il suo chip per l’intelligenza artificiale. L’indiscrezione è stata pubblicata da diversi media come Reuters e Bloomberg, secondo i quali il gigante dell’e-commerce sarebbe pronto a investire almeno 10 miliardi.

Le trattative, iniziate ad ottobre, sarebbero ancora in corso e valuterebbero OpenAI oltre i 500 miliardi di dollari, anche se i colloqui sarebbero in fase preliminare e i termini potrebbero cambiare.

OpenAI starebbe anche cercando di vendere una versione enterprise di ChatGPT ad Amazon, ma non è chiaro se l'accordo includa disposizioni per l'integrazione di funzioni di ChatGPT come quelle per lo shopping che l’e-commerce sta sviluppando per le proprie applicazioni, sempre secondo quanto riportato dalle fonti dei media.

L’adozione del chip Trainium

Nel caso in cui Amazon dovesse entrare nel capitale di OpenAI, quest’ultima potrebbe adottare il chip Trainium prodotta dal colosso di Jeff Bezos, permettendo al gruppo di rafforzarsi in un settore dominato da Nvidia.

Si tratterebbe di un bel colpo per la neonata divisione semiconduttori di Amazon, la quale vede il chip Trainium quale elemento chiave della strategia del gruppo di distinguersi nell’intelligenza artificiale, integrando la sua divisione cloud.

Secondo l'azienda, i suoi chip sono in grado di supportare i calcoli intensivi alla base dei modelli di intelligenza artificiale in modo più economico ed efficiente rispetto alle unità di elaborazione grafica leader di mercato di Nvidia.

Ai primi di dicembre, Amazon aveva annunciato il lancio sul mercato dell’ultima versione del suo chip, il Trainium3, recentemente installato in alcuni data center e già disponibile.

BMO Capital alza il target price

A Wall Street, intanto, le azioni Amazon hanno chiuso le contrattazioni afterhours in crescita di oltre l’1% dopo aver terminato la seduta ufficiale di ieri a 222,56 dollari.

Gli analisti interpellati da MarketBeat fissano un target price medio a 12 mesi di 295 dollari, compreso tra un massimo di 360 ed un minimo di 218 dollari, raccomandazione di ‘acquisto moderato’.

BMO Capital Markets si è mostrata fiduciosa sulle prospettive delle azioni Amazon, alzando il target price da 300 a 304 dollari, confermando la raccomandazione outperform.

Alla base di questa decisione c’è l’analisi legata all’adozione dell’intelligenza artificiale a livello aziendale, considerata ancora in una fase iniziale, mentre il business cloud dell’azienda potrebbe essere posizionato in modo da trarne vantaggio man mano che le applicazioni di IA si espanderanno e si svilupperanno nei prossimi anni.

Il report del broker si basa su chiamate con ex dipendenti AWS che indicano un'accelerazione degli impegni cloud, con visibilità su oltre 4,7 miliardi di dollari di spesa annua. BMO ha anche rivisto al rialzo la stima di crescita AWS per il Q1 2026 al 24% dal 23% precedente.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: AMZN.US
Isin: US0231351067
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