Amazon, questa sera la trimestrale dopo 14 mila licenziamenti

Amazon si prepara a pubblicare i risultati del terzo trimestre 2025 questa sera dopo la chiusura di Wall Street. I conti arrivano dopo l'annuncio di 14.000 licenziamenti e in un momento cruciale per le strategie di efficienza e investimenti in intelligenza artificiale. Gli analisti di mercato guardano con attenzione alla performance del colosso guidato da Andy Jassy, con riflettori puntati su AWS, capex AI, pubblicità digitale e prospettive per la stagione natalizia.
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Sotto i riflettori tra conti e licenziamenti
Il gruppo fondato da Jeff Bezos è oggi al centro dell’attenzione non solo per i conti trimestrali, ma anche per la nuova ondata di licenziamenti annunciata martedì: circa 14.000 posti di lavoro corporate, pari al 4% della forza impiegatizia. Amazon, si legge in una nota a cura di Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, ha spiegato che si tratta di una ristrutturazione interna volta a ridurre burocrazia e riallocare risorse verso le aree strategiche, in particolare intelligenza artificiale e cloud AWS.
L’intervento arriva nonostante risultati finanziari ancora solidi e segue le due precedenti ondate di tagli del 2022-2023, per un totale di circa 27.000 esuberi. La priorità per il gruppo sembra ora essere maggior efficienza operativa e solidità dei margini, piuttosto che la mera espansione della base di personale.
Le attese della trimestrale
Amazon pubblicherà i risultati del terzo trimestre 2025 dopo la chiusura di Wall Street di oggi. Nel report del secondo trimestre, la società aveva fornito una guidance con ricavi attesi a 177,67 miliardi di dollari, contro i 167,7 miliardi del trimestre precedente, e EPS previsto a 1,57 dollari rispetto a 1,68 dollari del 2T. Le revenues dovrebbero posizionarsi tra 174 e 179,5 miliardi, con una crescita tra il 10% e il 13% su base annua. Il reddito operativo è stimato tra 15,5 e 20,5 miliardi, contro i 17,4 miliardi del terzo trimestre 2024.
La guidance, sottolinea Diodovich, presuppone l’assenza di nuove acquisizioni, ristrutturazioni o contenziosi che possano alterare i numeri. Durante la call del secondo trimestre, il Chief Financial Officer Brian Olsavsky aveva evidenziato che le spese in conto capitale (capex) avevano raggiunto 31,4 miliardi di dollari, spinte dagli investimenti infrastrutturali di AWS, in particolare legati all’AI. Il CFO aveva aggiunto che tale livello di capex è “ragionevolmente rappresentativo” anche per il 3T e 4T 2025. Considerando i 24,3 miliardi spesi nel primo trimestre, la proiezione complessiva per l’anno è di 118 miliardi di dollari di investimenti.
I temi chiave per gli investitori
Diodovich elenca i fronti cruciali che gli analisti monitoreranno con attenzione.
Il primo è AWS, motore di redditività del gruppo: la crescita dei ricavi e i margini del segmento, scesi dal 39,5% del 1T al 32,9% del 2T per effetto delle spese legate all’AI, saranno un indicatore essenziale della capacità di Amazon di bilanciare investimenti e profitti.
Segue il tema del capex: la corsa agli investimenti AI e data center, compresi i chip proprietari Trainium, sarà esaminata per capire se l’intelligenza artificiale inizia a generare ritorni concreti, in un contesto di forte concorrenza con Microsoft Azure e Google Cloud.
Altro elemento centrale riguarda il blackout AWS del 21 ottobre 2025, che ha colpito servizi come EC2, RDS, Lambda e S3 nella regione US-East-1, con ripercussioni globali. Gli investitori cercheranno di capire cause, impatto economico e contromisure per rafforzare l’affidabilità della piattaforma, da cui dipende la leadership mondiale di Amazon nel cloud.
Un quarto punto chiave è la guidance per la stagione natalizia: il terzo trimestre apre la strada al periodo festivo, e gli analisti attendono indicazioni sulla strategia di vendita e sull’efficienza logistica, elementi cruciali per la quota di mercato dell’e-commerce. Aggiornamenti su centri di distribuzione, consegne rapide e infrastrutture potranno fungere da catalizzatori di crescita nel picco stagionale.
Pubblicità e intelligenza artificiale
Tra le aree di maggiore interesse, secondo Diodovich, figura anche il business advertising, cresciuto del 23% su base annua nel secondo trimestre, con ricavi per 15,69 miliardi di dollari. Si tratta di un comparto altamente redditizio, nel quale Amazon sfida sempre più direttamente Meta e Google. Gli analisti osserveranno i risultati nel segmento sponsored ads e video, valutando la sostenibilità del trend.
Infine, conclude Diodovich, lo sviluppo dell’AI di prodotto rappresenta un tassello strategico. Oltre alla divisione AWS, Amazon punta su Alexa e su strumenti di intelligenza artificiale generativa per i venditori, che potrebbero migliorare l’esperienza cliente e ampliare la monetizzazione dell’ecosistema. Le dichiarazioni del CEO Andy Jassy sull’evoluzione dell’AI saranno interpretate come indicatore del potenziale strategico di lungo periodo.
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