Amplifon rimbalza dopo la delusione sulla guidance per il 2021
Il gruppo impegnato nella progettazione, applicazione e commercializzazione di apparecchi acustici aveva diffuso ieri la guidance per il 2021 giudicata deludente dagli analisti, attirando forti vendite sul titolo a Piazza Affari.
Recupero di Amplifon a Piazza Affari
La diffusione della deludente guidance per il 2021 aveva attirato forti vendite su Amplifon nella seduta di ieri, con il titolo che chiudeva con un pesante -4,19%, allontanandosi dai suoi massimi storici di 45 euro, toccati solo a fine agosto.
A poco più di due ore dall'apertura di oggi, le azioni Amplifon vengono scambiate a 41,76 euro, in crescita dell'1%, recuperando solo parte del crollo di ieri (chiusura a 43,47 euro).
La guidance 2021
A metà giornata di ieri Amplifon diffondeva le linee strategiche per il triennio 2021-2023 con gli obiettivi finanziari e le opportunità di crescita del prossimo triennio.
La guidance 2021 è stata confermata dopo il rialzo arrivato a seguito dei conti del secondo trimestre, mentre per il 2022 e 2023 il gruppo prevede un aumento dei ricavi consolidati, a parità di perimetro pari a un tasso composto medio annuo (CAGR) 'high single digit'.
Il gruppo “punta ad espandere il margine Ebitda su base ricorrente ad almeno il 25,5% nel 2023 e prevede anche un continuo aumento dell'utile netto per azione nel triennio, trainato dalla maggiore leva operativa, anche dopo oneri finanziari stimati nell'intorno dei 30 milioni di euro all'anno e un tax rate atteso in linea con gli ultimi anni”.
Inoltre, per il triennio 2021-2023, Amplifon punta a generare un flusso di cassa operativo cumulato di oltre 1 miliardo di euro.
Gli obiettivi del gruppo per il triennio, non contemplano nessun ulteriore impatto significativo dalla pandemia Covid-19 nel periodo di riferimento.
La delusione sul piano
Il piano si caratterizza da obiettivi definiti “deludenti” dagli esperti di Bestinver, i quali fanno notare che la società vede un aumento del fatturato 'high single digit' nei prossimi due anni inferiore al 10%”, mentre “il consensus si attendeva un aumento a doppia cifra”.
Gli stessi analisti spiegano che anche il margine Ebitda risulta sotto le stime, visto che per l'anno in corso la società ha confermato un target al 24,8%, cifra inferiore al 25,7% previsto dal consensus, valore che la società vede solo nel 2023.
Al mercato non sono dunque bastate le parole del Ceo del gruppo Amplifon, Enrico Vita, il quale si dichiarava “entusiasta” delle ambizioni della società per il 2023.
“La nostra strategia rimane semplice e mirata, ancorata a solidi fondamentali, in grado di continuare a sostenere la prossima fase di crescita grazie ad una customer proposition unica e ineguagliabile facendo leva sui nostri asset chiave: i brand, l'elevata conoscenza del consumatore e le tecnologie digitali, che arricchiranno la customer experience sia all'interno dei nostri negozi che fuori”, aggiungeva Vita.
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