Enel


Enel, dai top di aprile 2021, è in forte calo e segna, ad oggi, una discesa del 36,52%. Un trend che ha intrapreso la sua via "ribassista" e si è consolidato tra il 14 settembre 2021 e il 7 marzo 2022, con diversi rialzi e ribassi che hanno mostrato una fase di lateralità del titolo. Successivamente, alla rottura di un'importante trendline, il titolo ha accelerato al ribasso e per ora non dà segni di ripresa, sebbene si trovi sui valori minimi dell'ultimo anno, non lontano inoltre dal picco causato dalla crisi pandemica. Il grafico che segue dà un'idea di quanto appena detto.


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Le trendline come principale strumento di analisi

Come si evince dal grafico, abbiamo disegnato quattro importanti supporti e resistenze che ci forniscono degli spunti interessanti.

Infatti, abbiamo individuato un importante supporto statico (verde, orizzontale) che mostra una notevole forza nel periodo tra novembre 2020 e febbraio 2022. In questo arco temporale, infatti, i prezzi non hanno mai rotto al ribasso il supporto ma sono rimbalzati, per ben 3 volte. Inoltre, abbiamo identificato un'interessante resistenza statica (rossa, orizzontale) dove i prezzi sono rimbalzati diverse volte senza trovare la forza per violarla. Come spesso accade, supporti e resistenze fungono da buoni canali contenitivi all'interno dei quali i prezzi oscillano senza mai oltrepassarli. Ed è quello che è successo in questo caso.

Nel periodo tra settembre 2021 e febbraio 2022 le quotazioni hanno oscillato all'interno di questo "contenitore" senza mai oltrepassarlo. C'è stata infatti una forte volatilità, con continui rialzi e ribassi ma rimanendo sempre all'interno dei due canali. In un successivo momento, invece, i prezzi hanno rotto il supporto e il titolo, come da previsione, ha accelerato al ribasso.

Ricordiamo che non sempre accade che un supporto venga rotto - anzi è più probabile che un titolo rimbalzi su di esso specialmente quando dimostra la sua valenza su un orizzonte temporale lungo - ma quando ciò accade è sintomo di un'accelerazione del trend nella direzione della rottura.

Il POC come supporto/resistenza

Analizziamo più da vicino il grafico e capiamo cosa è accaduto al titolo negli ultimi mesi e cosa potrebbe succedere.

Un aspetto molto importante è che da gennaio 2021, fino ad ora, la fascia di prezzo all'interno della quale è avvenuto il maggior numero di scambi (Poc) è pari a 6,7 Eur.

Questo significa che intorno a quest'area di prezzo i venditori e i compratori hanno lottato duramente, tanto che tra gennaio e febbraio 2021 si sono formate diverse candele in questa zona.

Inoltre, ingrandendo il grafico, possiamo giustificare maggiormente la valenza del supporto e resistenza statica, dove i prezzi hanno oscillato all'interno del canale, sforandolo di poco ma tornando sempre al suo interno.

Il 1° marzo 2022 si è verificata una candela ribassista ad alta volatilità che ha rotto con prepotenza il supporto e nei 5 giorni successivi registriamo un'accelerazione al ribasso, mostrando un calo del 20,59% dal massimo di quella candela.

In un successivo momento abbiamo disegnato due trendline, una come supporto (verde, obliquo) e una come resistenza (rosso, obliquo).

Staremo a vedere l'evoluzione del titolo nei prossimi giorni, ma la nostra view è che i prezzi oscilleranno all'interno di questo nuovo "canale contenitivo", ma potrebbe anche accadere che i prezzi sforino di poco il precedente supporto statico, che ora è una resistenza, fino alla linea del POC, quindi intorno l'area di 6,7 Eur per poi ritracciare. Si potrebbe andare Long anche nel punto più basso a seguito di questo ritracciamento.

Al momento consigliamo di aspettare e non investire subito nel titolo, che alla chiusura di venerdì quotava 5,76 Eur, anche se riteniamo sia quasi arrivato il momento di entrare in posizione Long.

Un'altra strategia interessante è implementare fin d'ora un PAC e investire a poco a poco, sempre in posizione Long, in quanto lo stocastico, il 4 marzo, segna che i prezzi hanno quasi raggiunto i minimi degli ultimi 250 giorni (vedi grafico). È più probabile che il titolo salga (anche se non subito) piuttosto che scendere ulteriormente. Non è da escludere un calo del titolo fino alla trendline per poi rimbalzare e accelerare al rialzo.

Non consigliamo di acquistare massicciamente, anche se il fine ultimo è quello. Perchè? Il motivo principale è che ci sarebbe bisogno di uno Stop Loss ampio, e inserirlo sul minimo della candela verde che tocca la trendline è un azzardo, perché il titolo potrebbe salire e ritracciare fin sotto la trendine.

Infatti, c'è il rischio che prima che il titolo rimbalzi ulteriormente a seguito del ritracciamento, una candela abbia un minimo che si trovi sotto la trendline. Ciò equivarrebbe a chiudere la posizione in perdita, perché verrebbe toccato lo Stop Loss. D'altro canto si potrebbe mediare la posizione, cioè incrementarla a un prezzo medio di carico più basso rispetto al precedente ingresso.

Inoltre, l'ultima candela che si è formata venerdì è una candela denominata doji, che mostra incertezza sull'evoluzione del titolo nei prossimi giorni.

Per i più prudenti consigliamo di entrare in posizione al perforamento della resistenza situata in zona 6,5 Eur, oppure se si vuole pazientare un altro po' si potrebbe aspettare che venga raggiunto il POC e attendere un successivo ritracciamento, per poi entrare in posizione Long nel punto più basso.

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