Anche BB Biontech abbandona Piazza affari: delisting a settembre

Il basso volume di scambi registrato da molto tempo ha spinto la società svizzera ad abbandonare Borsa Italiana, pur restando quotata in Svizzera e in Germania, allungando così l’elenco delle aziende che hanno lasciato la quotazione nel nostro Paese.
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L’addio di BB Biontech
Nuovo delisting dalla borsa di Milano e questa volta è il turno di BB Biontech, dopo lo sbarco nel 2000, una delle società di investimento nel campo delle biotecnologie più grandi al mondo, aumentando il numero delle aziende che stanno abbandonando Piazza Affari.
Dopo la richiesta di esclusione presentata lo scorso 21 luglio, Borsa Italiana ha disposto l’esclusione delle sue azioni dalla negoziazione dal segmento di mercato Euronext Star Milan.
Pertanto, l’ultimo giorno di scambi di BB Biontech a Milano è previsto il 4 settembre, con effetto dal 5 settembre.
Il delisting, spiega la nota della società svizzera, non riguarderà la quotazione sulla borsa Six Swiss Exchange (Six) di Zurigo, dove è quotata dal 1997, e Boerse Frankfurt (BF), dove è presente dal 2000, mentre non sarà necessario alcun intervento specifico da parte degli azionisti di BB Biontech AG.
A Milano, intanto, questa mattina il titolo guadagna circa l’1% dopo un’ora di scambi, arrivando a toccare quota 42,70 euro, mentre da inizio anno cede il 31%.
Cause e portafoglio
Al momento della richiesta di delisting, BB Biontech aveva spiegato che alla base della decisione c’era il volume di scambi estremamente bassi registrati ormai da anni, soprattutto a seguito dell’esclusione dall’indice Ftse Italia Star del 16 giugno, pertanto aveva deciso di procedere all’uscita da Borsa Italiana subordinatamente all’approvazione dell’autorità di vigilanza borsistica, comunicato questa mattina.
Il delisting consentirà alla società di ridurre i propri costi amministrativi, secondo quanto previsto dalla stessa azienda, mentre gli investitori potranno continuare a negoziare le loro azioni in Germania e in Svizzera.
Nell’arco di tre mesi, la società ha effettuato riallocazioni di portata minore all’interno delle posizioni in portafoglio, generando liquidità utilizzata per un aumento di capitale e per incrementare le posizioni esistenti mediante transazioni sul mercato senza incrementare il grado d’investimento.
BB Biontech ha chiuso il secondo trimestre con un livello d’investimento del 113,7%, simile a quello dei primi tre mesi dell’anno (114%) e a quello di fine 2022 (113,6%).
Fuga da Piazza Affari
Per la borsa di Milano si tratta del diciannovesimo delisting nel corso del 2023, confermando così il fenomeno della fuga che da mesi caratterizza Piazza Affari.
I primi delisting sono iniziati nel mese di marzo, quando si sono defilate società come Prima Industrie (OPA), DeA Capital (OPA), Nice Footwear (OPA) e Biancamano (decisione Borsa Italiana).
Aprile ha visto l’addio di Net Insurance (OPA) e Aedes SIIQ (OPA), mentre maggio si è caratterizzato per l’uscita di Sababa Security (OPA) e giugno per quelle di Portale Sardegna (fusione con Destination Italia), Finlogic (OPA) e Convivio (decisione della società).
A luglio sono state BFC Media (decisione della società) e Autogrill (OPA) ad abbandonare le quotazioni, seguite ad agosto da Industrial Stars of Italy 4 (business combination con Sicily by Car), Saes Getters risp. (OPA e conversione in ordinarie), ReeVo (OPA), Cover 50 (OPA) e Igeamed (decisione società).
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