Ancora incertezza a Wall Street, focus sui dati macro

Antipasto di dati macro oggi a Wall Street, in attesa dei ‘caldi’ numeri di domani con gli operatori in cerca di ‘sicurezze’ sul futuro avvio dei tagli ai tassi di interesse dopo le due chiusure negative di questo inizio di 2024.

Il rapporto ADP sull’occupazione non agricola diffuso oggi ha indicato la creazione di 164 mila nuovi posti di lavoro a dicembre, oltre il dato precedente (101 mila) e le previsioni degli analisti (115 mila).

Le richieste iniziali di disoccupazione sono state 202 mila nell’ultima settimana dell’anno, inferiori alle 216 mila previste e al dato precedente (220 mila).

L’attenzione ora si rivolge verso i dati previsti per domani (ore 14:30 italiane) sul lavoro, in particolare per quanto riguarda le buste paga non agricole e il tasso di disoccupazione, oltre che al salario medio.

Questi dati saranno fondamentali in ottica di politica monetaria della Federal Reserve, con molti analisti che prevedono l’avvio dei tagli dei tassi di interesse già a marzo.

Dopo la diffusione dei dati, i future sul Nasdaq continuavano a scambiare in negativo (-0,30%), performance peggiore rispetto ai contratti sul Dow Jones e a quelli sullo S&P500, entrambi piatti.

Il dollaro riduceva le perdite di questa mattina nei confronti dell’euro e la coppia EUR/USD si attestava a 1,0938, mentre aumentano i rendimenti dei Titoli di Stato USA, con il decennale che torna in zona 4%.

Tra gli altri asset, l’oro recupera e torna verso quota 2.050 dollari l’oncia, mentre il Bitcoin guadagna leggermente a 43.250 dollari.

I verbali della Fed pubblicati ieri hanno offerto nuove indicazioni, con i banchieri che appaiono sempre più convinti che l’inflazione fosse sotto controllo, con i “rischi al rialzo” diminuiti e crescente preoccupazione per il danno che una politica monetaria “eccessivamente restrittiva” potrebbe arrecare all’economia.

Tuttavia, non è stata fatta luce su quando potrebbero iniziare i tagli dei tassi.

“Il mercato voleva sapere quando e quanto la Fed avrebbe abbassato i tassi, e non l'hanno capito, anche se non è compito dell’istituto centrale farlo”, ha detto Jason Betz, consulente patrimoniale privato di Ameriprise Financial. Le vendite delle ultime sedute rappresentavano “un po' di frustrazione per la percepita mancanza di trasparenza della Fed”, ha aggiunto.

Betz ha osservato anche come le prese di profitto derivanti dai guadagni del 2023 e le ricalibrazioni per il nuovo anno siano stati probabilmente fattori che influenzano il pensiero dei trader.

Mentre si prevede che la Fed manterrà i tassi invariati a gennaio, i trader hanno scontato una probabilità del 67% di un taglio dei tassi di 25 punti base a marzo, secondo lo strumento FedWatch di CMEGroup.

L’attenzione ora si rivolge ai prossimi dati sull’occupazione negli Stati Uniti venerdì, mentre gli investitori cercano ulteriori indizi sui tempi di possibili tagli dei tassi di interesse quest’anno.

FuboTV (+4%): siglato un nuovo accordo pluriennale di distribuzione con Nexstar Media (+0,50%) che copre 89 stazioni televisive e la rete nazionale di notizie via cavo NewsNation.

Longboard Pharmaceuticals (+3%): annunciata offerta pubblica sottoscritta di 10 milioni di azioni, al prezzo di 21 dollari per azione, a sconto del 6,25% rispetto all'ultimo prezzo di chiusura di 22,4 dollari.

Callon Petroleum (+6%): arrivata offerta di acquisto da parte di APA (-3%) in un'operazione interamente per azioni, valutando ogni azione Callon a 38,31 dollari.

AbbVie (-1%): il suo farmaco Humira potrebbe essere tolto da alcuni elenchi di CVS Health preferiti per il rimborso a partire dal 1° aprile 2024.

Omega Therapeutics (+48%): Novo Nordisk ha annunciato una collaborazione di ricerca con due aziende biotecnologiche statunitensi, tra cui OMGA, nell'ambito dei suoi sforzi per sviluppare ulteriori trattamenti per le malattie cardiometaboliche.

Walgreens Boots Alliance (+2%): utile del primo trimestre migliore del previsto grazie alla forza delle sue attività farmaceutiche, pari a 66 centesimi per azione rispetto alla stima media degli analisti di 61 centesimi.

Mobileye Global (-21%): stima ricavi preliminari per l'anno fiscale 2024 tra 1,83 e 1,96 miliardi di dollari, inferiori alla stima media degli analisti di 2,58 miliardi di dollari (dati LSEG).