Ancora record per il Bitcoin

All’effetto Trump si uniscono altre notizie positive per la principale delle criptovalute e già alcuni analisti prevedono nuovi traguardi storici per la cripto.

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Nuovo massimo storico per il Bitcoin

Probabilmente è il ‘Trump Trade’ che ha guadagnato di più dalla vittoria alle presidenziali statunitensi del tycoon Donald Trump ma il Bitcoin sembra avere ancora ‘fame’ di record storici già in molti si interrogano su dove può arrivare.

In queste ore la principale delle criptovalute ha superato quota 94 mila dollari, livello mai raggiunto prima, per poi attestarsi sopra i 93.600 dollari. La capitalizzazione di mercato della cripto ha toccato 1,83 trilioni di dollari, mentre i volumi si sono portati a 79,4 miliardi.

Effetto Trump

Dalla vittoria di Trump il Bitcoin ha guadagnato oltre il 30%, ma è stato tutto il settore a trovare supporto dal suo prossimo ritorno alla Casa Bianca: il Dogecoin, la cripto promossa da Elon Musk, ha mostrato un rialzo del 150%, Ether e Solana del 40%.

Il tycoon si è schierato apertamente per le criptovalute, promettendo di sviluppare questo mercato e di trasformare gli Stati Uniti nella capitale delle valute digitali. Dopo la vittoria, Trump ha scelto Howard Lutnick, ceo di Cantor Fitzgerald, quale segretario al Commercio. Il finanziere è noto per il suo supporto a Tether, una stablecoin che punta sulla parità con il dollaro, che implica la necessità di mantenere riserve adeguate allo scopo. Un impegno che Liutnick assicura esser stato mantenuto.

Le opzioni sul Nasdaq

Non solo Trump per il Bitcoin: ieri è avvenuta l’inclusione al Nasdaq delle opzioni sugli ETF Bitcoin. Si tratta di un nuovo traguardo importante per la regina delle criptovalute dopo quello dell’11 gennaio 2024, giorno in cui erano stati lanciati i primi ETF presso le principali borse USA.

Le opzioni, legate al fondo negoziato in borsa Bitcoin IBIT di BlackRock, hanno accumulato quasi 2 miliardi di dollari di esposizione nozionale al loro debutto, un'impresa che alcuni analisti definiscono "inaudita" per tali parametri.

"Il primo giorno di opzioni è appena al di sotto di 1,9 miliardi di dollari in esposizione nozionale negoziata tramite 354.000 contratti. 289.000 erano Call e 65.000 erano Put. Questo è un rapporto di 4,4:1", ha affermato l'analista di Bloomberg Intelligence James Seyffart in un post su X. "Queste opzioni facevano quasi certamente parte del passaggio ai nuovi massimi storici Bitcoin oggi", ha aggiunto Seyffart.

Verso i 100 mila dollari?

Quale potrebbe essere il prossimo traguardo per il Bitcoin? Secondo Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia, "esiste una frenesia e un entusiasmo forse un po' troppo eccessivi" e che "i mercati stiano scontando prima del dovuto le possibili politiche in favore del mondo cripto". Per questo, l'analista ritiene "molto difficile che nel breve periodo possano essere implementati tutti quei cambiamenti tanto richiesti dagli utenti delle valute digitali" e quindi prevede che "il movimento positivo del Bitcoin possa avere una vita breve, forse verso l'obiettivo psicologico di 100 mila dollari, per poi mostrare una correzione significativa".

Stesse previsioni per l’analista cripto Benjamin Cowen che ritiene che il raggiungimento della soglia dei 100 mila dollari potrebbe portare a uno spostamento dell'attenzione dal Bitcoin alle altcoin. In un'intervista con David Lin, Cowen nota che l'Indice di Paura e Avidità del Bitcoin, che traccia il sentiment del mercato nel tempo con valori da 0 a 100, ha appena superato 90, indicando una "avidità estrema" nel mercato delle criptovalute. Valori elevati nell'Indice di Paura e Avidità possono segnalare una potenziale correzione dei prezzi.

"La mia ipotesi è che ci sarà un periodo in cui la dominanza del Bitcoin diminuirà, ma c'è anche una buona possibilità che questo non accada fino a quando non supererà la pietra miliare dei 100 mila. Deve essere un traguardo che molti investitori hanno in mente. Devo immaginare che ci siano molte persone che non vogliono vendere finché non raggiunge questa cifra. Mi sembra che potrebbe essere un traguardo che, una volta raggiunto, potrebbe spostare l'interesse verso alcune delle altre criptovalute, specialmente se coincide con una transizione dal quantitative tightening al quantitative easing".

Ancora più in alto

Altri analisti vanno ancora oltre e parlano già di quota 138 mila dollari. È il calo dell’analista di criptovalute Ali Martinez, secondo il quale l’attuale configurazione di mercato richiama dinamiche osservate nei precedenti cicli rialzisti di Bitcoin.

Martinez ha condiviso la sua analisi sui social media, evidenziando che durante le bull run del 2017 e del 2020, il Bitcoin aveva registrato aumenti significativi prima di affrontare forti pullback. Nel 2017, la criptovaluta aveva guadagnato il 156% rispetto al precedente massimo storico, solo per subire una correzione del 39%. Nel 2020, la situazione è stata simile, con un rally del 121% seguito da un pullback del 32%.“Il Bitcoin ha trascorso l’ultima settimana in una fase di consolidamento dopo aver superato il precedente massimo storico. Se la storia si ripete, potremmo vedere un altro breakout al rialzo nei prossimi giorni, con un target intorno ai 150.000, seguito da una correzione del 30%”: nonostante le prospettive rialziste, c’è ancora spazio per una significativa volatilità.

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