Ancora un buon clima per le borse

21/07/2025 06:45
Ancora un buon clima per le borse

In Asia Pacifico, sale l’azionario di Hong Kong (massimi da quattro anni), di Shanghai, di Seul e di Mumbai. Sul confronto tra la Casa Bianca e la Federal Reserve, Il Wall Street Journal ha scritto sabato che il segretario al Tesoro Scott Bessent ha attivamente sconsigliato il licenziamento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.

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Reduci dei record di giorni passati, le borse iniziano la settimana in un contesto ancora positivo. I future di Wall Street sono poco sopra la parità

Nonostante la mezza fiacca di venerdì, il Nasdaq ha chiuso una striscia vincente di cinque sedute da record, arrivando all’undicesimo massimo storico da inizio anno.

In Asia Pacifico, salgono le borse di Hong Kong (massimi da quattro anni), di Shanghai, di Seul e di Mumbai. Chiusa per festività Tokyo.

FEDERAL RESERVE SOTTO ATTACCO

Ancora un buon clima per le borse

In Asia Pacifico, sale l’azionario di Hong Kong (massimi da quattro anni), di Shanghai, di Seul e di Mumbai.

Sul confronto tra la Casa Bianca e la Federal Reserve, Il Wall Street Journal ha scritto sabato che il segretario al Tesoro Scott Bessent ha attivamente sconsigliato il licenziamento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve ribasso, future del Dax di Francoforte -0,3%. La scorsa settimana, il Ftse Mib di Milano ha guadagnato poco più di mezzo punto percentuale.

Nei prossimi 10 giorni l’Europa intensificherà i suoi sforzi per ottenere un'intesa con gli Stati Uniti, i rappresentanti dei 27 dovrebbero vedersi tra martedì e mercoledì.

Questa settimana succede tutto, o quasi, giovedì. Termina quel giorno la riunione della BCE, da cui non sono attesi cambiamenti ai tassi. Vengono pubblicati i dati preliminari di luglio dei PMI delle principali economie mondiali. “Sotto osservazione soprattutto il settore servizi che in Area euro è prossimo a soglia 50”.

Reduci dei record di giorni passati, le borse iniziano la settimana in un contesto ancora positivo. I future di Wall Street sono poco sopra la parità

Nonostante la mezza fiacca di venerdì, il Nasdaq ha chiuso una striscia vincente di cinque sedute da record, arrivando all’undicesimo massimo storico da inizio anno.

In Asia Pacifico, salgono le borse di Hong Kong (massimi da quattro anni), di Shanghai, di Seul e di Mumbai. Chiusa per festività Tokyo.

FEDERAL RESERVE SOTTO ATTACCO

Il Wall Street Journal ha scritto sabato che il segretario al Tesoro Scott Bessent ha attivamente sconsigliato il licenziamento del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Sarebbe stato il suo intervento a fermare il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, deciso a procedere su questa via. Bessent avrebbe spiegato che il licenziamento porterebbe la Casa Bianca in tribunale, in quanto la Federal Reserve è un soggetto indipendente, si alzerebbe insomma un polverone giudiziario. In aggiunta, c’è la probabile reazione negativa dei mercati ed il fatto che la banca centrale, anche per il pressing su Powell degli ultimi mesi, sembra comunque voler procedere con un paio di allentamenti monetari prima di fine anno. In aggiunta, Bessent avrebbe ricordato a Trump che a breve, la banca centrale sarà comunque più vicina alla Casa Bianca, ci sono infatti due caselle da riempire a breve con due nomine gradite. A gennaio scade il mandato del governatore Adriana Kugler ed a maggio quello di Jerome Powell.

Trump non ha gradito ed è tornato ad attaccare il quotidiano, già denunciato nei giorni scorsi per un altro retroscena. "Il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo come al solito non veritiero, affermando che il segretario al Tesoro Scott Bessent mi ha spiegato che licenziare Jerome Powell, il peggiore presidente della storia, avrebbe avuto effetti negativi sul mercato. Non ho bisogno che nessuno mi spieghi. So meglio di chiunque quello che è buono per il mercato e per gli Stati Uniti. Se non fosse per me, i mercati non sarebbero a livelli record. Nessuno mi spiega, io spiego agli altri", ha detto Trump.

EUROPA

Le borse dovrebbero aprire in lieve ribasso, future del Dax di Francoforte -0,3%. La scorsa settimana, il Ftse Mib di Milano ha guadagnato poco più di mezzo punto percentuale.

Il segretario al Commercio americano Howard Lutnick ha assicurato che il primo agosto "è una scadenza vincolante per i dazi”. Tuttavia ha espresso ottimismo: "Sono fiducioso che troveremo una soluzione. Credo che tutti questi Paesi chiave capiranno che è meglio aprire i loro mercati agli Stati Uniti piuttosto che pagare dazi significativi", ha aggiunto in un'intervista a Cbs nel fine settimana.

Nei prossimi 10 giorni l’Europa intensificherà i suoi sforzi per ottenere un'intesa con gli Stati Uniti, convinta che i dazi sarebbero un male per tutti. Allo stesso tempo, scriveva ieri sera l’Ansa, la Commissione Europea vuole evitare di trovarsi impreparata, ove mai si andasse alla rottura finale con Donald Trump. L'Ue, ormai da giorni, è bloccata in questo limbo, fedele al vecchio adagio inglese: "Hope for the best, prepare for the worst", "Spera per il meglio, preparati al peggio". Ancora nessuna riunione del Coreper è stata formalmente convocata, ma trapela a Bruxelles la possibilità che i rappresentanti dei 27 possano vedersi tra martedì e mercoledì e fare insieme il punto su come procedere per formulare il piano di misure per rispondere alla possibilità di un mancato accordo con gli Usa. L’Ue ha già approvato potenziali dazi per 21 miliardi pronti a scattare il 6 agosto in risposta alle tariffe sui metalli, e un'ulteriore lista con altri 72 miliardi di prodotti per rispondere ai dazi reciproci e a quelli sulle auto.

SETTIMANA

Succede tutto, o quasi, giovedì. Termina quel giorno la riunione della BCE, da cui non sono attesi cambiamenti ai tassi. “Durante la conferenza stampa sarà soprattutto importante vedere se la presidente Christine Lagarde fornirà indicazioni sulle future mosse. Il mercato prezza un altro taglio entro fine anno, ma sulla tempistica esatta è presente una certa indecisione (settembre sembra poco probabile, al 40% secondo gli OIS)”, si legge nel report sui prossimi appuntamenti di MPS Corporate&Investment Banking. Vengono pubblicati i dati preliminari di luglio dei PMI delle principali economie mondiali. “Sotto osservazione soprattutto il settore servizi che in Area euro è prossimo a soglia 50”.

Martedì il governatore Jerome Powell parlerà di regolamentazione bancaria: possibile, ma non probabile, qualche presa di posizione, o allusione, ai rapporti tesi con la Casa Bianca. “E’ anche in ballo il tema legato all’allentamento dei requisiti di capitale, in modo da poter consentire agli istituti di acquistare un maggior ammontare di treasury in futuro”, proseguono gli strategist di MPS.

Entra nel vivo la stagione delle trimestrali USA, con l’aggiunta anche di importanti società europee. La prossima settimana vedrà la pubblicazione dei conti di Alphabet e Tesla, ma anche di alcuni istituti bancari europei (Unicredit, BNP Paribas, Deutsche Bank).

GIAPPONE

La coalizione di governo giapponese guidata dal primo ministro Shigeru Ishiba ha perso la maggioranza anche nella Camera Alta del parlamento nazionale, come confermato dai risultati delle elezioni, ma il premier ha promesso di rimanere al potere.

Il Partito Liberal Democratico (LDP) di Ishiba, che governa quasi ininterrottamente dal 1955, e il suo partner Komeito dovevano conquistare 50 seggi nelle elezioni di domenica, ma ne hanno ottenuti tre in meno, secondo quanto riportato dall'emittente nazionale NHK.

Gli elettori, arrabbiati per l'inflazione, ieri si sono rivolti ad altri partiti, in particolare al 'Japanese first' Sanseito, che ha ottenuto forti guadagni con la sua campagna 'antiglobalista' che fa eco all'agenda dei partiti populisti di altri Paesi. La debacle elettorale arriva solo pochi mesi dopo che la coalizione di Ishiba e' stata costretta a formare un governo di minoranza nella Camera bassa, piu' potente, con il peggior risultato del LDP degli ultimi 15 anni.

TITOLI

Iveco. La famiglia Agnelli, tramite la holding Exor , è in trattative per la possibile vendita del produttore di camion e veicoli commerciali, con Tata Motors indicata tra i potenziali acquirenti, secondo fonti Reuters. Il gruppo indiano avrebbe contatto Exor per acquisire la partecipazione di controllo in Iveco Group, ma l'eventuale vendita non includerebbe le attività nel settore della difesa.

Telecom Italia. Piergiorgio Peluso, Cfo di Autostrade per l'Italia, tornerà ad essere il direttore finanziario, secondo due fonti. Peluso ha ricoperto per sette anni fino al 2019 il ruolo di Cfo nel gruppo telefonico dove, secondo le fonti, rientrerà il mese prossimo.

Fincantieri. La controllata norvegese Vard ha firmato un nuovo contratto con un cliente internazionale per la progettazione e costruzione di due unità Commissioning Service Operation Vessel (Csov), con un'opzione per una terza unità.

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