Ancora una banca italiana promossa dalla BCE: è il turno di Mps

L’istituto senese aumenta il numero delle banche italiane che hanno superato il processo di valutazione annuale della Banca centrale europea
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Mps promossa agli esami BCE
Monte dei Paschi di Siena si aggiunte all’elenco delle banche italiane che hanno superato l’esame della Banca centrale europea.
La notizia è stata comunicata direttamente dall’istituto senese in una nota, spiegando che al 30 settembre 2019 presentava un CET1 ratio transitional al 14,8% e un Total Capital ratio del 16,7%, nettamente superiori al minimo richiestole dalla BCE.
L’istituto centrale, infatti, aveva comunicato che i requisiti minimi in termini di Common Tier Equity 1 ratio (CET1) del 10,14%, composto dal P1R (4,50%), dal P2R (3%) e dal CBR (2,64%), inferiori a quanto risultato nel bilancio Mps.
Un possibile cambio nei criteri di valutazione
Il processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (SREP) svolto dalla Banca centrale europea, si concentra su elementi quali il modello imprenditoriale, il rischio di capitale e quello di liquidità.
Il presidente dell’Autorità di Vigilanza della BCE, Andrea Enria, ha parlato di una possibile revisione del processo che sottopone le banche ad una valutazione annuale.
Enria ha spiegato che l’istituto potrebbe ridurre il livello secondo cui le obbligazioni pesano nei confronti del dei buffer di capitale obbligatori.
Nel corso di un’audizione tenutasi al Parlamento europeo, Enria affermava che tale cambiamento “genererà una riduzione media nei requisiti di Core Equity Tier 1 di 90 punti base dal momento che le banche potranno fare affidamento su un capitale Tier 1 e Tier 2 di qualità inferiore, che adesso è disponibile a condizioni favorevoli”.
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