Anima Holding, raccolta netta negativa a giugno a causa di un difficile contesto di mercato

Il ritorno di buoni rendimenti delle obbligazioni governative sta incidendo sulla raccolta di risparmio gestito del gruppo, con il mese di giugno che si è concluso con un negativo da 247 milioni.
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La raccolta di giugno
Delusione per i dati diffusi questa mattina da Anima Holding, gruppo del risparmio gestito quotato su Euronext Milan. La raccolta netta di giugno, infatti, è risultata negativa per 247 milioni di euro, riducendo così il totale da inizio anno a 881 milioni di euro, di cui 217 milioni di Fondi aperti e alternativi, mentre 664 milioni riguardano le gestioni individuali.
Numeri molto lontani dai 6.072 milioni di euro di raccolta netta messi a segno nei primi sei mesi del 2021.
Complessivamente, le masse gestite dal gruppo si attestano a circa 183 miliardi di euro, rispetto ai 204 miliardi al 31 dicembre 2021 e ai 198 miliardi al 30 giugno 2021.
Infine, risultato positivo (circa 400 milioni di euro) nel mese per il dato relativo alle gestioni assicurative di Ramo I.
Contesto di mercato difficile
Dalla società hanno motivato il risultato con una difficile condizione generale. “La prima metà dell’anno si chiude con un dato di raccolta che rimane in territorio positivo nonostante il rallentamento nell’ultima parte del semestre, dovuto a un contesto di mercato che non ha incentivato il proseguimento della conversione da liquidità a gestito che abbiamo osservato negli ultimi mesi”, sottolineava nel comunicato Alessandro Melzi d’Eril, Amministratore Delegato di ANIMA Holding.
“Il ritorno di buoni rendimenti delle obbligazioni governative fornisce al contempo un’opportunità di rimodulare i nuovi prodotti, sempre focalizzati sulla logica ad accumulo per la componente azionaria, che possono ora contare su migliori aspettative per il portafoglio a reddito fisso e quindi un profilo rischio rendimento più in linea con un contesto di elevata volatilità”, aggiungeva d’Eril.
La view di WebSim
A Piazza Affari, intanto, le azioni di Anima aprono in negativo dopo la diffusione dei dati, per poi tornare intorno la parità a 3,50 euro, vicino al target price di 5,3 euro fissato da WebSim (raccomandazione ‘interessante’).
Secondo gli analisti della sim, “il dato di giugno è negativo ma in parte atteso, considerando l’andamento dei mercati in forte calo”, mentre per i mesi futuri il trend della raccolta “dipenderà dall’andamento dei mercati e delle scelte commerciali delle reti distributive dei partner bancari che comunque riteniamo continueranno a proporre prodotti di risparmio gestito anche in futuro”.
In particolare, le stime di WebSim prevedono una raccolta netta 2022 “a 2,1 miliardi, ovvero un implicito per il secondo semestre 2022 di 1,2 miliardi”, dato “che potrebbe essere ottimistico alla luce dell’outlook di breve dei mercati”, dove “Anima tratta intorno a 7 volte gli utili”.
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