Anima, rallenta la raccolta a gennaio
Il gruppo ha iniziato il 2023 con una raccolta in frenata anche se, secondo il management, il risultato conferma le buone prospettive di crescita per l’anno in corso.
Frena la raccolta di Anima
Gennaio con crescita in frenata per la raccolta di Anima Holding, secondo i dati diffusi questa mattina dal gruppo.
Il primo mese del 2023 si è chiuso con una raccolta netta di risparmio gestito, escluse le deleghe assicurative di Ramo I, positiva per 34 milioni di euro.
A fine gennaio, sottolinea la società, le masse gestite complessivamente dal gruppo si attestano a oltre 182 miliardi di euro.
Il risultato risulta in calo sia rispetto al gennaio del 2022, quando la società aveva raccolto 209 milioni di euro (escluse le deleghe assicurative del ramo I), sia se paragonato all’ultimo mese dello scorso anno, con il gruppo che aveva raccolto 253 milioni.
“La raccolta netta positiva del Gruppo Anima nel 2022 che, fra gestito e deleghe assicurative di ramo I, si è attestata a circa 2,4 miliardi di euro, rappresenta un risultato particolarmente importante considerando la volatilità dei mercati nell’anno e i rendimenti negativi registrati su tutte le principali asset class”, commenta nella nota Alessandro Melzi d’Eril, Amministratore Delegato di Anima Holding.
“I gruppi bancari italiani (che per circa il 17% degli sportelli nel paese sono nostri partner strategici), continuano a registrare un aumento della liquidità giacente su conti correnti e depositi; una stabilizzazione delle condizioni di mercato riteniamo porterà tale liquidità a essere reindirizzata verso soluzioni in grado di meglio proteggere il risparmio dall’erosione dell’inflazione che rimane a livelli elevati”, aggiungeva Melzi d’Eril.
Analisi del 2023 e prospettive
“Il 2023 si apre con un dato di raccolta contenuto, in linea con il trend dei mesi passati, influenzati più dalle fluttuazioni su base mensile legate al ciclo di vita di prodotti lanciati o a fine vita che dai rendimenti negativi delle principali asset class”, ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, Amministratore Delegato di Anima Holding.
“Ad oggi, nonostante una partenza per le nostre gestioni positive a gennaio del 2,8% (performance media ponderata dei fondi comuni), vediamo un atteggiamento ancora cauto da parte della clientela ma rimaniamo comunque soddisfatti di un andamento commerciale solido e con buone prospettive di crescita per l’anno in corso, soprattutto se assisteremo a una stabilizzazione dei mercati e in particolare delle aspettative legate al contesto dei tassi di interesse”.
La view degli analisti
La raccolta di gennaio “non è stata particolarmente forte”, ritengono gli analisti di WebSim, soprattutto se “paragonata ai dati degli ultimi tre mesi, in cui la società ha raccolto più di 200 milioni per mese”.
Gennaio però, sottolineano dalla sim, rappresenta un mese “stagionalmente più debole degli altri”.
Da WebSim confermano la raccomandazione ‘interessante’ su Anima, con target price a 4,30 euro rispetto ai 4,172 euro di questa mattina (+0,30%).
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