Apple, Amazon Facebook, valgono di più di Dax, Cac 40 e FtseMib messi insieme

La capitalizzazione di Apple, Amazon e Facebook insieme hanno superato quella dei tre principali indici di Francoforte, Parigi e Milano. La società dell’ecommerce, da sola, supera l’indice tedesco Dax30, che comprende colossi come Allianz, Siemens e Bayer. Conseguenze da pandemia o nuovo trend?
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Effetto pandemia o un trend destinato a rimanere?
Finora parlano i numeri. Apple, Amazon, Facebook, in Borsa superano la somma dei principali indici di Milano, Parigi, Francoforte: 3.266 miliardi di dollari contro poco più di 3mila miliardi.
La sola Amazon supera l’intera capitalizzazione dell’indice Dax30. La più grande internet company al mondo, quotata sul Nasdaq di New York, ha chiuso la settimana con una capitalizzazione superiore a 1.200 miliardi di dollari.
Il Dax30, che raggruppa le prime 30 società tedesche per grandezza e valore di mercato, chiude invece con una market cap complessivo di 1.130 miliardi di dollari.
Un dato interessante che emerge con più chiarezza se si vanno a guardare i nomi inclusi nell’indice tedesco, tra cui spiccano il colosso delle assicurazioni Allianz, il gruppo industriale Siemens, il big dell’industria automobilistica Volkswagen (oltre a Daimler e Bmw) e, tra le altre, la multinazionale farmaceutica Bayer (che da sola occupa 104mila dipendenti nel mondo), Deutsche Bank, o la società di energie rinnovabili E.On.
Conseguenza diretta del Lockdown
Il risultato raggiunto da Amazon è conseguenza diretta del lungo periodo di lockdown, che ha avuto un effetto dirompente sui canali dell’e-commerce.
Sono soprattutto i big dell’online, infatti, a guidare la classifica del valore, con Apple che si conferma il gigante mondiale per capitalizzazione (oltre 1.380 miliardi di dollari, con un valore di 318,89 dollari per azione), seguito, come anticipato, da Amazon (2.436 dollari per azione).
Dalle prime scosse della pandemia di Covid-19 sui mercati, la società di Cupertino ha visto una crescita del 39,1%, dell’8,6% dall’inizio dell’anno.
Amazon ha guadagno il 32% dal 20 febbraio, senza oscillazioni significative nel rally avviato a inizio 2020 (+31,9%), ma con una forte spinta dai minimi raggiunti a metà marzo (quando le azioni della società venivano scambiate a 1.700 dollari).
Vale la pena sottolineare come il titolo che ha toccato la crescita maggiore dal 20 febbraio a oggi sia un’altra società del Nasdaq: Nvidia. Il produttore di processori e altri componenti hardware ha guadagnato il 75,5% dal 20 febbraio, con una capitalizzazione che supera i 222 miliardi di dollari (quella di Volkswagen per fare un esempio sui big del Dax30, è di 67 miliardi di dollari).
Qui di seguito il grafico dell’Indice Fang+ che raggruppa Tesla, Apple, Amazon, Nvidia, Netflix, Google, Facebook, Alibaba, Twitter, Baidu.
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