Apple pronta ad abbandonare la Cina

I problemi legati alla gestione della pandemia da parte delle istituzioni cinesi starebbero spingendo Apple a lasciare il paese, spingendo la produzione verso altri paesi asiatici.

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Cina addio?

Sempre più difficile la situazione in Cina a causa del perdurare della pandemia da Covid 19, a cui le istituzioni hanno reagito con la politica ‘Zero casi’, spingendo Apple addirittura a decidere di spostare la produzione dei suoi prodotti al di fuori del paese.

La notizia è stata diffusa dal Wall Street Journal, citando persone a conoscenza della vicenda, anche se nel weekend da Apple non hanno voluto commentare quanto riportato dal quotidiano statunintese.

La scelta del produttore americano appare difficile, in quanto in Cina possiede diversi stabilimenti di assemblaggio e catene di approvvigionamento ben rodate.

La Cina vale più del 90% della capacità manifatturiera della società, secondo quanto riporta un report di Axios, anche se solo a marzo il paese ha conosciuto un deflusso di investimenti esteri per 17,5 miliardi di dollari.

Le alternative

La produzione di Apple potrebbe spostarsi verso altri paesi come l’India, il Vietnam e il Messico, sempre secondo il Wall Street Journal.

Il subcontinente indiano viene già considerato da tempo come potenziale ‘anti-Cina’, vista la sua collocazione in Asia dove è la terza forza economica, oltre a essere una democrazia con una popolazione numerosa e un vasto mercato interno.

Inoltre, l’India è considerata partner dell’Occidente, nonostante non si sia allineata contro la Russia sulla vicenda dell’invasione dell’Ucraina, mentre rimane ‘rivale’ della Cina.

Per quanto riguarda gli altri due, il Vietnam resta un paese economicamente vivace, con un hub manifatturiero rilevante, mentre la posizione geografica del Messico nel Nordamerica lo rende ben integrato nella supply chain statunitense.

Apple e la vendita di EA

Nel frattempo, altre voci si stanno diffondendo sulla strategia di Apple e questa volta ci sarebbe di mezzo Electronic Arts, tra le principali società al mondo produttrici di videogiochi.

I rumor di queste ore parlano di alcune discussioni in corso relative ad un’acquisizione di EA da parte della casa di Cupertino, soprattutto a seguito del tentativo del Ceo di Comcast, Brian Roberts, di proporre una fusione tra EA e NBCUniversal, aprendo così la strada ad altre trattative.

Tra le altre società coinvolte nelle indiscrezioni, EA avrebbe sondato anche giganti come Disney e Amazon, ma tutte le parti in causa si sono rifiutate di commentare.

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