Arriva la recessione, cade il petrolio e rimbalzano le borse

Ieri il Bund ha oltrepassato quota 3%, ma nel pomeriggio, i dati macroeconomici arrivati dagli Stati Uniti hanno mostrato un drastico indebolimento dell’occupazione. L’Opec+ mantiene i tagli alla produzione giù annunciati, ma forse non basta a tenere su i prezzi, se il rallentamento dell’economia indotta dall’aumento dei tassi sarà pesante come alcuni pensano. Il greggio ha perso il 5% e i tassi di mercato sono finalmente scesi. Telefonia. Oggi incontro, forse, definitivo, tra Vivendi e governo. Prysmian prevede investimenti per 2,7 miliardi di euro al 2027
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Il rimbalzo dei Treasury di ieri sta riportando la calma sui mercati, si placa il dollaro e rimbalza il petrolio dopo il crollo di ieri.
BOND E OCCUPAZIONE
Le seconde indicazioni sul mercato di questa settimana, hanno smentito quanto era emerso dalle prime: la nuova occupazione nel settore privato rilevata da ADP è scesa molto più del previsto, un rallentamento che ridimensiona i timori innescati il giorno prima dal dato sui posti di lavoro vacanti di fine agosto.
Il tasso del Treasury Note a dieci anni ha smesso di salire, dopo aver toccato i massimi dall’agosto del 2007 intorno a 4,85%, poi ha iniziato a scendere: a fine seduta era a 4,73%. Stamattina siamo a 4,71%. Il dato sulla variazione degli occupati non agricoli in arrivo domani pomeriggio, dovrebbe fornire un’indicazione più precisa sulle dinamiche dell’occupazione. Il consensus si aspetta 170.000 nuovi posti di lavoro in settembre, circa quindicimila in meno del mese precedente. Il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere di poco a 3,7% e il salario medio registrare un incremento del 4,3% anno su anno. I dati di martedì del Bureau of Labor Statistics hanno segnalato un forte aumento dei posti di lavoro disponibili ma anche una brusca frenata dei posti lasciati liberi a seguito di dimissioni. Gli americani stanno tornando a lavorare e non rimbalzano più qua e là alla ricerca di un salario più alto.
Le borse dell’Asia Pacifico tornano a salire. L’indice Nikkei di Tokyo guadagna l’1,3% e si rafforza lo yen. Salgono anche i mercati azionari della Corea del Sud (+0,7%), di Taiwan (+1,2%), dell’Australia (+0,7%). L’indice Hang Seng di Hong Kong è in rialzo dello 0,7%.
Restano chiuse le borse della Cina per la vacanza seguente la festa per l’anniversario della fondazione della Repubblica Popolare della Cina.
Stanotte in Giappone c’è stato un terremoto di magnitudo 6. Il sisma ha avuto ipocentro a circa 15 km di profondita' ed epicentro a sudovest dell'isola di Torishima. L'Agenzia meteorologica giapponese (Jma) ha emesso un avviso di possibile onda anomala di circa un metro di altezza per le coste delle isole Izu e di lieve variazione dei livelli del mare per quelle del Giappone meridionale.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, il future del Dax di Francoforte sale dello 0,5%.
PETROLIO
Seduta di pesanti ribassi sul mercato dell’energia. Il Brent ha perso il 5,5% a 85,8 dollari, minimi degli ultimi due mesi. Ai prezzi di stamattina, 86,3 dollari, il greggio del Mare del Nord segna un calo settimanale di quasi il 10%. Il Wall Street Journal scrive che il calo di ieri è da ricondurre alle raccomandazioni sul mantenimento dei tagli produttivi in essere, arrivate da un organismo tecnico dell’Opec+. Qualche analista aveva messo in conto la possibilità di un giro di vite supplementare da parte del cartello, in risposta all’arrivo sul mercato di nuovo petrolio iraniano e al calo della domanda che il rialzo dei tassi prima o dopo provocherà. Ieri JP Morgan segnalava che il rincaro del greggio ha già indebolito di parecchio la domanda di carburante per autotrazione negli Stati Uniti.
BTP
Sul secondario, il decennale italiano si è rafforzato al 4,85%, dal 5% toccato in mattinata. Rallenta ma prosegue a buon ritmo il collocamento della seconda edizione del BTp Valore. Ieri, nella terza giornata di offerta, il titolo ha catalizzato richieste per 3,583 miliardi di euro a fronte di quasi 138mila contratti sottoscritti dai piccoli risparmiatori (4,217 miliardi nella terza giornata della prima emissione con oltre 152mila contratti). Da lunedì, il BTp Valore ha totalizzato una domanda complessiva pari a poco meno di 12,9 miliardi di euro (a fronte dei 14,842 miliardi collocati nei primi tre giorni della emissione precedente).
TITOLI
Prysmian prevede investimenti per 2,7 miliardi di euro al 2027. E' quanto si legge nel Piano Strategico presentato oggi alla comunita' finanziaria. Il margine operativo lordo salira' dagli 1,49 miliardi del 2022 ai circa 2 del 2027, con un ritorno sugli investimenti (Roce) in rialzo dal 20,1% del 2022 al 25-28% a fine piano. Per raggiungere gli obiettivi il gruppo prevede una suddivisione in 4 unita': Renewable Transmission, Power Grid, Electrification e Digital Solutions.
Telecom Italia. Il presidente di Vivendi, Yannick Bollore' e l'amministratore delegato Arnaud De Puyfontaine sono oggi a Roma per incontrare il Governo e discutere, prima che una proposta vincolante venga indirizzata al cda di Tim, dell'offerta di Kkr su Netco che coinvolge anche il Mef come futuro azionista della societa' della Rete. L’Ansa scrive che secondo gli analisti questo incontro e' piu' importante che mai in attesa della consegna dell'offerta finale (attesa entro il 15 ottobre). Il governo rappresenta un attore chiave in questa trattativa in presenza del "golden power" e dopo l'annuncio di un investimento diretto di 2,5 miliardi di euro nella NetCo da parte del ministero dell’Economia". L’incontro è ultra riservato: si vedono i vertici di Vivendi e il ministro Giancarlo Giorgetti, anche se potrebbe essere presente anche un rappresentante della Presidenza del Consiglio. La posizione, e le preoccupazioni, del socio di maggioranza (23,75%) sono note a partire dalla valorizzazione dell'offerta (23 miliardi) che i francesi da sempre ritengono insufficiente. Secondo Vivendi poi quel che resta, scissa e venduta la Rete, ovvero ServiceCo, non sarebbe sostenibile se dovesse avere piu' di 8mila dipendenti e 5 miliardi di euro di debito e chiede quindi di fare chiarezza sul perimetro dell’operazione. Un altro fronte si e' aperto con l'attacco portato da Elly Schlein, la segretaria del Pd, per difendere i lavoratori dello stabilimento bolognese di Magneti Marelli (fusa nel 2019 con la giapponese Calsonic Kansei, a sua volta controllata dal fondo americano). "Se non hanno preoccupazione ad affidare una struttura strategica a un fondo di investimenti estero, quello che stanno facendo qui a Crevalcore deve essere un forte campanello d'allarme - ha detto Schlein - perche' se la logica e' solo quella del profitto, allora vuol dire che" i fondi "non sono realta' adeguate a gestire delle infrastrutture strategiche italiane"
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