Arrivano i dazi e le borse salgono

Il sette agosto, l’ultima delle date di entrata in vigore dei dazi annunciate da Donald Trump, si sta per chiudere in Asia Pacifico con la maggior parte delle borse in rialzo, i future dell’azionario europeo sono positivi e ieri Wall Street si è riavvicinata ai massimi della storia visti solo una decina di giorni fa.
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APPLE TORNA A CASA, ALTRI LA SEGUIRANNO
In una seduta priva di dati macroeconomici, Apple è stata la forza trainante dei tech, con un rialzo del titolo del 5,1%. La società ha fatto sapere che investirà altri cento miliardi di dollari per potenziare le proprie capacità produttive sul suolo statunitense. Gli investimenti di Apple negli Stati Uniti ammonteranno ora a seicento miliardi di dollari nei prossimi quattro anni.
Apple "sta tornando a casa", ha detto Donald Trump, annunciando nello Studio Ovale il nuovo piano della società. "E' un passo significativo verso l'obiettivo finale di assicurare che gli iPhone venduti in America siano costruiti in America", ha detto il presidente.
DAZI SUI CHIP AL 100%, CON TANTE MITIGAZIONE
Donald Trump ha annunciato l'intenzione di applicare un dazio del 100% sulle importazioni di semiconduttori, promettendo però di esentare le aziende che portano la produzione negli Stati Uniti. Nell’annunciare il proposito dentro lo Studio Ovale, Trump aveva di fianco l'amministratore delegato di Apple, Tim Cook.
"In una certa misura questo risultato è una sorta di sollievo", hanno scritto in una nota gli analisti di Morgan Stanley guidati da Joseph Moore. "Sì, i dazi del 100% sono sgradevoli, ma se alle aziende viene concesso il tempo di ripristinarli, la vera tassa è solo il costo più elevato della produzione di chip negli Stati Uniti".
ESENTATI
Stanotte il ministro del Consiglio nazionale per lo sviluppo di Taiwan Liu Chin-ching ha dichiarato che TSMC è esente dai dazi del 100% sui chip statunitensi, anche se alcune aziende locali ne saranno colpite. Il ministro del Commercio sudcoreano Yeo Han-koo ha dichiarato all'emittente locale SBS che né i chip di Samsung Electronics Co. né quelli di SK Hynix saranno soggetti a tali imposte. Entrambe le aziende sudcoreane produttrici di chip hanno promesso investimenti negli Stati Uniti. A proposito di Samsung Electronics, Bloomberg Intelligence afferma che la società si salva “grazie alla sua decisione di diventare un membro fondamentale dell'American Manufacturing Program di Apple, un'iniziativa volta ad aumentare la produzione industriale negli Stati Uniti.
Samsung gestisce già diversi stabilimenti di produzione di chip in Texas, il che potrebbe consentirle di ridurre al minimo l'impatto dei dazi senza incorrere in un significativo onere aggiuntivo in termini di investimenti". In Asia, l’indice MSCI Asia Pacific guadagna lo 0,6%. Nikkei di Tokyo +0,7%. Hang Seng di Hong Kong +0,5%. Shanghai Composite +0,2%. Indice Taiex di Taipie in rialzo del 2% grazie al +5% di TSMC.
INDIA
In calo dello 0,5% l’indice BSE Sensex di Mumbai. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha emesso un ordine esecutivo per imporre un ulteriore dazio del 25% all'India a causa dei suoi acquisti di petrolio russo, portando la tariffa totale sulle importazioni indiane negli Usa al 50%, una delle aliquote più elevate imposte da Washington.
Secondo l'ordine esecutivo, il nuovo dazio entrerà in vigore tra 21 giorni, quindi il 27 agosto. Il ministero degli Esteri indiano ha reagito alla mossa dicendo che Nuova Delhi ha già chiarito la sua posizione sulle importazioni dalla Russia, spiegando che la tariffa è "ingiustificata e irragionevole. È quindi estremamente deplorevole che gli Stati Uniti scelgano di imporre dazi aggiuntivi all'India per azioni che anche altri Paesi stanno intraprendendo nel loro stesso interesse nazionale. L'India adotterà tutte le misure necessarie per proteggere i propri interessi".
UCRAINA
Donald Trump ha dichiarato di essere disposto a incontrare il suo omologo russo, Vladimir Putin, e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per cercare di porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto dopo aver definito l'incontro tra il suo inviato Steve Witkoff e Putin "molto produttivo", il che, secondo i funzionari statunitensi, non evitera' sanzioni ai paesi che acquistano petrolio e armi dalla Russia.
"Si e' svolto un colloquio molto utile e costruttivo", ha detto ai giornalisti il consigliere di Putin, Yuri Ushakov, dopo l'incontro durato tre ore. "I russi hanno espresso il desiderio di incontrare il presidente Trump, e il presidente e' disposto a incontrare sia il presidente Putin che il presidente Zelensky", ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt.
La Casa Bianca non ha ufficialmente specificato quali azioni intraprendera' contro la Russia, ma Trump in precedenza aveva minacciato di imporre "dazi secondari" ai principali partner commerciali della Russia, come Cina e India.
TITOLI
Generali ha ribadito l'intenzione di proseguire la valutazione dell'Ops proposta da Mediobanca sulla controllata Banca Generali e la possibile partnership industriale legata all'operazione. Contro questa risposta della compagnia a Mediobanca hanno votato i rappresentanti espressioni del gruppo Caltagirone, secondo il Corriere della Sera. Mediobanca. Il Cda di Mediobanca ha deliberato di convocare l'assemblea ordinaria degli azionisti per il 21 agosto 2025. I membri del board hanno esaminato la comunicazione di Generali che ha manifestato la propria disponibilità a proseguire nelle discussioni sulla partnership strategico-industriale con l'istituto di Piazzetta Cuccia. Secondo il Corriere hanno votato contro la nuova tabella di marcia i consiglieri espressi da Delfin. Iveco. Il governo monitorerà la vendita al gruppo indiano Tata Motors per assicurarsi che i posti di lavoro, l'impronta produttiva e il know-how locale dell'azienda siano mantenuti in Italia, ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso parlando alla Camera. Webuild. Il governo ha dato il via libera definitivo alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. Il progetto è stato assegnato al consorzio Eurolink, guidato da Webuild. Interpump ha registrato nel secondo trimestre un incremento di vendite ed Ebitda margin, ma il contesto generale resta incerto portando il gruppo a confermare prudenzialmente le stime per l'anno. Dovalue ha rivisto al rialzo il target 2025 di nuovi mandati a oltre 12 miliardi da 8 miliardi dopo aver chiuso il primo semestre con una crescita del 12% dell'utile netto depurato degli elementi non ricorrenti, promettendo il ritorno al dividendo nel 2026.
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