Arrivano le trimestrali delle banche italiane


Meglio delle aspettative il risultato netto di Unicredit. Il CEO Andrea Orcel: "Abbiamo iniziato l'anno su basi estremamente solide” e ancora “superando in pieno le aspettative in tutte le linee principali, con un RoTE (misura di redditività, ndr) del 19,5%”. E che pongono le basi per migliorare le stime sull’intero esercizio.

Monte Paschi ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di 333 milioni di euro, in crescita del 41,2%. Tra gli altri dati il gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 1,013 miliardi di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il nuovo BTP Valore ha raccolto il primo giorno 3,7 miliardi di euro. Il presidente della Fed Bank of Richmond, Thomas Barkin, ha dichiarato ieri di aspettarsi che i tassi elevati rallenteranno ulteriormente l'economia e raffredderanno l'inflazione.


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La borsa degli Stati Uniti ha iniziato la settimana con lo sguardo rivolto alle novità emerse venerdì con la pubblicazione dei dati di aprile sull’andamento del comparto servizi (indice ISM) e sull’occupazione: è così proseguito il recupero. L’indice S&P500 ha guadagnato l’1% a 5.180 punti, circa il 2% sotto i massimi della storia: tutti e undici gli indici settoriali hanno chiuso con il segno più. Per effetto degli acquisti sui tech, in particolare sulle società del comparto semiconduttori, il Nasdaq è salito dell’1,2%. Dow Jones +0,5%.

Il mercato dei bond è meno convinto, di quello delle azioni, che già in luglio possa arrivare un primo taglio dei tassi: i future dei Fed Funds danno questa ipotesi al 40%. Il Treasury Note a dieci anni non si è quasi mosso, il tasso di rendimento è più o meno quello di venerdì pomeriggio, 4,49%. Il presidente della Fed Bank of Richmond, Thomas Barkin, ha dichiarato ieri di aspettarsi che i tassi elevati rallenteranno ulteriormente l'economia e raffredderanno l'inflazione verso l'obiettivo del 2%. John Williams della Federal Reserve Bank di New York ha detto che alla fine ci saranno dei tagli dei tassi, ma la decisione sul quando dipenderà da quel che diranno i dati.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,3%.

BORSE

Il Sole 24 Ore torna stamattina sul divario che separa, a livello di metriche e multipli, Wall Street dall’Europa. L’azionario degli Stati Uniti è oggi più caro della media storica, in quanto vale 20 volte gli utili attesi nel prossimo anno (contro una media di 18,6 degli ultimi 5 anni e di 16,9 degli ultimi 10) e presenta un premio al rischio bassissimo rispetto all’investimento nel mercato obbligazionario governativo. Il quotidiano prosegue affermando che le azioni Usa non sono però care solo rispetto ai Treasury, ma anche rispetto ad altre aree geografiche. Nonostante i recenti rialzi le valutazioni delle Borse europee e cinesi sono ai minimi da 30 anni rispetto al mercato azionario americano. Secondo Luca Riboldi, direttore investimenti di Banor citato nell’articolo, il divario potrebbe colmarsi nel medio termine: “nel giro di tre anni, molte azioni europee e cinesi hanno quotazioni che potrebbero facilmente salire di oltre il 50%”.

In Asia, ha riaperto il mercato azionario del Giappone, chiuso per festività. L’indice Nikkei è in rialzo dell’1,4%. Scende, dopo dieci sedute consecutive di rialzo, l’indice Hang Seng di Hong Kong, -0,7%. Sulla parità lo Shanghai Composite.

Nell’incontro di ieri a Parigi con il presidente Xi Jinping, la presidente della Commissione Ursula Von del Leyen ha detto che l’Unione europea è pronta a usare tutte le sue armi di ritorsione commerciale nel caso in cui non fosse garantito l’accesso al mercato cinese. Molto più morbidi i toni del presidente francese Emanuel Macron.

PETROLIO/MEDIO ORIENTE

Il Brent è poco mosso a 83,5 dollari il barile. Hamas ha accettato ieri sera in extremis, la proposta di Egitto e Qatar per un accordo con Israele sul cessate il fuoco. Il gabinetto di guerra di Tel Aviv frena, anzi ha aumentato la pressione militare su Gaza Sud con "attacchi mirati", di aerei e di artiglieria, mentre fonti palestinesi hanno riferito di "un improvviso ingresso via terra" nell'est. Israele ha "deciso all'unanimità di continuare la sua operazione a Rafah", e al tempo stesso di inviare una delegazione al Cairo martedì per continuare ad "esplorare la possibilità di raggiungere un accordo a condizioni accettabili".

BTP

Il nuovo BTP Valore ha raccolto il primo giorno 3,7 miliardi di euro.

Roberto Rossignoli, Senior Portfolio Manager di Moneyfarm avvertiva venerdì in una nota che, “come per tutte le obbligazioni, le variazioni di tasso possono comportare oscillazioni di prezzo significative e, nonostante la garanzia del rimborso a scadenza del capitale investito, non si possono escludere a priori periodi di performance negative, anche lunghi”.

Il valore del BTP può oscillare per ragioni legate all’andamento dei tassi, dell’inflazione e dell’andamento della domanda di carta di debito, in più, specialmente per l’Italia, ci sono le variazioni del merito creditizio del governo. “Una delle principali variabili in gioco è rappresentata dal debito pubblico: se, come previsto dal Def 2024, il debito pubblico italiano dovesse superare la soglia dei 3.000 miliardi di euro a partire dal 2025, chi investe nel BTP Valore potrebbe andare incontro a forti incertezze”, segnala Rossignoli. Ma il deficit 2023 al 7,4% è solo una minima parte del problema, prosegue il gestore, “ le criticità si manifesteranno via via che i crediti fiscali verranno compensati, portando a cali di gettito che renderanno complicato rispettare gli impegni per la riduzione del debito pubblico nei prossimi anni”.

TITOLI

Unicredit archivia il primo trimestre con un utile di 2,6 miliardi di euro, in crescita di circa il 24% rispetto al pari periodo del 2023. Il dato è sopra le stime che prevedevano 2,1 miliardi. I ricavi netti sono pari a 6,3 miliardi, in crescita del 7%. E' "una crescita redditizia di qualità per il tredicesimo trimestre consecutivo", evidenzia la banca in una nota. Numeri che consentono al numero uno della banca, Andrea Orcel, di dire che "abbiamo iniziato l'anno su basi estremamente solide” e ancora “superando in pieno le aspettative in tutte le linee principali, con un RoTE (misura di redditività, ndr) del 19,5%”. E che pongono le basi per migliorare le stime sull’intero esercizio. La guidance finanziaria di Unicredit per l'utile netto del 2024 è infatti migliorata ad oltre 8,5 miliardi, con invariato RoTE di circa il 16,5 per cento e una generazione organica di capitale superiore ai 300 punti base.
Ancora Orcel ha spiegato che il risultato trimestrale “è stato supportato da un contesto nettamente migliorato per le commissioni e gli AuM, dalla nostra attenzione per i clienti e verso le nostre fabbriche prodotto tradottasi in uno slancio commerciale eccezionale, e da un margine di interesse resiliente. Pur continuando ad investire, rimaniamo vigili sui costi e raccogliamo i benefici delle iniziative che abbiamo assunto in precedenza con un rapporto costi/ricavi leader nel settore al 36,2%”.
"La straordinaria qualità dei nostri attivi – conclude – si riflette in un Costo del Rischio pari a 10 pb che rimarrà basso grazie al nostro approccio prudente, alle nostre coperture e agli overlay".

Monte Paschi ha chiuso il primo trimestre del 2024 con un utile netto di 333 milioni di euro, in crescita del 41,2%. Tra gli altri dati il gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 1,013 miliardi di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. La raccolta totale e' in crescita di 3,8 miliardi di euro nel trimestre, con un andamento positivo sia dei depositi che della raccolta indiretta, grazie - afferma una nota - al continuo sviluppo dell'attivita' commerciale

Recordati. Il Sole24Ore scrive che il socio di maggioranza, il fondo di private equity internazionale Cvc Capital Partners avrebbe dato mandato a due tra le maggiori istituzioni finanziarie statunitensi, cioè Jp Morgan e Goldman Sachs, per valutare opzioni strategiche.

Italgas. L'AD non ha commentato le indiscrezioni di stampa secondo cui la società ha presentato un'offerta preliminare per rilevare il controllo di 2i Rete gas, controllata dal fondo F2i e partecipato da Ardian e Apg.

Saes Getters ha detto di aver depositato in Consob il documento relativo all'Opa volontaria promossa da SGG holding, che controlla il 30,1% del capitale della società, per l'acquisto del restante 69,9%, al fine di ottenere il delisting. 

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