AS Roma, possibile stop alle trattative: “il prezzo non è giusto”

Si diffondono i rumors di un rallentamento della trattativa per la vendita della AS Roma da parte di James Pallotta al texano Dan Friedman, attirando forti vendite sul titolo giallorosso che arriva a cedere anche il 4%.

Il quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore scrive che le parti non starebbero trovando un accordo sulla valutazione della società, condizionata anche dal fattore stadio, la cui realizzazione resta incerta.

Proprio la costruzione del nuovo impianto viene inclusa nella valutazione di James Pallotta, facendo arrivare la richiesta a 750 milioni, mentre Friedkin ritiene irrealistico tale prezzo in quanto non ne sono certi i tempi di realizzazione.

Sempre secondo il quotidiano finanziario, allo stadio si aggiungono altri fattori da considerare nella valutazione, quali la capitalizzazione di borsa del club per 400 milioni, debiti per circa 250 milioni e un aumento di capitale di 150 milioni.

Al momento, sembrerebbero non esserci nuovi incontri tra le parti, mentre le trattative sono portate avanti da Goldman Sachs e J.P. Morgan, rappresentando rispettivamente Pallotta e Friedkin.

Pallotta e gli altri investitori a lui collegati punterebbero ad una monetizzazione più alta possibile, considerando anche l’investimento realizzato nella Roma per un totale di circa 262 milioni di euro.

L’imprenditore americano acquistò la Roma nel 2012 investendo 48,3 milioni di euro, per poi affrontare aumenti di capitale per un totale di 138 milioni di euro.

A queste operazioni si aggiunsero tre finanziamenti di soci per un totale complessivo di 28,4 milioni di euro, l’acquisto del 9% di Neep e quote da Unicredit, 47,5 milioni di euro.

“Non ci sono incontri imminenti previsti a breve tra Pallotta e Friedkin, le trattative sono portate avanti rispettivamente da Goldman Sachs e J.P. Morgan, che stanno cercando di trovare un accordo. Ripeto, al momento vige un grande pessimismo”.