Assicurazioni Generali, l’analisi degli esperti dopo i conti

I risultati dei nove mesi 2023 della Compagnia del Leone non hanno entusiasmato e molti analisti riducono le loro previsioni sul gruppo, particolarmente impattato dalle conseguenze delle recenti catastrofi naturali che potrebbero incidere sul futuro.

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Risultati e call di Generali

Focus degli analisti sul titolo Generali, pochi giorni dopo la presentazione dei risultati arrivata la scorsa settimana.

Assicurazioni Generali ha riportato risultati in linea con il consensus nei primi nove mesi del 2023, confermando gli obiettivi del Piano Strategico 2021-2024.

L’andamento del periodo è stato impattato dall’alto livello di sinistri Nat Cat per il business P&C e dai deflussi nel business Life.

Nella conference call tenuta con gli analisti, il management ha lanciato messaggi contrastanti, anche se maggiori dettagli sui punti chiave verranno forniti nel corso dell’Investor Day del prossimo 30 gennaio.

Il management ha confermato il percorso in atto con l'aumento dei prezzi nel business P&C e le aspettative per una normalizzazione dei deflussi nel business Life che continuano a soffrire la concorrenza degli elevanti rendimenti offerti dal fixed income e in particolare dai titoli di stato.

Inoltre, da Generali hanno indicato di aspettarsi come sempre più strutturale l’impatto da Nat Cat per i prossimi anni, con un aumento dei prezzi delle polizze per tenerne in considerazione gli effetti in termini di probabilità dei sinistri.

La view di WebSim Intermonte

Alla luce dei risultati, complessivamente in linea con le attese, gli analisti di WebSim Intermonte aggiornano il loro modello “per riflettere pienamente i nuovi principi contabili e le tendenze operative confermate durante la conference call dal management”.

“Includiamo una progressione maggiore in termini di risultato operativo e di utile netto tenendo conto degli aumenti di prezzo nel ramo P&C e del maggior contributo degli investimenti nel ramo Life”, spiegano.

“Crediamo che Generali sia ben posizionata per raggiungere o anche superare gli obiettivi del Piano Strategico in scadenza al 2024. Nell'Investor Day di fine gennaio ci aspettiamo di avere maggiore visibilità sui trend principali come il pricing e la riassicurazione del ramo P&C, e le aspettative di raccolta netta del ramo Life”.

Un punto di attenzione in quell’occasione “sarà riservato sicuramente anche alla gestione del capitale, considerando che, a questo punto, ci aspettiamo che Generali effettui un buyback di 500 milioni nel secondo semestre del 2024”.

Per l’ultima parte dell’anno, da WebSim si attendono “che Generali continui a beneficiare dell'esposizione verso il settore retail, ma anche a soffrire in termini di raccolta netta. Prevediamo che questo trend possa invertirsi nel 2024, soprattutto nel caso di stabilizzazione o iniziale discesa dei tassi di interesse”.

Pertanto, gli analisti rivedono al rialzo le loro stime per l’utile per azione (eps) adjusted del 4,3%/7,5%/11,1% per il 2023/2024/2025 e portano il target price da 19,4 a 21 euro, mentre confermano la raccomandazione ‘neutrale’.

L’analisi di Equita Sim

Da Equita Sim si soffermano sui punti principali emersi nella call di presentazione dei risultati al 30 settembre 2023 di Generali.

Nel settore P&C business, al netto dell’impatto delle catastrofi naturali, Generali “sta osservando un miglioramento della profittabilità tecnica nel P&C”, mentre “le catastrofi naturali impatteranno ragionevolmente anche il quarto trimestre alla luce degli eventi atmosferici delle scorse settimane”.Trimestre nel quale il ‘non operating investment result’ potrebbe essere impattato negativamente da impairments sulle esposizioni real estate”, aggiungono.“A seguito dei risultati, riduciamo le stime 2023-24 del -5% in media principalmente per riflettere un peggiore risultato operativo nel P&C e limiamo invece marginalmente le stime 2025 (-1%)”, scrivono da Equita, riducendo il target price del 3% a 21 euro.

Con il titolo che tratta con un 2024E P/E = 7,4 volte, confermiamo ‘hold’ alla luce dell’upside limitato sul nostro target price, continuando a favorire altri nomi tra i finanziari che offrono un profilo rischio rendimento che riteniamo più attraente”, concludono da Equita Sim.

Kepler taglia il target price

Riduzione del prezzo obiettivo deciso anche dagli analisti di Kepler, che scende così a 24 euro dai precedenti 25 euro.

Se “il reporting del terzo trimestre ha mostrato risultati di vita di alta qualità”, spiegano, “tuttavia, comprendiamo che il ritiro delle guidance sui combined ratio abbia deluso molti e che il mercato potrebbe aver bisogno di ulteriori prove del miglioramento dei flussi prima di crederci. L’aggiornamento di gennaio per gli investitori sarà quindi seguito con attenzione”.

Il nostro prezzo target scende a causa di un costo del capitale più elevato, ma ribadiamo la nostra valutazione di acquisto (‘buy’).

Oggi, intanto, il titolo Assicurazioni Generali scende di oltre l’1% nelle prime due ore scambi a Piazza Affari, con il titolo che tocca un minimo di 19,75 euro.

“La reazione dei prezzi oggi ci sembra ‘dura’, ma forse è coerente con ciò che abbiamo visto da parte di società che non hanno superato le aspettative”, concludono da Kepler.

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