Assicurazioni Generali, niente fuochi d’artificio dalla semestrale


La Compagnia del Leone ha visto l’utile netto e l’eps calare nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e i risultati sono stati accolti negativamente da Piazza Affari.


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La semestrale di Assicurazioni Generali

Nessun colpo di scena dai risultati del primo semestre 2024 di Assicurazioni Generali, diffusi oggi prima dell’apertura di Piazza Affari, e il titolo della Compagnia del Leone apre in calo di oltre il 2% scendendo sotto i 22 euro per azione.

Nel dettaglio, i primi sei mesi dell’anno di Generali si sono caratterizzati da un utile netto normalizzato pari a 2 miliardi, -13,1% rispetto allo stesso periodo del 2023 che aveva però beneficiato di utili non ricorrenti e altri one-off. Escludendo tali effetti, l'utile netto normalizzato risulterebbe stabile. In calo l’eps, fermo a 1,3 euro per azione da 1,51 euro dello stesso semestre 2023.

La raccolta netta Vita è “estremamente positiva”, si legge nel comunicato, con oltre 5,1 miliardi di euro, guidata interamente dalle linee Puro rischio e malattia e unit-linked. Il risultato, prosegue il comunicato, è in coerenza con la strategia di gruppo e riflette il successo delle iniziative commerciali implementate dal 2023.

Il contributo dei diversi segmenti e buyback

Il risultato operativo risulta in crescita dell'1,6% a 3,7 miliardi principalmente grazie al contributo dei segmenti Vita e Asset & Wealth Management. I premi lordi risultano “in significativo” aumento a 50,1 miliardi (+20,4%), grazie al forte sviluppo dei segmenti Vita (+26,6%) e Danni (+10,5%).

Nel segmento Asset & Wealth Management il risultato operativo cresce a 566 milioni (+19,4%), grazie alla continua forte performance di Banca Generali (risultato operativo in crescita del 33,8% a 311 milioni) e al risultato positivo della divisione AM, che beneficia anche del contributo di Conning Holdings Limited. Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività è negativo per 227 milioni (-158 milioni nel primo semestre 2023).

Infine, la Compagnia del Leone ha annunciato l’avvio del piano di buyback fino a 500 milioni, con inizio il prossimo 12 agosto e termine entro fine 2024.

In linea per raggiungere i target

I risultati comunicati questa mattina “confermano la resilienza di Generali, l’efficacia della nostra strategia e la capacità di generare valore per tutti gli stakeholder anche in un contesto macroeconomico e geopolitico complesso”, sottolinea il Ceo Philippe Donnet, il tutto “grazie alla continua crescita del risultato operativo e al ritorno a flussi netti fortemente positivi nel Vita”.

“Prosegue la nostra evoluzione come player globale nel settore assicurativo e dell’asset management grazie a un profilo di business sempre più diversificato” e “l’assoluta attenzione alla generazione di cassa e alla solidità patrimoniale ci consente di lanciare il buyback da 500 milioni di euro, a testimonianza del nostro impegno a favore di una crescente remunerazione degli azionisti”.

A pochi mesi dalla conclusione del piano ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’ “siamo pienamente in linea per raggiungerne tutti gli ambiziosi obiettivi, grazie all’impegno di tutti i nostri colleghi e agenti” e “nei prossimi mesi, continuerò a lavorare insieme al nostro top management alla nuova strategia di Gruppo, che presenteremo all’Investor Day del 30 gennaio 2025 a Venezia”, conclude Donnet.

Previsioni

Per quanto riguarda il periodo 2021-2024, Generali punta a raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell'utile per azione compreso tra il 6% e l'8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo superiori a 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e distribuire agli azionisti dividendi cumulati tra il 2022 e il 2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi, con ratchet policy sul dividendo per azione.

Con il pagamento del dividendo 2023 il 22 maggio 2024, il Leone raggiunge quest'ultimo target con dividendi complessivi pari a 5,5 miliardi nel periodo.

La lente degli analisti

Dopo la diffusione dei dati gli analisti di Jefferies confermano la raccomandazione ‘hold’ e il prezzo obiettivo a 22 euro su Generali. I conti del secondo trimestre, notano gli analisti, hanno evidenziato un risultato operativo dello 0,9% al di sotto del consenso e un risultato netto del 4,4% al di sotto, con un Solvency II ratio di un punto percentuale inferiore al previsto. "Su un fronte maggiormente positivo", sottolinea comunque Jefferies, "la crescita è rimasta robusta nel Vita".

Trimestrale “robusta, ma senza fuochi d'artificio” e un risultato operativo che risulta “in linea con il consensus diffuso dalla stessa compagnia, mentre “per quanto riguarda il solo secondo trimestre, l'unico non noto, il risultato operativo risulta in calo del -3,9% anno su anno a 1,8 miliardi”, sottolineano gli analisti di WebSim Intermonte che sul titolo Generali mantengono un giudizio ‘neutrale’ e il target price a 24 euro.

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