Assicurazioni Generali, outlook ancora positivo per Fitch

L’agenzia evidenzia la solida capitalizzazione e la ridotta esposizione al debito italiano della Compagnia del Leone.

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Fitch positiva su Generali

Capitalizzazione molto forte, basso livello di leva finanziaria e ridotta esposizione ai titoli di Stato italiani. Tre ragioni che spingono Fitch Ratings a confermare la sua valutazione positiva su Assicurazioni Generali, notizia comunicata ieri dallo stesso gruppo italiano.

A Piazza Affari, intanto, il titolo inizia la seduta odierna in leggero negativo (-0,30% a 26,77 euro) nonostante l’avvio positivo del FTSE MIB, mentre da inizio anno è cresciuto del 49% rispetto ai 19,36 euro di gennaio.

La conferma dei rating

L’agenzia di rating ha confermato il rating di solidità finanziaria (IFS) Generali e delle sue principali controllate ad 'A+' (Forte), ribadendo anche il rating di default dell'emittente a lungo termine (IDR) ad 'A'. Inoltre, l'outlook rimane positivo.

I rating riflettono la solidissima capitalizzazione del gruppo, il basso livello di leva finanziaria, il rischio di concentrazione degli investimenti sovrani ancora elevato ma ridotto, e il suo profilo aziendale molto forte. L'outlook positivo rispecchia quello del rating sovrano italiano, poiché il rating e l'outlook del paese influenzano la valutazione di Fitch del profilo del settore e dell'ambiente operativo in cui opera l'assicuratore, nonché la qualità creditizia del portafoglio di investimenti del gruppo.

Capitalizzazione "molto forte"

Fitch considera la capitalizzazione di Generali come "molto forte", misurata da un rapporto Solvency II del 220% a fine 2023 (221% a fine 2022). A fine settembre 2024, il rapporto S2 era del 209%. Il punteggio Prism Global di Generali è rimasto "molto forte" a fine 2023 basandosi sui conti IFRS 17, che includono il margine di servizio contrattuale (CSM) come fonte aggiuntiva di capitale disponibile. Fitch si aspetta che Generali mantenga la sua solidità patrimoniale nel medio termine.

Bassa leva finanziaria

Il rapporto di leva finanziaria calcolato da Fitch è rimasto stabile al 15% a fine 2023 e l'agenzia prevede che il rapporto rimanga sostanzialmente invariato entro la fine del 2024, per poi diminuire entro la fine del 2025, dopo che il gruppo ha collocato 750 milioni di euro di obbligazioni subordinate di tipo tier 2 a settembre 2024 per prefinanziare parte delle sue obbligazioni perpetue subordinate in circolazione prima della loro prima data di call a novembre 2025.

L’esposizione al debito italiano

La valutazione del rischio di investimento e di attività di Generali è guidata dalla grande, seppur in diminuzione, esposizione al debito sovrano italiano che crea un elevato rischio di concentrazione e una potenziale volatilità dell'adeguatezza patrimoniale, considerata da Fitch una debolezza del rating. Tuttavia, l'assicuratore ha progressivamente ridotto la sua esposizione ai titoli italiani negli ultimi cinque anni per proteggere il suo capitale di solvibilità dalla potenziale volatilità degli spread governativi italiani.

Nel dettaglio, l’esposizione del gruppo è scesa a 39 miliardi di euro a fine 2023 dai 43 miliardi di euro a fine 2022, corrispondente a 0,6 volte il patrimonio netto consolidato, incluso il CSM (fine 2022: 0,7 volte), per poi ridursi a fine giugno 2024 a 36 miliardi di titoli. Fitch prevede che il rischio di concentrazione degli investimenti diminuirà ulteriormente entro la fine del 2024.

Profilo aziendale "molto forte"

Generali è il terzo gruppo assicurativo europeo per premi, con una posizione di leadership nei principali paesi dell'Europa occidentale e una presenza significativa nell'Europa centrale e orientale e in Asia. Il profilo aziendale del gruppo “beneficia delle sue grandi dimensioni e dell'ampia diversificazione geografica, di prodotti, gruppi di clienti e canali di distribuzione”, spiegano dall’agenzia.

L'utile operativo 2023 di Generali, calcolato secondo l'IFRS 17, è migliorato a 6,9 miliardi di euro (2022: 6,4 miliardi di euro), beneficiando principalmente di una performance molto forte nel ramo danni. Il combined ratio calcolato da Fitch è migliorato al 92,8% nel 2023 dal 94,2% dell'anno precedente. Ciò è stato dovuto a un maggiore sconto, alla crescita dei volumi e a un migliore rapporto di perdita attritionale. Il rendimento del capitale proprio (ROE) calcolato da Fitch è stato del 13,5% nel 2023, che l'agenzia considera molto forte. Fitch prevede che il ROE rimarrà su un livello simile nel 2024.

Lente sui conti

Infine, Fitch analizza i conti dei primi nove mesi del 2024 di Generali, nei quali ha riportato un risultato operativo più elevato di 5,4 miliardi di euro (9M23: 5 miliardi), supportato da una migliore performance dei segmenti vita e asset & wealth management e beneficiando di recenti acquisizioni. Nel ramo danni, il combined ratio riportato ha raggiunto il 94,0% (9M23: 94,3%) poiché un migliore rapporto di perdita attritionale ha più che compensato un minore effetto di sconto.

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